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“Al di là del non-senso”: il nuovo Libro di Antonio Thellung

Don Paolo Scquizzato conversa con l’autore durante la presentazione del libro

Al di là del non-sensodall’inquietudine alla speranza”

coordinerà Vittorio Sammarco

CENTRO RUSSIA ECUMENICA
Borgo Pio 141 – Roma 24 gennaio 2019 –  h.18.30

  alcuni commenti

Mille grazie per il tuo magnifico libro Al di là del non senso, che ho trovato nel mio cassetto dell’Università lunedì scorso. L’ho letto con tanto piacere, non soltanto perché veniva da te, ma anche perché ritrovavo me stesso in ogni pagina e linea sin dall’inizio. Meravigliosa letterariamente e serena la tua scrittura. Penso che è il tuo capolavoro letterario e intellettuale, di una grande maturità, letteraria, e umana, filosofica e teologica allo stesso tempo. I tuoi quesiti sono i miei, ogni giorno più insistenti, più pressanti, forse anche per l’età che avanza, quesiti che mi aspettano in agguato in ogni momento, quando meno te l’aspetti, per far saltare per area tutto un sistema di idee che uno è stato filando e accomodando tutta la vita, e poi anche custodendo e difendendo come un tesoro. Ancora penso, o voglio pensare, che oltre il non-senso si trova il senso. E che mentre siamo in questo mondo siamo bambini che ancora non sanno parlare bene. Stiamo imparando le prime parole, e perciò incapaci di organizzare un discorso coerente: ci manca il linguaggio ed anche i dati più fondamentali per mettere un po’ d’ordine.

Angèl Urban – Professore di Filologia Greca – Università di Cordova

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Ho ricevuto con molto piacere il tuo libro e ho cominciato subito a leggerlo. Le prime pagine mi hanno portato a confrontarmi con una realtà che mi è altrimenti facile ignorare, la perdita di Elio. Nella mia memoria resta un ragazzo conosciuto quasi quarant’anni fa e non più visto da tempo lunghissimo, per cui lo vedo sempre attivo, sorridente, cordiale, disponibile ed energico. Poiché la commozione in un anziano è sempre interpretata come segno di decadimento cognitivo, non mi sono messo a piangere, ma l’ho fatto moltissimo questa notte.

Il tuo libro è bellissimo. Mi sembra l’ideale continuazione di “Accanto al malato fino alla fine”, la tua opera che sento più vicina alla mia esperienza di medico spesso inerme rispetto alle sofferenze.

Nicola Magnavita – Direttore della scuola di medicina del lavoro – Università Cattolica del Sacro Cuore