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Elezioni a Seborga / Aprile 2017

 Incontro tra i Candidati e i loro programmi di Governo 

Domenica, 9 aprile, i candidati per le elezioni del Principe di Seborga – MARCELLO MENEGATTO e MARK DEZZANI – si sono presentati ai Cittadini di Seborga ed alla stampa per esporre il loro programma e rispondere alle domande loro  rivolte.

 L’incontro ha avuto luogo, come previsto dalla “macchina elettorale” anche se la partecipazione  del pubblico, a giudizio di SEBORGA PRESS, è stata un po’ scarsa, se si esclude la presenza di un  folto gruppo di reporter e giornalisti, giunti per l’occasione.  C’è da chiedersi come mai questo  poco interesse diretto da parte della cittadinanza di Seborga …  Forse perché i candidati al  ballottaggio sono ben noti ai cittadini e quindi non c’era bisogno di  presentazioni o forse per altri  motivi che vanno al di là degli scopi dell’incontro stesso.

Comunque sia, il tutto si è svolto nel giro di un quarto d’ora, venti minuti, in piazza, senza momenti di tensioni o confronti-scontri come invece di solito siamo abituati a vedere in altre campagne elettorali. Tutto si è svolto in modo calmo e ordinato con strette di mani e cortesie.
Ma – a questo punto, fatte le presentazioni – ricordiamo quali sono i punti salienti dei programmi di governo proposti dai due candidati in lizza: Marcello Menegatto e Mark Dezzani. Programmi sui quali i cittadini elettori dovranno esprimersi il 23 aprile prossimo.

 L’attuale Principe reggente, Marcello Menegatto, sottolinea il desiderio di continuare la strada intrapresa  sette anni fa’, se pur con delle correzioni e alternative, grazie all’esperienza già conseguita nel settennato giunto  ora al termine.
Nel suo programma, ha posto come prima priorità la repressione di ogni possibile sfruttamento del nome del  Principato di Seborga “per finalità non autorizzate, poco chiare e illecite”.
Una priorità che intende portare avanti con l’aiuto delle Forze dell’Ordine e delle autorità competenti   per oscurare i siti internet falsi sul Principato.
Menegatto propone inoltre di riformare gli Statuti Generali per renderli – dove necessario – più precisi e  adeguati alle necessità correnti; allo snellimento delle procedure burocratiche, digitalizzando ed automatizzando le  procedure connesse al mantenimento dei Registri Anagrafico e della Motorizzazione e – se verrà rieletto –  organizzare un Censimento della popolazione al fine di aggiornare i registri esistenti e definire meglio lo stato di  cittadinanza degli attuali residenti a Seborga.
Per quanto riguarda l’agognata indipendenza, il Principe reggente riafferma il suo impegno a fare tutto il possibile a tal fine, proponendo la possibilità di fare ricorso al Tribunale internazionale dell’Aia, la costituzione di una apposita Commissione per l’indipendenzal’adesione all’UNPO (organizzazione non governativa internazionale che promuove il diritto all’autodeterminazione e a cui aderiscono anche Tibet e Kosovo) e l’avvio di una trattativa per inserire il Principato nell’ambito del “Model United Nations”, anche se quest’ultima avrebbe più un valore simbolico e promozionale, in quanto Seborga sarebbe rappresentata in sede di conferenze per studenti in cui vengono simulate assemblee dell’ONU.
Inoltre, restando nel tema del territorio, Menegatto propone la riorganizzazione del Corpo della Guardia, aumentandone il numero allo scopo di pattugliare la città, tenere d’occhio le frontiere e rendere la Guardia più visibile in particolari occasioni.
Pensando all’economia del Principato, Marcello Menegatto intende incrementare gli eventi turistici e puntare di più sullo sport, ma soprattutto veder realizzare un hotel di lusso che – a detta del Principe – “porterà nuova linfa all’economia del Principato, a beneficio di tutta la collettività’.
I lavori per la realizzazione del futuro ’Albergo del Principato di Seborga’, ha spiegato Menegatto durante l’incontro di domenica, “inizieranno a breve. Se sarò di nuovo eletto continuerò a lavorare per portare società e imprenditori ad investire a Seborga”.
Ministri proposti da Marcello Menegatto, se rieletto, sono: Mauro Carassale, Mirco Biancheri, Sabina Tomassoni e Giovanni Fiore.

