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“Amici Nemici”

” AMICI MAI …! ”
Quando la politica diventa anche satira poetica!

 

Come volevasi dimostrare,

nessuno dei due vincitori vuole abdicare

alla ipotesi di governare.

Il presidente Mattarella ha ricevuto le delegazioni

ma non ha ancora  visto buone azioni,

tendenti alla nascita di un buon governo

che sia agile e moderno

nell’affrontare gli italici problemi,

senza grossi intoppi e patemi.

Il giovane Di Maio, chiuso nella sua corazza,

scalcia come un puledro di razza

e con la sua parlantina tutti imbarazza,

specialmente Silvio Berlusconi

che non considera i pentastellati degli amiconi.

Dal canto suo, il rampante Matteo

facendo il tosto e senza alcun piagnisteo,

non rinuncia tanto facilmente

a diventare del Consiglio dei ministri il presidente.

Ma i tempi oramai si sono allungati

e tutti gli animi sono esacerbati,

probabilmente avremo, meglio di niente,

il governissimo del Presidente,

buono per tutte le stagioni

 e speriamo capace, almeno, di grandi azioni.