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Autore: Valentina Ferraro

Xylella: una piattaforma  elettronica per individuare le piante infette

I ricercatori dell’Università di Bari e del Cnr, con il contributo di Agritest S.r.l. hanno realizzato una piattaforma elettronica capace di individuare le piante colpite dal batterio della Xylella fastidiosa in tempi molto rapidi.
 Grazie ad un innovativo biosensore elettronico, infatti, si riuscirebbe a rilevare anche il singolo batterio presente sulla pianta, direttamente in campo, il tutto in circa 30 minuti. I risultati della ricerca, pubblicata su  Advanced Science, si mostrano molto interessanti: grazie a questa piattaforma e alla sua rapidità di azione, si potrebbe scoprire il batterio anche prima che i suoi effetti siano riconoscibili, e questo significherebbe riuscire ad intervenire in modo tempestivo sulle piante.

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All’ex Gazometro di Roma torna “Maker Faire – The European Edition”

Torna nella Capitale il “Maker Faire Rome 2022 – The European Edition”. Dopo due anni in cui la manifestazione non ha potuto svolgersi in presenza, l’atteso appuntamento animerà nuovamente gli spazi dell’ex Gazometro nel quartiere Ostiense.
L’iniziativa, promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata da Innova Camera, sua Azienda Speciale, si svolgerà nella Capitale, dal 7 al 9 ottobre, in uno spazio messo a disposizione dalla Main Sponsor Eni, che sta lavorando per riqualificare completamente l’area dell’ex Gazometro e renderla un “distretto dell’innovazione”.

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Sigarette tradizionali o elttroniche? Uno studio fa luce sulle abitudini degli adolescenti

Un recente studio condotto dall’Istituto di fisiologia clinica del Cnr e pubblicato su Addiction, ha fatto luce su quelle che possiamo considerare le abitudini dei ragazzi europei per quanto riguarda l’utilizzo ed il consumo di sigarette.

Ne è emerso che le politiche di controllo dell’uso di tabacco stanno contribuendo in modo piuttosto efficace alla prevenzione non soltanto del fumo tradizionale, ma anche dello svapo, che negli ultimi anni ha conosciuto un’importante impennata soprattutto fra i più giovani.

ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs) rappresenta la più importante ricerca relativamente ai comportamenti d’uso di alcol, tabacco e sostanze illegali. Essa prende in esame gli studenti di 35 Paesi europei con età compresa fra i 15 ed i 16 anni, ed è coordinata dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc).

La metodologia utilizzata per questa indagine è stata standardizzata nel 1999, ed è volta ad esaminare e valutare i cambiamenti delle abitudini dei giovani oggetto dell’osservazione.

Dallo studio è dunque emerso che per quanto riguarda l’uso delle sigarette tradizionali si registra una tendenza generalmente in calo fra i ragazzi: dato che si ipotizza possa essere frutto delle politiche di prevenzione e contrasto al fumo che la gran parte dei Paesi europei hanno messo in campo negli ultimi anni. Per le sigarette elettroniche, invece, la situazione emersa risulta diversa.

Lo studio condotto dalla sezione di Epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari di Cnr-Ifc ha infatti evidenziato uno scenario in evoluzione, che mostra, in alcuni Paesi un aumento dell’uso delle e-cig fra i giovani.

Dallo studio emergono alcuni dati piuttosto interessanti: nel 2019, fra i circa 100mila studenti presi in esame da ESPAD, il 40,6% ha provato almeno una volta le sigarette tradizionali, mentre il 19,3% si è definito un fumatore abituale (32,4% in Italia). Per quanto riguarda le e-cig, invece, il 37,8%  dichiara di aver provato la sigaretta elettronica, mentre ne fanno uso abituale il 12,4% (13,4% in Italia). Va inoltre segnalato che in ben dieci dei Paesi presi in esame l’utilizzo delle sigarette elettroniche ha superato il fumo tradizionale fra gli adolescenti.

 “È lecito presumere – osserva Sonia Cerrai, autrice dello studio – che l’avvicinamento dei giovani alle nuove abitudini di fumo continuerà a crescere, sia per la facilità di reperibilità, sia per la convinzione che queste modalità siano scevre da rischi”.

E prosegue: “Se da un lato non è detto che le sigarette elettroniche contengano nicotina, è vero che questi device tecnologici di grande appeal tra giovani e giovanissimi sono spesso utilizzati in maniera concomitante con le sigarette tradizionali, con un range che va dal 2% a Cipro al 15% a Monaco del campione (8,9% in Italia)”.

I dati mersi da questa indagine portano dunque a riflettere sulle politiche da adottare nell’immediato futuro per fare in modo che i giovani siano totalmente consapevoli dei rischi legati all’utilizzo di sigarette siano queste elettroniche o tradizionali.  