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 Il programma di governo del secondo candidato in lizza, Mark Dezzani, propone di puntare soprattutto  sulla cultura e sulla storia del Principato ma anche su un autofinanziamento dello stesso, con  la creazione di un sito commerciale on-line per la vendita di monete, francobolli, passaporti turistici e vari  gadget legati alla Corona, nonché l’organizzare cene ed eventi culturali, inclusi mostre, festival e concerti  meridiani da tenersi nella piazza principale, durante i fine settimana, per aiutare i ristoranti locali.
 “Il Principato” – dichiara Dezzani – “dovrebbe anche porsi come centro culturale per mostre ed eventi e come  una biblioteca /archivio dedicato a preservare e divulgare la storia del Principato, ivi compresi le importanti  ricerche e gli scritti di Giorgio Carbone”.
Dezzani punta anche sulla riscoperta dei Luigini con la creazione una valuta virtuale incoraggiando allo  stesso tempo l’uso dei Luigini in moneta nel territorio, come una volta, ai tempi di Giorgio I.
Senza dimenticare la produzione di olio e vino, da incrementare, puntando anche su limoncello, miele e  altri prodotti della terra, Mark Dezzani vorrebbe incoraggiare il fiorente consorzio di floricultura ad esplorare la possibilità di vendita diretta di Mimosa, Ginestra e altri prodotti floreali al fine di incrementarne le vendite e i profitti e non esclude la “possibilità/desiderio” di introdurre una “piccola commissione” sulle vendite on-line, per la gestione del sito web e per la distribuzione.
Sempre nel campo economico, Dezzani propone di migliorare e abbellire l’esistente area sportiva per trasformarla in un “country club”, con l’aggiunta anche di una piscina pubblica per accentuare l’immagine di Seborga come destinazione turistica e per migliorare i servizi a disposizione dei cittadini del Principato.
Ma forse una delle proposte di Dezzani che ha incuriosito di più un po’ tutti è l’idea di inoltrare domanda alle autorità italiane per la coltivazione di marijuana a scopi sanitari: una proposta molto controversa ma che è seriamente dibattuta e in alcuni paesi praticata a livello sperimentale.
Restando sul controverso, dato i precedenti ‘poco nobili’ con gli attuali ordini cavallereschi, Dezzani propone anche una riscoperta della storia dei Templari, come offerta-attrattiva turistica. Nel campo delle telecomunicazioni, Mark Dezzani si propone di migliorare la connettività telematica di Seborga, per aumentare il telelavoro e creare una piattaforma radio, video e notizie, anche per utilizzare il nome del borgo per vendere i suoi prodotti.
Infine, l’obbiettivo principale e programmatico di Mark Dezzani è la creazione di una infrastruttura di governo e di Principato, sostenibile, democratico e autosufficiente, senza dover dipendere dagli investimenti personali dei Principi in carica (un chiaro riferimento alla generosità profusa dall’attuale Principe reggente).
Per raggiungere questi obiettivi di autosufficienza, sostenibilità e democrazia, Dezzani si poggia sulle proposte annunciate qui sopra e alla creazione di una “sala del trono e luogo di riunione per il governo” da tenersi nei locali dell’ex ‘Osteria dei Cacciatori’ in Piazza della Libertà, “per dare voce agli abitanti di Seborga – si legge nel programma – attraverso la promozione di una cittadinanza partecipativa e democratica e per esortare le autorità esterne a dare conto delle loro decisioni e processi, laddove appropriato”.
Per quanto riguarda il raggiungimento di indipendenza del Principato, dobbiamo dire che non siamo riusciti a trovare, nel documento ufficiale di programmazione di Dezzani, precisi riferimenti o propositi in merito, ma nel corso dell’incontro pubblico Dezzani ha dichiarato: “Dobbiamo trovare le carte che lo dimostrano, perché Seborga è e deve essere indipendente”.
Ministri proposti da Mark Dezzani, sono: Salvatore Ceravolo, Davide Gozzini, Marco Guglielmi e Massimo Tranfaglia.

