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Arturo Labriola i socialisti e i risultati delle esperienze inglesi
Gestione del servizio pubblico necessaria a contrastare i monopoli
salvaguardare la libertà di concorrenza e l’equilibrio di mercato
Raffaele Panico
In Italia, il dibattito sulla necessità di un intervento delle Municipalità nella gestione dei pubblici servizi incomincia all’inizio del secolo e si sviluppa con la partecipazione di più correnti politiche. I socialisti, schierati ideologicamente per la municipalizzazione dei pubblici servizi, avevano trovato in Arturo Labriola la persona che voleva ottenere i risultati delle esperienze inglesi in Italia. I cattolici, ancora relegati dal non expedit papale, che impediva la loro partecipazione alla vita parlamentare nazionale, ma non a quella delle amministrazioni locali, si pronunciavano per il decentramento amministrativo, per l’abolizione dei dazi, per l’imposta progressiva e per la gestione dei servizi pubblici da parte dei comuni. Per i liberali l’origine della municipalizzazione derivava da premesse opposte. Infatti, il regime della concessione di pubblico servizio si configurava per loro come la condizione di monopolio che proprio la dottrina liberale rifiutava, considerato come l’aspetto perverso in un quadro di economia competitiva. Il ruolo del municipio nella gestione del pubblico servizio era, quindi, di contrastare i monopoli salvaguardando la libertà di concorrenza e l’equilibrio di mercato.
Il convergere di queste posizioni sull’azione delle municipalità, e le profonde trasformazioni in atto nella vita economica e sociale influirono sulla formulazione e sulla successiva attuazione del disegno di legge sulla municipalizzazione presentato da Giolitti l’11 aprile del 1902.
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Pandemia influenzale: l’OMS aveva denunciato l’insabbiamento britannico
https://www.salute.gov.it/portale/influenza/
Si confronti anche il link
https://www.epicentro.iss.it/focus/flu_aviaria/mondo
Raffaele Panico
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) aveva organizzato il 10 giugno – e quindi siamo nel 2007 – scorso una videoconferenza di emergenza con i Ministri della Sanità dei paesi affetti dalla nuova epidemia influenzale, dopo che alcuni giornalisti avevano denunciato che la Gran Bretagna non dichiarava i casi e non metteva in atto controlli adeguati. La Direttrice Generale dell’OMS la dottoressa Margaret Chan aveva annunciato di aver convocato una sessione di emergenza con gli esperti influenzali. La storica decisione di innalzare il livello di allarme dalla fase 5 (“pandemia imminente”) alla fase 6 (“pandemia piena”) per la prima volta dalla pandemia influenzale di “Hong-Kong” del 1968, “forse sarebbe stata presa molto prima se l’OMS avesse avuto informazioni più precise sulla crescente ondata dell’influenza suina attraverso l’Europa”, ha detto la Dott.ssa Chan, lanciando così un attacco velato alla Gran Bretagna. Le autorità britanniche si erano opposte al passaggio alla fase 6, agli inizi di maggio, proprio mentre acquistavano gran parte dei farmaci antivirali e la produzione di vaccini per la loro popolazione, lasciando che i paesi più poveri contassero sulle donazioni caritatevoli.
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Evoluzione dei servizi di pubblica utilità nell’Italia dell’800
il dibattito, le scienze economiche, politiche e sociali
Raffaele Panico
Una sintesi storica dello sviluppo dei pubblici servizi in Italia consente di ritrovare le linee politiche delle correnti di pensiero economiche. Nella prima metà dell’Ottocento nell’Italia preunitaria solo la parte Nord (Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto e Terre Irredente) e l’area portuale di Napoli, sappiamo – avevano un certo sviluppo che poneva le basi per successivi sviluppi. Il resto dell’Italia rimaneva notevolmente arretrata. In Europa, l’Inghilterra svolgeva un ruolo egemone e nei paesi europei, dell’area centro-settentrionale, avanzava l’industrializzazione con l’utilizzo di combustili fossili. Duro il colpo subito dalle fiorenti industrie, anche all’avanguardia, della zona di Napoli già capitale del Sud borbonico, colpo dovuto all’introduzione della Tariffa doganale. Tariffa introdotta dai “piemontesi” con la proclamazione dell’Unità d’Italia con capitale ancora a Torino, dovuta ad un inquadramento del neocostituito Regno d’Italia dei Savoia nell’area di libero scambio capitalista anglo-franco.belga-olandese. L’economia italiana, fatta eccezione per l’area padana, continentale, scadeva ancora di più a livelli di altri paesi arretrati dell’Europa mediterranea. Solo nel 1887 l’Italia dei Savoia si scrollò di dosso la camicia di forza della Tariffa doganale voluta da Cavour, iniziando la cosiddetta guerra commerciale con la Francia. Cavour e i liberisti anglofrancesi avevano visto per l’Italia Unita una vocazione agricola, e silvo-pastorale, situazione che i francesi riproposero dopo il secondo conflitto mondiale per la Germania divisa nelle 4 aree di influenza postbellica.