“Strade future”: la Capitale protagonista del progetto green nell’ambito della Settimana europea della mobilità

Due strade romane saranno le protagoniste di un interessante progetto green: stiamo parlando di “Strade future”, realizzato da Ar2gether insieme al collettivo Sbagliato. Grazie alla collaborazione con il Parlamento europeo in Italia, infatti, dal 16 settembre due zone della Capitale saranno animate da installazioni e percorsi di arte pubblica. Ad arricchire il progetto, interamente all’insegna del green, sono previsti diversi appuntamenti aperti al pubblico volti a diffondere la conoscenza di alcune fondamentali pratiche che aiutino i cittadini a rafforzare la propria consapevolezza in ambito di tematiche ambientali.

Le strade protagoniste del progetto si trovano rispettivamente tra i pilastri di viale Pietro de Coubertin all’ingresso dell’Auditorium e presso i muraglioni di Lungotevere Tor di Nona, tra Ponte Umberto I e Castel Sant’Angelo. In occasione dell’iniziativa, le due aree saranno inoltre dotate di piste ciclabili illuminate durante la notte, manti erbosi e un particolare trattamento fotocatalitico capace di purificare l’aria.

La principale finalità del progetto “Strade future” è appunto quella di far conoscere ai cittadini le molteplici possibilità di ripensare il trasporto pubblico in un’ottica green e sensibilizzarli verso una mobilità pulita. L’iniziativa è infatti parte del programma ufficiale della Settimana europea della mobilità, promossa dalla Commissione europea, che si svolgerà dal 16 al 22 settembre.

Roma figura tra le oltre duemila città europee che anche quest’anno hanno aderito e, per promuovere la manifestazione, ha deliberato la totale gratuità del trasporto pubblico per l’intera giornata di sabato 17 settembre.

A conclusione del progetto “Strade future” è previsto un momento di incontro e confronto in cui si discuterà delle città sostenibili del nostro prossimo futuro e vedrà la partecipazione di ospiti istituzionali ed esperti, oltre all’intervento dei partner del progetto. All’incontro saranno invitati anche i ragazzi dei licei del II Municipio di Roma.

Riapre al pubblico il Nuovo Planetario di Roma

Sono trascorsi otto anni, ma finalmente il Nuovo Planetario di Roma a riaperto le sue porte al pubblico.

Ad inaugurarlo, il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri che non nasconde la sua soddisfazione: Sono davvero molto felice – ha dichiarato il Sindaco – di festeggiare il compleanno di Roma con la riapertura dopo 8 anni di questo Planetario che come vedrete è bellissimo e avanzatissimo, lo aspettavamo da molto tempo. Mi hanno detto che in sole 48 ore ci sono già state più di 2700 prenotazioni. Vedremo ragazzi, scolaresche bambini ma non solo. E’ pensato come un luogo di incontro ma anche di apertura di dialogo con la comunità scientifica. Un polo sulla cultura, sulla bellezza, sulla scienza che è uno dei valori fondanti che esprime bene l’universalità della nostra città. E’ stata molto migliorata la tecnologia sia rispetto a quella di 8 anni fa e rispetto a quella originale, l’antico proiettore Zeiss Mark II, donato dai tedeschi all’Italia a parziale riparazione dei danni della I Guerra mondiale”.

Il Planetario si presenta infatti con una splendida sala rinnovata con 98 poltroncine dalle quali si puàò comodamente ammirare lo spettacolo delle stelle sopra la Capitale.

Da qui si può anche osservare l’asteroide 66458  dal suggestivo nome ‘Romaplanetario’, che sebbene sembri piccolissimo ha un diametro reale stimato tra i 2 e i 4 chilometri ed è stato scoperto da Gianluca Masi, uno degli astronomi e divulgatori che sarà pronto ad accogliere i visitatori insieme ai sui colleghi Gabriele Catanzaro, Giangiacomo Gandolfi, Stefano Giovanardi e il nuovo arrivato Luca Nardi.

Fra le grandi novità del Nuovo Planetario c’è infatti la presenza di un team di srtudiosi di eccelelnza che in ogni spettacolo guiderà dal vivo i visitatori in un incredibile viaggio fra le meraviglie del cielo.

 Sul sito www.planetarioroma.it tutte le info.

Arriva a Roma la XXI° edizione di LETTERATURE – Festival Internazionale di Roma

“Tempo nostro”, questo il titolo emblematico scelto per la XXI° edizione di LETTERATURE – Festival Internazionale di Roma. Lo storico appuntamento, fiore all’occhiello della Capitale fra gli eventi organizzati nell’ambito dell’Estate Romana 2022, è curato dall’Istituzione Biblioteche di Roma, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, organizzata da Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con SIAE- Società Italiana degli Autori ed Editori, sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura e con il patrocinio di AIE e ADEI. Il Letterature Festival torna dunque ad animare le notti romane con cinque intense serate che si svolgeranno presso lo Stadio Palatino il 12, 14, 18, 19 e 21 luglio.