 La ‘Gazzetta di Seborga’ coglie l’occasione per invitare gli elettori Seborghini a scrivere alla Redazione della Gazzetta per esprimere pareri e opinioni sui candidati e sui loro rispettivi programmi di governo. Sebbene nel rispetto della libertà d’opinione, non verranno pubblicati commenti offensivi o denigratori.

La Gazzetta di Seborga

Dal 2005 il giornale online del Principato di Seborga

Pubblicazione online di SeborgaPress Editore – Direttore Responsabile: Renzo Colla

  seborgapress@gmail.com

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NOTE A MARGINE >  L’intervento sopra trascritto, a parte qualche lieve modifica migliorativa, è stato riportato più che fedelmente dal testo pervenuto alla nostra Redazione dalla “GAZZETTA di SEBORGA”  ed in merito desidero esporre alcune mie osservazioni strettamente personali. Ciò dopo una doverosa precisazione articolata nei tre punti qui di seguito indicati, per evidenziare: – 1) come la Consul Press da circa 15 anni stia seguendo con un certo feeling la storia e le vicende sia del Principato di Seborga, sia dei “Bianchi Cavalieri di Seborga” – Ordine a suo tempo reintegrato, nel rispetto della antica tradizione, dal Principe GIORGIO I; – 2) come questa testata sia attualmente molto vicina, per proprie affinità elettive, all’ O.S.S. CBS, quale unico Ordine riconosciuto dal Principato di Seborga con Decreto emanato in data 10.02.2016, distinguendosi da altri Ordini Cavallereschi riconducibili, per loro definizione, allo stesso Principato o a Seborga; – 3) come l’ O.S.S. CBS, con propria Sede in Bergamo, abbia istituito anche una Sede Territoriale in Seborga (vds. precedente articolo pubblicato su questo web il 31.3 “News dall’ O.S.S. Cavalieri Bianchi di Seborga”.

I programmi esposti dai due Candidati MARCELLO MENEGATTO – attuale Principe Reggente – e MARK DEZZANI – aspirante Principe – sono entrambi validamente concreti e probabilmente attualizzabili ma, a mio giudizio, solo tecnicistici e mercantilistici …. privi di una aspirazione a “volare alto”.  Pur toccando alcuni argomenti collegati alla Storia e alla Tradizione, nessun cenno alla sacralità e spiritualità di Seborga, nessun richiamo alle origini abbaziali e monastico-cistercensi, nessuna citazione per San Bernardo di Chiaravalle. Mi è sembrato di leggere uno dei vari documenti redatti dai burocrati di Bruxelles, genericamente un po’ scialbi e senza anima, tanto è vero che tali tecno-parlamentari non sono riusciti nemmeno ad indicare o sintetizzare le “comuni radici spirituali” di un’Europa che – come è stata a suo tempo realizzata ed attualmente gestita – a me non piace affatto.  

Ma va bene così ! La spiritualità di Seborga, le sue origini abbaziali e monastico-cistercensi sono più una prerogativa della Confraternita O.S.S. CBS (Ordo Sancti Sepulchri dei Cavalieri Bianchi di Seborga) che in questi anni si è prodigata in tal senso. Infatti, con molta dedizione – e senza sbandieramenti inutili in merito – all’ alacre e continuativo suo lavoro, l’O.S.S. CBS ha portato avanti relazioni e attività ad alto livello, per dare il giusto riferimento storico e della tradizione cristiana a Seborga e a ciò che l’Ordine dei Cavalieri Bianchi ha rappresentato nei secoli. L’attività della Confraternita, di fatto, è seguita con particolare attenzione in ambienti assai qualificati, tanto da vederla oggi coinvolta direttamente in progetti di alto profilo teologico ed ecumenico, di cui a breve verrà data un’adeguata informazione pubblica.

Ritornando comunque alle proposte tecniche ed amministrative esposte nei relativi programmi, ritengo che numerosi argomenti potrebbero e dovrebbero essere maggiormente approfonditi, ma su tali tematiche sarà più opportuno intervenire con un’ apposita e specifica analisi che un Centro Studi collegato sia con la Consul Press, sia con la stessa Confraternita, ha iniziato ad elaborare.

_______________________ (G.M)