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Raffaele Panico
Su una cosa Winston Churchill aveva ragione: “La guerra inutile”, o meglio il secondo atto della guerra totale europea dopo il 1914-18, dopo la “pace drogata”, pace sedata dagli iniqui Trattati di pace, tra il Ventennio armato 1918-39, e la nuova guerra totale che avrebbe portato ad un colpo quasi definitivo alla nostra Civiltà Europea. Si è trattato infatti di 55 milioni di morti, di cui circa 27 milioni solo tra i popoli dell’ex URSS e altri milioni e milioni tra europei orientali e occidentali. Vediamo questa storia dalla parte d’osservazione geopolitica dell’Italia. La Germania era alleata sia con l’Italia che con la Russia sovietica nell’agosto del 1939 Patto d’Acciaio e Patto Molotov-Ribbentrop.
Danzica allora, poco più grande dell’italiana Fiume, la cui questione era stata risolta da Noi con gli slavi del Sud, valeva forse una guerra totale sull’Europa? Hitler, dopo il Patto di Monaco del 1938 non andava più bene agli inglesi! Puntava all’Unità del Mondo. In 4 grandi aree: “l’America agli americani” secondo la dottrina di Monroe da Hitler recepita (anzi le Americhe agli USA); l’Impero Britannico il Commonwelth con l’India agli inglesi; e l’Europa e l’Africa agli italo tedeschi (che si chiamava anche Atlantropa come unico continente collegato dal Mediterraneo altamente antropizzato, con moderne tecnologie); infine un’area Estremo Orientale (esclusa l’India britannica) sotto dominio nipponico. Questo Londra, da Noi chiamata la perfida Albione, non lo poteva permettere.
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L’ITALIA, sempre ai primi posti nel Mondo, ha un Primato inequivocabile.
Con 55 siti UNESCO – Patrimonio dell’Umanità – ci segue solo la Cina!
a cura di Raffaele Panico
e di Giuliano Marchetti
ROMA, 2 marzo 2020
L’ Associazione “PANTHEON”, costituita da varie persone impegnate in ambito professionale e culturale, svolge una attività a tutela del lavoro, della imprenditorialità e dell’immagine dell’Italia, nonché di quegli “Italiani nel Mondo” che operano costruttivamente nei loro settori e, quindi, del Made in Italy.
Tale Associazione edita l’Agenzia Giornalistica “CONSUL PRESS”, presente quotidianamente on-line (ed affiancata da edizioni “Speciali” in stampa tradizionale), offrendo ampio spazio a tematiche economiche, professionali, politiche, innovative, imprenditoriali e culturali .
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Multiservizi, Fisascat-CISL Roma: “Oggi ricevuti da Giampaoletti:
dg sostiene che gli oltre 100 dipendenti SGS riceveranno arretrati”
“I lavoratori sono senza retribuzione da novembre: l’auspicio è che le rassicurazioni ottenute si verifichino al più presto”
“Anche grazie alla mobilitazione dei lavoratori della SGS, che oggi e nelle ultime settimane hanno manifestato in circonvallazione Ostiense per la mancata corresponsione degli stipendi da novembre ad oggi, siamo stati ricevuti in mattinata dal direttore generale del Comune di Roma, Franco Giampaoletti, insieme a una delegazione di sindacalisti delle altre confederazioni, e abbiamo ottenuto rassicurazioni sull’erogazione delle spettanze”.
