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Cortona – Il Falconiere riapre con interessanti novità

PRONTI AI NASTRI DI PARTENZA

a cura di Sveva Marchetti 

Il tempo, passato forzatamente chiusi in casa, ha stimolato la fantasia di Silvia Baracchi, Chef e Maitre de Maison de Il Falconiere a Cortona, portandola a trasformare la già rinomata BOTTEGA BARACCHI, Wine Bar & Bistrò in centro a Cortona, in un innovativo CONCEPT STORE multibrand, tutto scoprire e …da gustare!

Silvia ha infatti scelto per i suoi amici e clienti solo le eccellenze della sua terra ad iniziare dalle prestigiose Telerie Busatti di Anghiari: preziose tele rigorosamente artigianali dalle quali nascono stupendi tovagliati, biancheria per la casa e accessori. Ma anche dettagli di arredo come ceramiche e porcellane, cristalli e bicchieri di famosi artigiani che sapranno rendere uniche le tavole dei clienti. Uno spazio che vede protagonista il design in tutte le sue forme: eleganti foulard disegnati dalla famosa pittrice Liudmila Radchenko, che espone anche i suoi quadri.

Lo shopping perde la sua valenza funzionale e acquista valore di esperienza, di percorso sensoriale, di conquista del comfort: la filosofia del nuovo Concept store creato da Silvia Baracchi è proprio questa: acquistare a tavola! Gustando uno dei deliziosi menù creati insieme all’inseparabile chef Richard Titi, il cliente potrà ordinare non solo un piatto del menù ma il piatto stesso!  
Il km zero e la stagionalità degli ingredienti, come pure una cucina fortemente BIO, abbinati ai grandi vini della Cantina Baracchi, saranno motivo in più per visitare la nuova BOTTEGA BARACCHI.

Dopo le recenti limitazioni che hanno colpito duramente l’intero settore Turistico/ Alberghiero collegato con  la Ristorazione e tutte le relative filiere, la nuova avventura della Chef Silvia Baracchi (al lato fotografata in un brindisi bene-augurale) è ora nuovamente ripartita circa a metà maggio. L’appuntamento per il riavvio di una nuova grande stagione al Ristorante stellato il Falconiere – programmato inizialmente per giovedì 27 – subirà un lieve slittamento ad inizio giugno, giornate in cui il relais e ristorante riapriranno infatti le porte ai propri Clienti con tante novità e deliziosi nuovi menù da gustare nella quiete della bella campagna toscana, nonché nelle sue eleganti ed accoglienti sale.

Per informazioni: ilfalconiere.com 
Press Office – Petra Cucci – p.cucci@mediavalue.it

NOTE A MARGINE – E’ forse opportuno osservare, come si evince dalla foto sovrastante, che  proprio nel 2019, “IL FALCONIERE” raggiungeva il suo XXX Anniversario di attività, alla vigilia del nefasto 2020 – Annus Horribilis.  Un anno che, con le drammatiche vicende del Corona Virus, ha comportato per il nostro Paese dolore, sofferenze e tante vittime, nonché una successiva crisi economico-finanziaria che ha duramente colpito in particolar modo tutta la nostra “Industria dell’Ospitalità”. Ora, superato l’inizio di una nuova stagione, lavorando tutti con il massimo impegno, dobbiamo proporci di realizzare un “Nuovo Rinascimento” che sia di auspicio ad un prossimo Annus Mirabilis, primo di una lunga serie. 

Ed entrando nel “cuore” dell’Ospitalità e della Ristorazione non possiamo non parlare  dell’importanza associazionistica e del fare squadra e, quindi, di ricollegarci a “Le Soste” – Associazione di Ristoratori, quasi un club dell’eccellenza italiana, nato forse per caso o per gioco nel 1982, dopo una cena tra un gruppo di amici nel ristorante di Gualtiero Marchesi. Da allora iniziarono una serie di periodici incontri per discutere su idee ed iniziative dell’enogastronomia italiana, ispirandosi ad alcune associazioni francesi quali Traditions et Qualité e Relais Gourmands,  concretizzando così nel 1994  dopo, quasi dieci anni, la costituzione dell’Associazione “Le Soste” (fare Clik qui) a cui più volte la Consul Press ha giornalisticamente dedicato attenzione e spazio, anche a diverse Aziende associate, desiderando intensificare questi suoi interventi, essendo da sempre schierata accanto a quel Made in Italy, che merita essere valorizzato. 
Tra l’altro, fare una sosta al ristorante spesso è una necessità e, quindi, perché non trasformare tale necessità anche in un piacere, quando il luogo della sosta coincide con la tipicità del luogo, con la peculiarità del locale, con la esclusività delle tradizioni …specie se poi il sostare con i propri amici conviviali coincide con l’ospitalità offerta da altri amici ristoratori, che usano riservare una particolare accoglienza e professionalità ai loro Clienti e Visitatori ? 

Dall’Associazione Le Soste viene pubblicato periodicamente un volume, editato da Media Value,  che racconta ed accompagna il lettore e il viaggiatore alla scoperta di tante eccellenze dell’accoglienza ed ospitalità di questo “Nostro Bel Paese”.
E pur favorevolmente apprezzando un parziale e più efficiente “cambio di passo” del nuovo Esecutivo, desideriamo rammentare alle Istituzioni e alla Politica, nonché ai Media, come l’Industria dell’Ospitalità rappresenti il biglietto da visita dell’Italia nel Mondo, costituendo un volano per la nostra economia, nonché un patrimonio imprenditoriale, professionale ed umano, con oltre un milione di “Addetti ai Lavori” e delle loro Famiglie. 
Un “Numero” che non è da considerare una somma di codici fiscali e/o di partite iva, bensì un “Popolo di Persone” con loro aspettative, dignità e storie da salvaguardare, in nome di un’Etica del Lavoro e ritenendo che l’Impresa debba sempre svolgere un ruolo e una funzione sociale, tutelata da uno Stato degno di tale nome. _________Giuliano Marchetti  

 

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