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12^ Edizione “Premio Letterario Città di Cattolica – Pegasus Literary Awards”

L’OSCAR DELLA LETTERATURA ITALIANA
…… a seguire una dichiarazione di  Michele Cucuzza

A cura di Lisa Bernardini e dell’ Ufficio Stampa Pegaso

E’ stato pubblicato il verbale della 12^ edizione del “Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica – Pegasus Literary Awards”, definito dalla stampa “L’Oscar della letteratura italiana”. Il concorso, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Cattolica, è ben noto anche per la qualità dei contenuti.  
Organizzato dall’Associazione Culturale Pegasus, rappresenta il più grande premio popolare italiano e tra i maggiori d’Europa.

La manifestazione si occupa di rilanciare la cultura letteraria stimolando la creatività anche nei giovani, nonché di scoprire nuovi talenti, occupandosi nel contempo di premiare coloro che, negli anni, si sono particolarmente distinti in campo culturale. 
Oltre a giovani autori e a case editrici emergenti, hanno partecipato alla competizione i grandi marchi editoriali, tra i quali Mondadori, La nave di Teseo, Harper Collins, Curcio, ecc., nonché molti autori provenienti dall’estero, come da Gran Bretagna, Spagna, Venezuela, Brasile, U.S.A.

Il Primo Premio per la narrativa edita è stato assegnato a Franco Forte e Scilla Bonfiglioli, con il best sellers “La bambina e il nazista” (Mondadori); il Trofeo Pegasus a Roberto Pazzi con l’opera “Un giorno senza sera” (La nave di Teseo); il Premio della Critica ad Antonio Pascotto, Caporedattore di Newmediaset con l’opera  “Il mondo senza internet” (Male edizioni).

Tra i premi speciali fuori concorso sono da segnalare: 
Michele Cucuzza con “Fuori dalle Bolle” (Curcio editore) Book of the year; Joe Jackson,  con “Gravità Zero – un viaggio nella musica” (Volo libero); Andrea Scanzi per la comunicazione: Aldo Dalla Vecchia con il Premio alla carriera; Santo Pirrotta come “giornalista dell’anno”; Sergio Bartalucci per la fisica.

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Si riporta qui di seguito una dichiarazione rilasciata da  Michele Cucuzza, brillante giornalista e conduttore, dalla sua casa romana dove attualmente si trova come tutti gli italiani in quarantena, subito dopo la notizia del prezioso riconoscimento The Book of the year per la sua opera con Fuori dalle Bolle” (Armando Curcio editore)
Sono lusingato e ringrazio chi ha valutato così generosamente ‘Fuori dalle bolle’. Grazie anche alla casa editrice Curcio che mi ha offerto lo spazio per esprimermi. Ho la presunzione di pensare che tra i giurati sia stata colto soprattutto il mio desiderio di condividere con i lettori, giovani ma non solo, la consapevolezza di ciò che può unirci, a maggior ragione in questa fase così difficile: gli strumenti della nostra comunicazione, anche i più avanzati, anche i più seducenti comodi, paritari, come la rete, devono servire a dare sempre nuove risposte alla nostra esigenza  di libertà, di indipendenza, di spirito critico. Non il contrario. 
Straordinarie opportunità di conoscenza e di rapporti vanno fatte apprezzare  ai nostri ragazzi, a tutti da chi ha più consapevolezza e competenza, a scuola, in famiglia , ovunque . Non solo: la rete è diventata anche un  grande spazio per infinite opportunità di lavoro. Ai più giovani, a chi si dà da fare in questa direzione vanno fornite le necessarie, indispensabili competenze: più si sta fuori dalle bolle della passività , del conformismo, della superficialità, più facilmente si raggiungeranno gli altri, conseguendo soddisfazioni e successo. 

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A causa dell’emergenza Covid-19 la cerimonia di premiazione prevista per il 18 aprile prossimo è stata rinviata a data da destinarsi.
Ci piace ricordare che per l’Edizione 2019 il “Primo Premio” dedicato ad opere già pubblicate è stato assegnato ad Antonio Parisi – Giornalista e saggista (…e tra l’altro anche Direttore della Consul Press) – per il suo libro “GLI AGNELLI segreti, misteri e retroscena della dinastia che ha dominato la storia del Novecento italiano. (ndr)

 

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