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Domenica 8 Marzo ore 19:30 “Frühlingsmelodien”
Musiche di W. A. Mozart, K. Kreutzer
Alessandra Càpici, soprano
Vincenzo Isaia, clarinetto
Francesco Del Fra, pianoforte
al mese di Marzo è ispirato il concerto “Frühlingsmelodien” proposto dal trio formato da Alessandra Capici (soprano) e dal duo Résonance (Vincenzo Isaia Clarinetto, Francesco Del Fra pianoforte); alle immagini del risveglio della Natura o all’estasi che esso produce nell’animo dei poeti sono infatti dedicati i brani di Sending, Brahms, Fries e di altri autori dell’Europa transalpina dell’800 e contemporanei. Ma l’8 Marzo è anche la festa della donna, e alla delicata questione della violenza di genere è dedicato il brano “Petali blu” del maestro marchigiano Angelo Biancamano, che verrà eseguito in prima assoluta.
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Winston Churchill disse di Cesare Amè: “Con lui l’Italia non avrebbe certo fatto scelte sbagliate. È un uomo con cui si vince!”
Raffaele Panico
Il 2 agosto 1943, lungo una spiaggia del Lido di Venezia, si incontrano il generale italiano Cesare Amè (capo dello spionaggio militare) e il suo omologo l’Ammiraglio tedesco Wilhelm Canaris. Canaris in principio appoggiò Hitler, lo vedeva restauratore della Germania da 15 anni in ginocchio e affamata e con milioni di disoccupati, ancora negli anni Trenta, dal Trattato di pace di Versailles 1918. Poi, vista la crudeltà e la guerra di annientamento invasa la Polonia, senza esclusioni di colpi sul suolo d’Europa, inizia segretamente a lavorare per rovesciare il regime. Il generale Amè, nato nel 1892 (Cumiana – Torino) durante la prima guerra mondiale è un tenente (medaglia d’argento e due di bronzo), poi si occupò di spionaggio e controspionaggio militare. L’italiano Amè e il tedesco Canaris dovevano incontrarsi per le vicende seguite al 25 luglio 1943, destituzione e arresto di Benito Mussolini.
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In “Etica dello Stato e Stato pluralistico”
(Staatsethik und pluralistischer Staat, in Kantstudien, Band XXXV, Heft 1, 1930)
a cura di Raffaele Panico
Carl Schmitt filosofo e giurista tedesco, nato nel 1888, è una figura emblematica della cultura politica tedesca ed europea del XX secolo. Alla fine del secondo conflitto, a guerra finita, gli Alleati lo arrestano per i suoi legami col nazismo quindi processato e alla fine venne assolto per un “non luogo a procedere”.
Scrive Schmitt nel 1930: “Anche in Germania, dopo il crollo dell’impero bismarckiano, dottrine sullo Stato e sul Governo che si ritenevano stabilissime hanno subito una crisi; né ciò reca meraviglia se si pensi che, scuotendo lo Stato, si scuote anche la concezione etica dello Stato. In particolare, se non si concepisce lo Stato come unità e potenza superiore, tutti i dati dell’etica kantiana dello Stato, diventano contraddittori e fallaci”. […] “Una concezione anglosassone dello Stato, che ha tentato di insinuarsi in Germania, è la così detta pluralistica, sostenuta da G.D.H. Cole e da Harold Laski, per questi autori lo Stato è un gruppo sociale da juxtaporsi e non da sovrapporsi agli altri gruppi sociali. E come ogni gruppo sociale ha la sua etica, così anche lo Stato ha la sua. Vi è una etica della Chiesa, della classe, della famiglia, dell’azienda, del club, etc. Tutte queste etiche importano una pluralità di lealtà. Non vi è una gerarchia di doveri; ma un vario complesso di doveri che coesistono e si sommano. La lealtà verso lo Stato non ha alcuna preminenza sulle altre”.
