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Erno – nasce a Roma un nuovo concetto di edicola

Se un tempo si comprava il giornale all’edicola e ci si sedeva a laggerlo al bar o su una panchina, oggi c’è il tablet che si legge ovunque. La crisi del settore, dove nessuno più al di sotto dei quarant’anni acquista quotidiani ma si informa soltanto sul web, non ha però intimorito il progetto di quattro giovani ragazzi che hanno deciso di andare controcorrente. L’idea era quella di creare un’edicola alternativa, qualcosa di diverso che non c’era. In pochi mesi hanno rilevato una vecchio chiosco, chiuso ormai da molto tempo, in Piazza Capponi, nel cuore di Borgo Pio, ed il 29 marzo hanno dato il via a questa nuova avventura.

Erno è un’edicola non ordinaria, così la definiscono i quattro soci. Erno oltre ad essere l’acronimo di “edicola romana non ordinaria” è anche il nome di Erno Goldfinger, l’architetto ungherese che all’Expo del 1952 a Londra presentò il primo progetto di chiosco dei giornali moderno.

Ma la particolarità di questa edicola atipica è la sua offerta; propone solo un certo tipo di quotidiani e periodici (anche stranieri), riviste letterarie, di arte, architettura e moda, niente gossip o riviste spazzatura, organizza presentazioni di libri e ospita mostre d’arte ed infine, a completare questa offerta colta, propone anche vini, birre e sfizi culinari di vario tipo; un modo ulteriore per intrattenere i propri ospiti anche durante le diverse presentazioni organizzate.

Siamo consapevoli di andare controcorrente: crediamo nella carta e in un certo tipo di clientela appassionata alla lettura, all’approfondimento, all’arte in tutte le sue forme. E i “borghiciani” stanno reagendo bene”, racconta uno dei soci “Vogliamo diventare un punto di riferimento, un luogo dove è bello passare dopo aver fatto la spesa o all’uscita del lavoro, per comprare una rivista, bere qualcosa, darsi appuntamento con un amico e fare due chiacchiere”.

 

foto via facebook