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“CONSIGLIO D’EUROPA” e consigli all’Europa, dall’Italia dei Diritti e dei Doveri

Europa e i Doveri dell’Uomo, secondo Giuseppe Mazzini

Raffaele Panico

Roma, ottobre 1972 si stampa l’edizione critica dei “Doveri dell’Uomo” di Giuseppe Mazzini, a cura della Camera dei Deputati, promossa per le onoranze del centenario di questo Grande Italiano – patriota, pensatore e politico. Il Comitato era presieduto da Sandro Pertini, allora Presidente della Camera dei Deputati, ed era composto da illustri componenti dei due rami del Parlamento. 


Nella pagina di apertura al testo, segue una riproduzione anastatica di un foglio periodico a stampa dell’800 “Apostolato Popolare” del 15 settembre 1841 – con sottotitolo “Lavoro e frutto proporzionato”, e ancora sulla testata “Libertà, eguaglianza, umanità, indipendenza, unità”. Il foglio periodico uscì dal 10 novembre 1840 al 30 settembre 1843, in tutto 12 numeri, i primi 10 fino al 3 febbraio 1843, stampati a Londra, gli ultimi due a Parigi.

Non in città d’Italia è stato stampato… perché?  Giuseppe Mazzini era in esilio come altri patrioti italiani. Poi, con l’Unità d’Italia, gli italiani se ne tornarono in Patria. Altri poi emigrarono ma in massa, è detta emigrazione massiva, non più poche migliaia di intellettuali, esuli politici, scrittori, artisti ed anche avventurieri. Molti andarono in America ma, prima di entravi, sostavano in quarantena su un isolotto, Ellis Island, poi eventualmente entravano dopo essere visitati, e se di buona e robusta costituzione restavano per lavorare, oppure via, ritorno in Italia.
Mazzini in questi ultimi decenni di globalizzazione e globalismo è stato dimenticato, a lui dobbiamo tanto per l’istituzione dell’associazione la “Giovine Italia” e altrettanto, da parte di un italiano che amava il proprio Continente, la “Giovine Europa”, l’associazione politica internazionale per promuovere l’indipendenza e l’emancipazione dei popoli europei dalla sudditanza ai regimi assoluti. 

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