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TRA ROMA E PRATO, L’ARMA SCOPRE UN TRAFFICO DI SHABOO,
PER LE COMUNITÀ CINESE E FILIPPINA
I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, dalle prime luci dell’alba, nella Capitale ma anche a Taranto, Napoli e Firenze, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, nei confronti di 22 persone di nazionalità cinese, filippina ed italiana, ritenute responsabili di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo metanfetamina, meglio nota come shaboo.
Nel corso dell’attività, a riscontro delle indagini, i Carabinieri hanno già arrestato 38 persone, in flagranza, per spaccio.
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Coronavirus, ULS: “Un Governo responsabile deve assumere Infermieri Medici e personale sanitario” In poche ore si sta delineando una escalation da contatti positivi da Coronavirus sul territorio nazionale che ha già provocato purtroppo il decesso di due persone. Un Governo responsabile dovrebbe immediatamente prevedere le possibili complicanze legate alla diffusione virale e decretare d’urgenza assunzioni di nuovo personale sanitario– sollecitano dal Direttivo Nazionale ULS-Unione Lavoratori Sanità -. La Sanità italiana dopo anni di tagli di posti letto e personale– aggiunge il Sindacato – non è pronta a fronteggiare una possibile epidemia sul suolo nazionale con focolai su più fronti. Dai dati delle maggiori Federazioni professionali mancherebbero negli ospedali più di 60 mila Infermieri e circa 17 mila medici. I saldi negativi della carenza di personale già non permettono di garantire il diritto quotidiano alla salute dei cittadini, se a ciò si dovessero sommare le richieste di assistenza per ulteriori casi positivi da Coronavirus il sistema collasserebbe. Chiediamo al Governo di concerto con il Ministro della Salute Speranza di non perdere tempo prezioso e procedere a colmare immediatamente la carenza di personale sanitario, anche prevedendo lo sforamento del deficit a causa dell’emergenza. Le polemiche politiche su responsabilità pregresse e attuali non interessano ai cittadini e al personale sanitario – concludono dal Direttivo Nazionale ULS -, per questo riteniamo che sia prioritario in questo momento potenziare la Sanità del paese attingendo alle graduatorie aperte di concorsi, alle mobilità, alle stabilizzazioni e all’indizione di concorsi straordinari per riuscire a fronteggiare una possibile catastrofe sanitaria.
Roma, 22/02/2020 Il Direttivo Nazionale ULS
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SEQUESTRATI all’AEROPORTO di FIUMICINO OLTRE 5 Kg. di “SHABOO”
….. ARRESTATO UN CORRIERE CINESE – (*1)
di Raffaele Panico
Si trattava di oltre 5 chili di “shaboo”. Pronti per essere piazzati sul mercato, i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, con la collaborazione di personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno arrestato un corriere di nazionalità cinese con il suoi carico. Operazione condotta all’aeroporto “Leonardo Da Vinci” – Roma. Questo il comunicato della G.di F. pervenuto alla Redazione di Consul Press.
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Raffaele Panico
Bruxelles. Era un vertice europeo straordinario convocato per discutere del prossimo bilancio pluriennale 2021-2027 voluto dopo settimane e giorni di intenso lavoro per raggiungere un accordo sul bilancio, ma non è stato possibile. Dopo oltre 30 ore di trattative non-stop, i 27 non sono riusciti a trovare neanche un compromesso.
Il dado non è tratto, ognuno torna alle rispettive 27 case senza che le rispettive voci abbiano dato corso ad annunci finali e fiato alle trombe come una sola Casa comune europea. Divisione non sanata tra i Paesi “Frugali” che sono l’Austria, la Danimarca, i Paesi Bassi e la Svezia che hanno sempre spinto per non superare la soglia dell’1% e gli amici della Coesione, o “Coesi”, i restanti 17 Paesi tra cui l’Italia.
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Fermare la “Via delle Droghe“ verso i Balcani
per poi raggiungere l’Italia e l’Europa
Raffaele Panico
Roma, 21 febbraio. Nel pomeriggio si è tenuta la conferenza stampa presso l’Ambasciata della Repubblica islamica dell’Iran con il Brig. Gen. Masoud Zahedian, Capo delle Forze di Polizia Antinarcotici dell’Iran, a conclusione della due giorni nella Capitale per le “Politiche antidroga, prevenzione e contrasto dei fenomeni e delle rotte internazionali. Strategie di cooperazione nella lotta al narcotraffico”.
