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a Venezia, “banchi a rotelle” in barca….

…… A SEGUITO NAUFRAGIO DELL’ EX GOVERNO 

in un reportage marittimo di LIDIA D’ANGELO  

In questi giorni sui principali quotidiani è apparsa una foto che simboleggia il fallimento delle politiche scolastiche realizzate dal Governo Conte II, nel quale vivacchiavano amministratori incapaci di gestire l’emergenza sanitaria. 
La foto scattata in un canale di Venezia mostra una imbarcazione da trasporto  carica di banchi di scuola; sì, i famosi banchi a rotelle che sembrava fossero la panacea di tutti i mali scolastici, perché  in grado di allontanare il virus con le ruote.

I banchi veneziani invece hanno preso tristemente la strada del macero, considerati rifiuti speciali; sulla barca c’erano una quarantina di banchi nuovi di zecca il cui valore si aggirava intorno ai 5000 euro circa; la scuola a cui erano stati consegnati ha provato anche a regalarli ma nessuno li ha voluti.

In altre scuole d’Italia la situazione non è che sia migliore, i banchi sono stati lasciati nei magazzini e negli scantinati degli edifici scolastici; molti sono stati utilizzati in strutture che con le scuole non hanno nulla a che vedere e infatti si sono visti banchi a rotelle nel palasport di Vasto adibito a centro vaccinale. 
Per questa genialata lo Stato ha “stanziato” ovvero buttato letteralmente al macero come i banchi, la bella somma di 120 milioni di euro, un piccolo tesoretto che si sarebbe potuto utilizzare proficuamente per altri scopi.

I responsabili di questa scellerata operazione, Azzolina & Arcuri, non contano più nulla, la prima ha perso la poltrona di ministro, il secondo non ricopre più la carica di commissario all’emergenza; entrambi sono stati sostituiti da altre figure sicuramente con competenze vere per affrontare i numerosi e diversi  problemi legati alla pandemia. 
Il commissario Arcuri, diventato ormai ex per nostra fortuna, dovrà rispondere nelle sedi opportune non solo per le mascherine farlocche e pericolose acquistate a un prezzo esagerato, ma anche per i famigerati banchi di cui raccontava mirabilie, che invece si sono rivelati non a norma e quindi inutilizzabili.

Se Arcuri avesse continuato a fare il commissario sicuramente avremmo visto spuntare nelle principali piazze italiane grandi padiglioni bianchi a forma di una corolla di primula; ciascun padiglione sarebbe costato 500 mila euro; al suo interno si sarebbe svolta l’attività vaccinale. 
Tutti si interrogarono all’epoca sulla logicità di quella idea che appariva balzana, mentre erano disponibili numerose strutture vuote, adatte all’uso: cinema, palestre, teatri, centri commerciali, anche le scuole stesse, perciò non si vedeva la necessità di nuove costruzioni. 
Sull’ideona scaturita dalla mente del duo Azzolina – Arcuri era calato un pesante sipario, non se ne parlava più; è stata sufficiente una foto diventata virale sul web a  richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle ridicole e costose sedie a rotelle, diventate materiale da risulta. 

 

 

 

 

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