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AMA: emergenza spazzatura per la Capitale

Comunicato Stampa

R.MUSSOLINI (LISTA CIVICA “CON GIORGIA”)

 

TMB SALARIO: LA RAGGI NON SI SOTTRAGGA ALLE RESPONSABILITA’

Roma, 15 gennaio 2019 – «I proclami, le pantomime e i rimbalzi di responsabilità, di cui la giunta pentastellata si serve continuamente, oggi non servono. Piuttosto la Raggi metta mano seriamente alla gestione del ciclo di rifiuti e individui soluzioni capaci di garantire la salubrità dei cittadini di questo territorio, che fino a qualche settimana fa hanno subito disagi e olezzi e oggi rischiano di veder anche compromessa la propria salute.

L’incendio del Tmb ha contribuito ad aggravare la situazione già critica della città. Ma è stata l’incapacità della Sindaca e dei suoi collaboratori a ridurre Roma ad una discarica a cielo aperto, sempre più invasa dall’immondizia e sempre più frequentata da topi, blatte e gabbiani, una città in cui gli standard minimi di igiene e sicurezza sono saltati irrimediabilmente da tempo e si vive sull’orlo di un’emergenza sanitaria endemica che i grillini non sono assolutamente in grado di affrontare».

AMA: FALLIMENTO POLITICA AMBIENTALE A CINQUE STELLE ECLATANTE. CACCIARCI DALL’AULA NON SERVE
Roma, 15 gennaio 2019 – «Una gestione fallimentare dell’azienda, aggravata da errori macroscopici e ripetuti nel tempo, un assessore troppo garantista e incapace di impartire le giuste direttive ad Ama, un bilancio aziendale estremamente critico, le cui ripercussioni nefaste potrebbero riversarsi anche su quello di Roma Capitale. Roma è sempre più sporca e farlo notare in Aula equivale a farsi cacciare dal Consiglio.

Riassumere il fallimento ambientale a cinque stelle è complicato almeno quanto risolverlo. La città è immersa in una sporcizia da record, in cui gli unici a fare festa sono topi, cinghiali e gabbiani; l’aria è irrespirabile; scuole, ospedali, centri commerciali e parchi pubblici sono circondati da montagne di rifiuti; la salute dei cittadini e dell’ambiente è in serio pericolo e l’immagine della Capitale agli occhi degli italiani e degli stranieri è seriamente compromessa, con ripercussioni negative anche sull’industria del turismo.

Il cosiddetto governo del cambiamento dia un segnale inequivocabile di serietà: chi ha causato questo disastro è facilmente individuabile e non può pensare di farla franca. L’Assessore Montanari e l’Amministratore Delegato di Ama si dimettano, ma forse Grillo non vuole. Allora forse sì che poi potrebbe iniziare a soffiare il vento del cambiamento. Per ora l’unico vento che si sente è il putrido olezzo della spazzatura».