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Un bellissimo concerto, tanti giochi, concorsi e una tavola imbandita di crepes – una serata di successo presso il Centro Russo di Scienza e Cultura a Roma che ha riunito più di 200 ospiti per la storica festa russa di fine inverno. L’evento è stato inaugurato dal direttore della «Casa russa», Dott.ssa Daria Puškova. Nelle sue parole, «questa divertente e frizzante festività slava risale ai tempi dell’antica Russia ed è per noi un momento di condivisione delle nostre usanze e tradizioni, un’occasione di far conoscere la cultura russa».
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Raffaele Panico
Nel 1968 Gianfranco Contini, filologo e critico letterario, accademico e storico della letteratura italiana e importante partigiano negli anni della tragedia dell’ultima guerra, scriveva: “L’ora dell’Imbriani non sembra essere ancora giunta […] bisognerà rivalutare la sua posizione culturale” (Letteratura dell’Italia unita 1861-1968, Firenze, Sansoni, 1968 prima edizione). Per lo studioso della storia napoletana dell’Ottocento e del Mezzogiorno è necessario passare attraverso la raccolta di libri, saggi, opuscoli, pubblicistica e la stampa. Pensiamo alle edizioni del “Giornale Napoletano di Filosofia e Lettere”, diretto da B.Spaventa, F.Fiorentino e V.Imbriani, e a tutto quel materiale prodotto, raccolto e lasciato da Vittorio Imbriani e dal fratello Matteo Renato Imbriani. Siamo avidi di conoscere la storia vera dell’Italia! Da quel fondo Benedetto Croce fece una cernita che pubblicò in Studi letterari e bizzarrie satiriche (Bari 1907).
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L’Accademia di Romania in Roma, con l’appoggio dell’Istituto Culturale Romeno, inaugurerà mercoledì, 19 febbraio, alle ore 18:00, la mostra di disegni “Sfratto”, dell’artista Laura Partin
Questa serie di disegni affronta il problema dei rom sfrattati dalle loro case in affitto in Romania dal 2010 e finora. Il progetto di Laura Partin prende spunto dalle fotografie di fotoreporter, da articoli e video reportages interessati a questi casi e documenta in modo empatico quello che l’artista considera la situazione di esclusione sociale e di vulnerabilità delle persone che sono finite in strada o in alloggi precari, soprattutto in seguito alla chiusura delle aziende industriali in cui lavoravano.
Il portfolio di opere dell’artista, che includerà 60 disegni, mira, secondo le dichiarazioni dell’artista, a minare alcuni stereotipi e a sensibilizzare l’opinione pubblica, attirando l’attenzione sulla condizione di vittime in cui si trovano alcuni dei rom negli attuali contesti sociali, in Romania e altrove. Le opere saranno esposte nella Galleria dell’Accademia di Romania in Roma dal 19 febbraio al 28 febbraio e la mostra potrà essere visitata secondo il programma segnato sulla pagina dell’evento.
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Roma, 14 febbraio 2020, riceviamo dal Direttivo Nazionale ULS – Unione Lavoratori Sanità – il comunicato che pubblichiamo integralmente a tutela del lavoro, della sanità e sicurezza in generale valori sempre, e da sempre fondanti sanciti e vitali tanto nella Carta Costituzionale della Repubblica italiana quanto nel quotidiano svolgersi di un servizio sanitario all’avanguardia in uno Stato di diritto e, doveri, tra le nazioni più progredite e socialmente dedite al progresso della vita sociale civile nell’insieme dei suoi cittadini e degli addetti alle mansioni nobili del lavoro che hanno aspetti di primaria importanza.
Raffaele Panico
“Assistiamo all’ennesima scelta politica di un Governo che spera di limitare il bollettino di guerra quotidiano delle aggressioni al personale sanitario con provvedimenti tampone. L’ inasprimento delle pene e la procedibilità d’ufficio non faranno abbassare i toni e le mani a chi continuerà a veder leso il proprio diritto alla Salute a causa di tagli perpetrati da anni a risorse e personale – dichiarano dal Direttivo Nazionale ULS – Unione Lavoratori Sanità.
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