Il ricco programma prevede la presenza di ospiti ed artisti noti a livello internazionale, ed è stato curato dalla responsabile della Casa delle Letterature, Simona Cives. Ad affiancarla, un comitato scientifico che annovera al suo interno alcune delle figure di maggior rilievo del nostro panorama letterario: Melania Mazzucco, Paolo Di Paolo, Igiaba Scego, Nadia Terranova e Davide Orecchio. Fabrizio Arcuri è invece il coordinatore artisticoe regista del Festival.

Javier Cercas

Il titolo dell’edizione 2022, Tempo nostro, evidenzia la volontà di concentrarsi sull’epoca contemporanea, suggerendo uno sguardo inedito sulla nostra epoca complessa, con la speranza di riuscire a lanciare anche uno sguardo sul futuro.

Il titolo del Festival rappresenta anche un omaggio a Marcel Proust, del quale si celebra quest’anno il centenario della morte.

Gli autori protagonisti di questa XXI° edizione proporranno al pubblico romano alcune letture inedite e performance artistiche. Tra gli ospiti ricordiamo Colson Whitehead, Javier Cercas, Katie Kitamura, Deborah Levy.

È inoltre prevista anche quest’anno la consueta anteprima organizzata dall’Istituzione Biblioteche presso la Casa delle Letterature. Sono previsti quattro appuntamenti ad ingresso gratuito: il 20 giugno con André Aciman, il 23 giugno con Matei Vișniec, il 28 giugno con Lillian Fishman ed infine il 30 giugno con Lea Hager Coen.

 

 

Dal 10 giugno torna a Roma Vinòforum

Roma torna ad ospitare uno degli eventi enogastronomici più importanti e attesi da appassionati e intenditori: stiamo parlando di Vinòforum Lo spazio del Gusto.

Dal 10 al 19 giugno presso il Parco Tor di Quinto a Roma, torneranno ad essere protagoniste le degustazioni dei migliori vini italiani e internazionali, ma anche gli Chef stellati , la pizza d’autore e l’attraente mondo della mixology. Giunto alla sua 19° edizione, il fortunato evento romano resta una delle manifestazioni più imporatnti del settore, ambita vetrina per aziende e operatori del settore food&beverage.

Dopo il successo dello scorso anno,  anche in questa edizione viene riconfermato il format di successo in cui, accanto alle grandi etichette e alla cucina stellata, trova spazio anche la divulgazione del vino e del business che vi ruota attorno, con diversi momenti dedicati sia agli appassionati che agli operatori del settore.

Anche quest’anno sono riconfermate le attese cene stellate in abbinamento alla Mixology  e ci sarà spazio per ben 35 Temporary Restaurant da tutta Italia. E ancora corsi sull’olio extravergine d’oliva ed eventi dedicati alla Pizza d’Autore in abbinamento ai grandi vini.

Per questa nuova edizione Vinòforum ospiterà ben 810 cantine vitivinicole italiane ed internazionali. “Sono quasi 20 anni che Vinòforum propone un approccio al vino e al cibo di alto livello, – ha spiegato Emiliano De Venuti, CEO di Vinòforum – il nostro è un format vincente, che riesce a soddisfare tanto le aspettative degli addetti ai lavori, quanto la curiosità degli appassionati. Ogni edizione alziamo l’asticella proponendo al nostro pubblico un calendario di appuntamenti sempre più interessante”.

Torna a Roma la quarta edizione di Lazio Prezioso

 Torna nella Capitale Lazio Prezioso, l’evento dedicato ai vini del Lazio organizzato da Cucina & Vini in collaborazione con Arsial, Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio.

Giunto alla sua quarta edizione, l’evento sarà ospitato il 7 giugno presso gli spazi dell’hub culturale WeGil, nel cuore del quartiere Trastevere di Roma.

L’evento si pone l’ambizioso obiettivo di comunicare la vocazione alla viticoltura laziale e la sua tradizione millenaria. Protagoniste assolute saranno le aziende del territorio, ognuna delle quali avrà a disposizione uno stand nel quale saranno presentati prodotti scelti fra le eccellenze laziali, e proposti percorsi di degustazione.  Lazio Prezioso consentirà inoltre al pubblico di incontrare i singoli produttori, che saranno presenti per illustrare le storie dei vini della Regione e per confrontarsi sugli scenari futuri che si prospettano per la viticoltura del territorio.

