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Agenzia delle entrate: scadenza comunicazioni elettroniche IVA

 

SCADENZA COMUNICAZIONI PERIODICHE IVA (LIPE)  L’AGENZIA DELLE ENTRATE CAMBIA LA NORMA URGENTE UN INTERVENTO UFFICIALE DEL LEGISLATORE 

Roma, 29 agosto 2018

La normativa stabilisce con chiarezza che il termine per l’invio delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva del secondo trimestre 2018 scade il 30 settembre, con slittamento all’1 ottobre 2018 in quanto festivo. 

L’articolo 21-bis del decreto legge 78 del 21.05.2010 fa coincidere i termini di questo adempimento con quelli per la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute (spesometro – articolo 21 del medesimo decreto), ma per effetto della legge di Bilancio 2018 (comma 932, legge 205 del 27.12.2017), il termine del 16 settembre, di cui al comma 1, dell’articolo 21 è fissato al 30 settembre

Ciò nonostante, l’Agenzia delle Entrate, non tenendo conto degli effetti della legge di Bilancio 2018, indica quale scadenza per le comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva del secondo trimestre dell’anno quella originariamente prevista del 16 settembre, con slittamento al giorno 17 poiché festivo.

Si tratta unicamente di un grossolano errore contenuto nello scadenzario ufficiale presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate? C’è da augurarsi che sia solo questo, pur grave certo, ma un errore al quale si può porre rimedio nell’immediato, mettendo fine alla confusione generata come pure ad alcune improbabili tesi interpretative che sull’argomento stanno circolando.

Sappiamo bene che spesso in materia fiscale, si rendono necessari interventi interpretativi per superare situazioni di incertezza che si possono determinare nell’applicazione e nel conseguente rispetto delle leggi.

Evidentemente però non è questo il caso, poiché il combinato disposto delle disposizioni vigenti e richiamate è fin troppo chiaro.

Temiamo che non si sia trattato solo di una svista, ma della precisa intenzione dell’Amministrazione Finanziaria di modificare la scadenza dell’adempimento, contravvenendo alla volontà del legislatore così come al ruolo che le compete.

Purtroppo, è già accaduto di dover registrare da parte dell’Amministrazione Finanziaria comportamenti che esulano da quelli che attengono ai suoi poteri e ai suoi compiti.

Una nota di rettifica da parte dell’Amministrazione Finanziaria è sicuramente opportuna, ma altrettanto sicuramente insufficiente.

Le condizioni impongono l’urgenza di un atto ufficiale da parte del Legislatore, pertanto, l’Associazione Nazionale Commercialisti si rivolge alla Politica, al Governo, in particolare al suo Ministro competente per la materia, chiedendo un intervento chiarificatore rispetto al termine per l’invio delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva del secondo trimestre 2018.