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Editori e Libri nel cielo di Roma, con la “Nuvola” all’ Eur

PIU’ LIBRI, PIU’ LIBERI ….. in una selezione della Consul Press

Gli echi della Fiera dell’ Editoria, entro la “Nuvola” di Fuksas, non hanno tardato a rifrangersi in ogni libreria, piccola o grande, a due giorni dalla chiusura: qua e là nelle vetrine di esse appaiono diversi titoli già visti o presentati, come “Ciano” , la “Divinazione etrusca” e moltissimi “gialli”. Le medie e piccole edizioni, dunque, sono una concorrenza vincente sulle grandi Case, che spesso puntano ai romanzi d’intreccio senza colore, ma importati e dunque quasi imperati dalle organizzazioni di cultura di altri Stati.

Perchè di ottimo, più che di buono, è il fatto che esse siano nazionali o di Nazioni che non hanno l’aperto palcoscenico del commercio, riservandosi tutte alla vera ricerca di quella profondità umana in veste diversa che caratterizza le opere di vera letteratura nel loro complesso.

Note in bene a tutti, come l’Editrice Salerno e la sua successione di biografie di soggetti celebri e meno celebri che hanno fatto storia, da Ramses II° ai nostri giorni, di formato medio, dalle accuratissime note, e scritte da storici di valore; se stranieri, ben tradotte. Alcune Case mirano ad argomenti cosiddetti “proibiti” , puntando a far conoscere la vera indagine esoterica senza il giudizio sbagliato, banale, con il quale molte scuole di pensiero la perseguitano, dal Cattolicesimo all’affarismo internazionale che cerca di agguantare la voglia negativa di oscuro di molti soggetti patologici. Si parla delle edizioni di Aseq, di Tipheret, di Mediterranee, o di altre che accolgono nuovi titoli in questo senso, come Odoya. Si viene a conoscere nuove vie per tendere al Supremo Fattore, si riscoprono miti e filosofie, significati fruttuosi che non tutti afferrano.

Non sfugge a nessuno la rosa pluritematica della Casa Editrice Polistampa, che non lascia nessuna disciplina senza il dolce per chi cerca nel cammino della cultura: Storia (Diario di un prigioniero della Grande Guerra) Politica (Lungara 29. il Caso Montesi: presentato a Palazzo Sturzo) ma anche la Toscana giorno per giorno nei casi storici più salienti dall’Alto Medioevo ai giorni attuali, che collegano con l’Italia intera il muoversi nei secoli; romanzi, (Giammanossi, Massigli, Cecchi,) inediti come le teorie democratiche di Fanfani, titoli divertenti come la raccolta di burle ed altri fatti di Ciarleglio, di Bini, opere di Letteratura come i Racconti e la celebre Velia di Cicognani, un’edizione artistica e per fortuna senza note della Commedia dantesca, arricchita da illustrazioni da miniature, poi altri libri insigniti di premi, altri testi sfolgoranti sulla pittura moderna e contemporanea, o per i bambini. L’editore di questa Casa, Antonio Pagliai, da’ ascolto a tutti, scherza, va incontro, consiglia, commenta. Da lui non si fanno solo acquisti come al solito, si passa lietamente un po’ di tempo.

Effigi, poco più in là, espone un modo innovativo di ricerca archeologica e paletnologica attraverso la disciplina astronomica dell’antichità, curata da un docente dell’Università di Bologna, o altri titoli ad oggetto turistico che fanno viaggio completo in sè, o anche la lode alla natura ed alle sue farmacie, scritta da Ildegarda di Bingen. I collaboratori, cortesissimi, lasciano tranquillamente informare chi si interessa e facilitano il compito delle ordinazioni per il resto, cospicuo, dei titoli della Casa.

In queste Case Editrici considerate medie si trova ogni scibile, curato come fosse un’opera d’arte, e che tale diviene. E a buon ultimo, ordinare qualche testo non presente o sfuggito ha una risposta immediata e corredata da programmi e segnalibri, come memoria a collegamenti futuri al passo con il rinnovarsi dei volumi. Inoltre, ed è cosa alla quale non tutti fanno attenzione, è ben difficile per esse non essere padrone della cultura che diffondono e che amabilmente scambiano con i clienti: il commercio non lascia indietro ciò che veramente i libri producono, vale a dire la comunicazione, presa nei suoi aspetti migliori e coinvolgenti, diffusa come una rete dorata che scioglie nel nulla la solitudine e che apre mille porte alle nuove ed antiche amicizie.

Marilù Giannone