L’evento sarà arricchito da una variegata offerta food con alcune delle eccellenze della gastronomia laziale grazie alla presenza di Tomei Cibo Giusto che proporrà una selezione di formaggi e salumi del Lazio e Maritozzo Rosso presente per l’occasione con i suoi Maritozzi gourmet con farciture salate.

“Quando si parla di Lazio – ha dichiarato Francesco D’Agostino, direttore responsabile di Cucina & Vini – si pensa sempre a Roma e a quanto vino la Capitale abbia assorbito negli ultimi sessanta anni: confrontando i dati di Vigneto Lazio del 1970, i terreni vitati arrivavano a quasi 82.000 ettari, mentre nel 2010 superavano soltanto i 16.000, con un decremento di circa l’80%. Il periodo del boom produttivo – spiega D’Agostino – coincideva ovviamente con un consumo pro capite pari a centoventi litri l’anno, mentre oggi siamo a un terzo.

Il cambiamento sostanziale degli ultimi venti anni è negli obiettivi produttivi; oggi si privilegia la qualità più che la quantità nella produzione, grazie anche al ricambio generazionale che ha portato una nuova mentalità in vigna: la viticoltura laziale può vantare oggi un mix di aziende giovani ed altre di lunga esperienza, in un clima di scambio e innovazione. Lazio Prezioso è il palcoscenico di questo rinnovamento”.

 

Lazio Prezioso 2022
Martedì 7 giugno – WEGIL – Largo Ascianghi, 5 a Roma, Dalle 16 alle 22

Biglietteria attiva solo in loco il giorno dell’evento: costo di ingresso €10 (bicchiere con cauzione di € 5)

 

 

Cantine Aperte 2022: al via la 30°edizione

Con la primavera torna uno degli eventi più attesi dagli appassionati di vino: nel weekend del 28 e 29 maggio, infatti, si terrà la 30° edizione di Cantine Aperte.

L’evento, promosso dal Movimento Turismo del Vino a livello nazionale, si configura come una vera e proprio festa dell’enoturismo, con un’ampia offerta di degustazioni, visite guidare ed eventi speciali per visitare le cantine.

“Con Cantine Aperte – si legge in una nota del Movimento Turismo del Vino –  la permanenza del visitatore in cantina si prolunga per una giornata e l’assaggio diventa degustazione e racconto, approfondimento e conoscenza, intrattenimento e divertimento. L’ospite, stimolato, amplia lo spazio di ricerca e dedica il suo tempo libero all’incontro con produttori e territori, diventando di fatto ‘enoturista’”.

Questa 30° edizione sarà caratterizzata da una vena Social spiccatissima: il Movimento Turismo del Vino ha infatti deciso di coinvolgere in anteprima un gruppo di circa 50 influencer fra i più noti nel panorama del wine e travel. Ognuno di loro documenterà a suo modo le visite nelle cantine e le diverse iniziative in programma.

Durante l’evento ci sarà spazio anche per la beneficienza: in tutte le cantine aderenti, infatti, sarà possibile acquistare un calice con annessa tasca porta calice personalizzata AIRC – Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro – e contribuire in questo semplice modo ad aiutare la ricerca.

Tutti i dettagli dei programmi regionali sono pubblicati sul sito movimentoturismovino.it.

Dal 19 al 22 maggio torna nella Capitale lo Spring Beer Festival

Torna a Roma un atteso evento per tutti gli amanti delle birre: stiamo parlando dello Spring Beer Festival che si svolgerà a  Roma dal 19 al 22 maggio presso la Città dell’Altra Economia, nei locali dell’ex Mattatoio del quartiere Testaccio.

La quattro giorni dedicata al mondo delle birre artigianali sarà ad ingresso gratuito ed ospiterà, 20 realtà brassicole italiane che proporranno nel corso dell’evento oltre 150 birre in degustazione.

Tema dell’ evento, organizzato da Maulbeere Birreria e da Arrosticini Tornese, è “torniamo a far festa”.  Con questo spirito, infatti, il Festival vuole proporsi come un grande villaggio della birra, completamente all’aperto.  Sarà allestita una grande tensostruttura, aperta e accessibile da tre lati, sotto la quale saranno disposti i banchi dei vari birrifici.Si rinnova anche quest’anno la partnership con UDB, l’Unione Degustatori Birre che coordinerà una serie di esperienze a tema birrario coinvolgendo i birrifici ospiti.

 

Di seguito tutti i birrifici presenti nell’edizione 2022

I fedelissimi

A Magara, Bibibir, Birrificio Pontino, Birrificio del Forte, Birrone, Croce di Malto, Eastside Brewing, ECB – Eternali City Brewing, Free Lions Brewery, La casa di cura, Jungle Juice Brewing, Lucky Brews, Mastri Birrai Umbri, Piccolo Birrificio Clandestino, Vetra

Le novità

Birrificio Gravità Zero – Birra Treebale, Humus – Birrificio artigianale, Podere 676 Birrificio agricolo, RadioCraft Brewery, Schininà Brewing, TIP – Birrificio artigianale,

L’ospite speciale:

La Distilleria De Marco porterà i suoi distillati artigianali e la sua nuova linea “gin” 

 

 

Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana: primo turno di qualificazioni il 5 maggio al Cibus di Parma

C’è grande attesa per il ritorno, dal 3 al 6 luglio 2022, delle Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana a cura di AVPN. Per l’evento sono previsti oltre 300 partecipanti, pizzaioli provenienti da 40 diverse nazioni e dai 5 Continenti. Quest’anno l’appuntamento sarà anche l’occasione per festeggiare i 38 anni di attività dell’Associazione.

Le Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana rappresentano la più grande competizione tra pizzaioli Veraci di tutto il mondo. Molteplici le discipline che vedranno sfidarsi gli artisti della pizza: dalla  “Vera Pizza Napoletana” a quella “per Gourmet”, passando per la “Gluten Free” fino alla tradizionale “Pizza Fritta”, la “Mastunicola” e il “Calzone Napoletano”.

Le pizzerie e i maestri pizzaioli affiliati AVPN provenienti da tutto il mondo parteciperanno di diritto alla fase finale nella quale gareggeranno per aggiudicarsi le medaglie olimpiche.

A loro si aggiungeranno poi i pizzaioli che risulteranno vincitori delle fasi eliminatorie organizzate nei vari Paesi. Grande novità di questa edizione 2022 è inoltre la categoria speciale dedicata agli “Amatori”.

La prima attesissima sfida delle fasi eliminatorie si svolgerà il 5 maggio presso il Cibus di Parma. Qui lo stand Latteria Sorrentina ospiterà la prima selezione, riservata ai professionisti, che  sarà costituita da una prova teorica ed una prova pratica, che prevede la realizzazione di una Margherita “Verace”. La prima delle Selezioni riservate agli Amatori si svolgerà il 12 maggio a Los Angeles ma grande attesa c’è per la prima tappa italiana del 7 Giugno direttamente presso la sede dell’Associazione Verace Pizza Napoletana.

Il vincitore di ogni tappa eliminatoria (amatoriale o professionale) riceverà in premio il volo e il soggiorno a Napoli dal 3 al 6 luglio. Il secondo e il terzo classificato accederanno alla fase finale delle Olimpiadi della Pizza.

“Stiamo ricevendo richieste da tutto il mondo – ha dichiarato Antonio Pace, Presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana – ed è sempre bellissimo constatare la passione per questo formidabile simbolo del made in Italy che accomuna persone di tradizioni e culture diverse come poche altre cose al mondo. E la voglia di cimentarsi nella gara ha catturato non solo chi è dell’arte bianca ha fatto un mestiere, ma anche chi la pizza la fa per piacere e divertimento. Proprio per dare risposta ad un fenomeno di affezione crescente, complice forse il lungo periodo di lockdown che ha visto lievitare impasti in tantissime case, quest’anno abbiamo deciso di apportare una modifica ed inserire la categoria “Amatori”. E chissà che da questa categoria non possa emergere qualche nuovo talento internazionale”.

Festival di Cannes: fra i film in concorso le pellicole di Martone e Bruni Tedeschi

Sono stati annunciati, nel corso della conferenza stampa ufficiale, i 18 film in concorso per la prossima edizione del Festival di Cannes.  Sono state oltre 2000 le pellicole che hanno partecipato alla selezione per questa 75esima edizione del Festival. Di seguito l’elenco completo dei 18 film in concorso:

 

  • ‘Holy Spider’ di Ali Abbasi
  • ‘Les amandiers’ di Valeria Bruni Tedeschi
  • ‘Crimes of the future’ di David Cronenberg
  • ‘Tori et Lokita’ di Jean-Pierre e Luc Dardenne
  • ‘Stars at noon’ di Claire Denis
  • ‘Frère et Soeur’ di Arnaud Desplechin
  • ‘Close’ di Lukas Dhont
  • ‘Armageddon Time’ di James Gray
  • ‘Broker’ di Hirokazu Kore-Eda
  • ‘Nostalgia’ di Mario Martone
  • ‘Rmn’ di Cristian Mungiu
  • ‘Triangle of Sadness’ di Ruben Östlund
  • ‘Haeojil di Gyeolsim’ di Park Chan-wook
  • ‘Showing up’ di Kelly Reichardt
  • ‘Leila’s Brothers’ di Saeed Roustaee
  • ‘Boy from Heaven’ di Tarik Saleh
  • ‘Zhena Chaikovskogo’ di Kirill Serebrennikov
  • ‘Eo’ di Jerzy Skolimowski.

Grande attesa anche per la sezione Un Certain Regard, tra le più importanti del Festival, nella quale saranno presentate sette opere prime.

Molto interessante anche la sezione “Cannes Premiere” nella quale, fra i film non in concorso, troviamo il regista italiano Marco Bellocchio che presenterà il suo  ‘Esterno Notte’, che racconta la vicenda del rapimento e assassinio di Aldo Moro avvenuta nel 1978 per mano delle Brigate Rosse.

Infine, nelle sessioni di mezzanotte ‘Brett Morgen’ farà un omaggio al grande David Bowie con ‘Moonage Daydream’, in cui viene raccontata la passione dell’artista per il cinema e la grande carica sperimentale dei suoi video musicali, precursori di alcuni innovative modalità di comunicazione.

 

 

È nato Blopolis il social network per gli scrittori emergenti

È made in Italy il primo Social network dedicato agli scrittori emergenti. Si chiama Blopolis ed è il frutto di un’idea di Saro Trovato, sociologo ed esperto di media nonché ideatore della più grande community italiana dedicata ai lettori: Libreriamo.

Blopolis si propone come uno spazio digitale riservato a tutti quegli autori desiderosi di condividere le proprie opere e confrontarsi con un pubblico vero e proprio. Il sistema è molto semplice: il gradimento si misura in “blop” e quanti più se ne conquistano, maggiore è la possibilità di acquisire visibilità all’interno del social.

“Abbiamo voluto metaforicamente creare una Città Virtuale totalmente abitata dagli amanti dei libri – ha spiegato Trovato – I booklover avranno a disposizione una città totalmente dedicata a chi ama scrivere e leggere. La vita in Blopolis si svolgerà confrontandosi costantemente con persone che vivono questa passione.

È naturale che se non si amano i libri è inutile venire a vivere in Blopolis. La moderazione della piattaforma cercherà di evitare in tutti i modi la presenza di profili non interessati al progetto, escludendoli qualora si violi l’essenza stessa della vita cittadina. Non importa dove ci si trova fisicamente, Blopolis permetterà di essere vissuta 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno. Le luci in Blopolis non saranno mai spente.”

Blopolis si pone così anche come uno strumento interessante che offre agli autori la possibilità di accedere a forme di  self-publishing e il crowd-publishing.

In quest’ottica questo nuovo social network si propone anche come una vetrina per gli editori che potranno anche utilizzare il social come vera piattaforma di scouting di nuovi talenti.

Bruce Willis annuncia il ritiro dalle scene: soffre di afasia

L’annuncio è stato fatto tramite Social: Bruce Willis si ritira dalle scene. Sono stati i familiari del celebre attore a diffondere la notizia, pubblicando un post identico sui propri profili. E così i suoi figli, la moglie Emma Heming e l’ex moglie Demi Moore hanno comunicato al mondo che l’attore sarà costretto ad abbandonare la sua carriera da attore poiché gli è stata diagnosticata l’afasia.

“Con gli straordinari sostenitori di Bruce, come famiglia, volevamo condividere che il nostro amato Bruce ha avuto problemi di salute  – si legge nel post diffuso dai familiari – e recentemente gli è stata diagnosticata l’afasia, che sta influenzando le sue capacità cognitive. Di conseguenza, e con molta considerazione, Bruce si sta allontanando dalla carriera che ha significato così tanto per lui”.

Gli specialisti dell’American Mayo Clinic, hanno spiegato che l’afasia si verifica spesso dopo un ictus o un trauma cranico e impedisce al paziente di comunicare normalmente.

“Può influenzare la tua capacità di parlare, scrivere e comprendere la lingua, sia parlata che scritta”, spiegano.

 

Oscar, Sorrentino: “Essere nella cinquina è già vittoria”

Non è riuscito ad aggiudicarsi l’ambita statuetta, Paolo Sorrentino, ma non sembra dispiacersene poi troppo. Dopo una lunga ed emozionante notte, che ha visto assegnare il premio come miglior film straniero al  giapponese ‘Drive my car’, il regista, in collegamento con la sala stampa italiana dichiara di essere comunque molto felice: ” Io ho fallito nelle migliori condizioni di spirito – dichiara – Sono molto contento di essere arrivato nella cinquina. Qui tutti vivono la cinquina come una vittoria. Quindi io sono felice”.

Nel commentare la cerimonia di quest’anno Sorrentino non può negare che “la pandemia ha inciso. Tutto è meno efficace, meno attrattivo. Ora non so per quali ragioni, ma una di queste è la pandemia. E ci sono anni con film meno dirompenti. Questa edizione era sottotono, ma è fisiologico visto le difficoltà che il cinema ha affrontato in questi due anni dai quali siamo usciti tutti ammaccati”. Parlando invece del film che lo ha maggiormente colpito fra quelli in concorso, sembra non avere dubbi: il suo personale premio Oscar va al film di Paul Thomas Anderson “che non ha preso nulla”.

Per quanto riguarda i progetti per il futuro Sorrentino rivela di non avere fretta e di voler innanzitutto prendersi del tempo per risposare.  “Noi lavoriamo su più cose in contemporanea nel cinema – spiega –  e abbiamo il problema di trovare il denaro. Ma non ho fretta di tornare a fare un film. Sono ormai grandicello e penso di fare film con calma”. 

 

 

 

Oscar alla carriera per Samuel L. Jackson

A due giorni dalla cerimonia di consegna delle iconiche statuette, arriva la notizia: Samuel L. Jackson riceverà l’Oscar alla carriera. L’attore icona di Quentin Tarantino finora aveva ottenuto soltanto una nomination proprio per “Pulp Fiction”.

Fra le sue interpretazioni di maggior successo ricordiamo quelle nel film di Spike Lee ‘Fa’ la cosa giusta’ e nelle pellicole di Tarantino per i ruoli in ‘Pulp Fiction’, ‘Jackie Brown’, ‘Django Unchained’, oltre naturalmente ai suoi indimenticabili ruoli nelle saghe della Marvel.

A dare la notizia, il collega Denzel Washington, che ha voluto ricordare con orgoglio la carriera di Jackson: “152 film e 27 miliardi di dollari di incassi, più di qualsiasi altro attore nella storia”.

“È incredibile come un ragazzino con la balbuzie di Chattanooga, nel Tennessee, sia arrivato così lontano. Ho cercato di intrattenere il pubblico nel modo in cui Hollywood ha intrattenuto me”, ha commentato commosso Samuel L. Jackson.

Gli altri due premi alla carriera sono stati assegnati all’attrice, sceneggiatrice e regista Elaine May, insieme a un riconoscimento per meriti umanitari all’attore Danny Glover.

 

 

 È Pesaro la Capitale italiana della cultura 2024

Nove le città che si contendevano il riconoscimento: Grosseto, Mesagne, Siracusa, Ascoli Piceno, Chioggia, Sestri Levante con il Tigullio, unione dei Comuni Pestum alto Cilento.

L’annuncio è stato dato dal ministro Dario Franceschini che ha così formalizzato la decisione presa dalla giuria presieduta da Silvia Calandrelli.

Grande soddisfazione per il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, che ha voluto dedicare questo riconoscimento all’Ucraina, ed in particolare alla città di Kharkiv, che “in questo momento sotto le bombe e che, come Pesaro, è Città della Musica Unesco”.

Il palazzo del Comune di Pesaro. ANSA

Il sindaco ha mostrato la sua gioia sventolando un rametto di ginko bilboa, gesto dal valore fortemente simbolico, visto che s tratta della pianta i cui semi si dice siano sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima.

Ricci ha spiegato così il suo gesto: “Il ginko biloba è l’albero a cui si è ispirato il nostro dossier rappresenta la natura della cultura ed è l’albero della pace”. Il sindaco ha anche parlato del conflitto in Ucraina: “In queste settimane mi sono sentito spesso con il sindaco di Kharkiv – ha dichiarato Ricci – e spero che possa essere con noi il prima possibile a festeggiare, ma soprattutto che la sua città possa uscire da questa guerra tremenda e tornare a suonare come sa fare”.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore alla Cultura della Regione Marche, Giorgia Latini, che ha commentato così la notizia:

“È un grande orgoglio: le Marche salgono sul gradino più alto. Faccio i miei complimenti a Pesaro per aver portato a casa un risultato così prestigioso, con un’ottima progettualità improntata su natura e cultura, e sottolineo anche la bella corsa di Ascoli Piceno, altra finalista tra le dieci, arrivata a un passo dalla vittoria”.

San Pietroburgo: il Museo Ermitage chiede la restituzione delle opere all’Italia

La crisi diplomatica fra Russia e Occidente passa anche attraverso l’arte. La direzione del Museo di San Pietroburgo ha infatti inviato una richiesta formale al Palazzo Reale di Milano e alla Fondazione Alda Fendi di Roma. Oggetto delle missive, la richiesta di restituzione, entro il mese di marzo, delle opere russe prestate per le due mostre a Palazzo Reale di Milano e alle Gallerie d’Italia.

Il direttore del museo di San Pietroburgo ha spiegato in modo conciso le motivazioni alla base della richiesta: “In base alla decisione del ministero russo della Cultura tutti i prestiti in essere devono essere restituiti dall’estero alla Russia” sottolineando che “l’Ermitage è un museo statale che dipende dal ministero della Cultura”.

Le opere in questione sono 23, una parte importante della mostra attualmente in corso “Grand tour. Sogno d’Italia da Venezia a Pompei”, organizzata in partnership con l’Ermitage, che aveva accordato un rapporto di collaborazione della durata triennale.

Alla Fondazione Alda Fendi è stata invece chiesta la restituzione  dell’opera “Giovane donna” di Pablo Picasso, datata 1909, e mai esposta prima in Italia.

Netta la risposta di Franceschini a seguito della richiesta di San Pietroburgo:  “Mi pare evidente che quando un proprietario chiede la restituzione delle proprie opere queste debbano essere restituite” ha dichiarato il ministro.

 

 

 

Ivrea nominata capitale italiana del libro per il 2022

Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha annunciato la città cui è stato conferito il titolo di capitale italiana del libro per il 2022. Si tratta di Ivrea, che ha conquistato il prestigioso riconoscimento con le seguenti motivazioni: “Tra le altre proposte – ha spiegato Franceschini –   tutte di qualità e meritevoli di attenzione, la candidatura di Ivrea si segnala per la capacità di mettere in rete le molteplici energie del territorio, di aprirsi alla dimensione internazionale, di proporsi come luogo dove si immagina il futuro del libro e della lettura”.

La giuria del premio che ha selezionato la città piemontese, era presieduta dal giornalista, critico letterario e conduttore radiofonico, Marino Sinibaldi che, insieme agli altri componenti eccellenti ha scelto Ivrea fra altre sette città finaliste: Aliano, Barletta, Costa di Rovigo, Nola, Pistoia, Pescara e Pordenone. 

Con l’occasione, Franceschini ha anche voluto condividere una riflessione sul momento attuale dell’editoria in Italia: “È un momento positivo per il libro e per la lettura – ha dichiarato il ministro –  Finalmente dopo anni negativi ci sono dati di crescita numerica delle vendite”. E ha aggiunto: “Credo che l’azione migliore sia di lavorare ad una crescita del numero dei lettori attraverso molte iniziative che funzionano: le fiere dei libri, le feste, le campagne promozionali, e funzionano anche le misure che abbiamo messo in atto quest’anno, i 30 milioni di euro che adesso saranno permanenti da devolvere alle biblioteche per l’acquisto di libri nelle librerie del territorio, e l’app18”.

Grande orgoglio è stato espresso dal sindaco di Ivrea, Stefano Settori, per il titolo assegnato alla sua città: “Siamo davvero felici di questo riconoscimento, frutto di un grande lavoro in cui abbiamo profondamente creduto”. “Ivrea – ha proseguito il sindaco – potrà condividere con tutta Italia lo straordinario patrimonio culturale che custodisce ed essere per un anno intero il palcoscenico di tutto ciò che ruota attorno al mondo dei libri. Aspettiamo qui i lettori, gli scrittori, gli editori, i librai per creare insieme il Manifesto per il futuro del libro e dare vita a un anno che faccia davvero diventare la lettura patrimonio collettivo”.

Gallerie degli Uffizi: trend in salita nel 2021

La cultura torna a crescere dopo due anni di pandemia. A confermarlo, i dati relativi al numero di ingressi registrato nel 2021 dalla Galleria degli Uffizi. Sono stati infatti più di 1.700.000 i visitatori, con un aumento di oltre mezzo milione rispetto al primo anno di pandemia, corrispondente al 43%.

Ma le buone notizie non si esauriscono qui: l’altro dato confortante riguarda infatti i giovani, che si dimostrano sempre più interessati all’arte. Anche in questo caso infatti i dati dimostrano una tendenza in ascesa: nel 2021 gli under 25 che hanno vistato il museo fiorentino sono stati 326.185, il 42,3% in più rispetto all’anno precedente.

Questi numeri hanno comportato come naturale conseguenza anche un aumento degli introiti rispetto al 2020, registrando un +58,9%, soltanto per quanto riguarda le entrate provenienti dalla bigliettazione. Si tratta di dati che fanno finalmente guardare con ottimismo al futuro dell’arte e del comparto culturale più in generale, dopo un periodo molto duro segnato dalla crisi pandemica.

Confortanti anche le parole del direttore della Galleria degli Uffizi, Eike Schmidt, che  ha così commentato i dati: “Questi numeri incoraggianti – eccezionali rispetto alla situazione generale – sono dovuti al lavoro incessante svolto anche nel periodo più nero delle chiusure: i restauri, sia quelli architettonici che delle opere, non si sono mai fermati, i nuovi allestimenti sono continuati e il personale delle Gallerie si è adoperato in ogni modo per raggiungere virtualmente il pubblico e fare entrare il museo nelle case. Insieme abbiamo potuto raggiungere i visitatori abituali e invogliare nuove categorie a scoprire il valore del museo e dell’arte”.

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