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I Cavalieri del Sacro Principato

 ANNOTAZIONI di STORIA RECENTE su i vari  

ORDINI ed ASSOCIAZIONI di CAVALIERI

le cui origini si ricollegano al “SACRO PRINCIPATO di SEBORGA”

In queste note da me nuovamente redatte (e pubblicate già in precedenza nel 2014 e 2016 sul web della Consul Press) ho cercato di tratteggiare sinteticamente gli avvenimenti che hanno caratterizzano le vicende del V.E.O.S.P.S.S. – Venerabilis Equester Ordo Sacri Principatus Sancti Sepulchri, a decorrere dal 2000. Tale “Ordine” – rifondato infatti il 13 ottobre nell’anno 2000 dal Gran Priore Giorgio I Principe di Seborga – trae origine dalla regola di San Bernardo di Chiaravalle ed affonda le sue radici nel “Mondo Templare”.

Mi sono limitato a descrivere i fatti a me personalmente noti (sia per una mia diretta partecipazione, sia in quanto riferitimi da “persone degne di fede”), cercando di non accentuare ulteriori polemiche su una serie di episodi e di comportamenti, evitando altresì di non porre facilmente in cattiva luce una parte, piuttosto che l’altra. Queste note, pertanto, cercano di fornire una descrizione ed una ricostruzione degli accadimenti riguardanti le persone coinvolte in una situazione di per sé piuttosto inciprignita, nel tentativo di non esacerbare ulteriormente gli animi in una polemica che purtroppo, ancora oggi, non trova la sua soluzione.  Nella attuale “ripubblicazione” vi sono alcune lievi variazioni rispetto alla stesura originale a suo tempo leggibile su questo stesso web; infatti. tra fine giugno ed inizio luglio del 2017,  a seguito di una forzata trasmigrazione di dominio, si è dovuto procedere al ripristino di tutto l’intero archivio.

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PRIMO CAPITOLO  (2000 – 2014)

ANNOTAZIONI sull’odierno status del V.E.O.S.P.S.S., nonché sulle successive gemmazioni o nuove costituzioni di altri ORDINI ed ASSOCIAZIONI di CAVALIERI

Attualmente i CAVALIERI di SEBORGA si trovano divisi in diverse Priorie, purtroppo, tra loro a volte contrapposte. Tali contrasti iniziarono dopo la dipartita terrena nel novembre 2009 del nostro amato Giorgio 1°, Principe di Seborga e contemporaneamente unico ed indiscusso Gran Priore del VEOSPSS. Il suo carisma era tale che gli consentiva di conferire o revocare cariche piuttosto umoralmente… Ma ciò, a Persone che hanno un forte carisma, può ben essere tollerato.

Vigevano degli ordinamenti, uno statuto, una regola, ma tutto per un’attività interna all’Ordine, essendo una “associazione di fatto” e mai registrata e mai costituita in forma legale. Va anche detto che la figura del Principe e la carica di Gran Priore nella stessa persona non era una consuetudine nell’Ordine, ma per Giorgio I° ci stava.

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Nel 2005 fu dato incarico non retribuito – il che a Giorgio I° personalmente piaceva molto – ad un Cavaliere del VEOSPSS e precisamente al Dr. Gianfranco M. Guerra (persona con notevole esperienza internazionale societaria ed in organizzazione aziendale) di redigere uno statuto che sarebbe stato poi formalizzato e attuato.  Un grave problema personale impedì però al suddetto Cavaliere di adempiere all’incarico nei tempi previsti, così che quando si presentò nel 2008 senza quanto richiesto, ma solo con una bozza, si prese anche una bella lavata di capo pubblicamente da parte del Principe Giorgio, che già da tempo aveva iniziato a combattere contro una seria malattia. Quella bozza di statuto predisposta dal Dr. Gianfranco Guerra fu comunque utilizzata successivamente per costituire nel maggio 2010, concordemente con il Dr. Prof. Diego Beltrutti (già Priore di Rodello) ed il Gr. Riccardo Bonsi (già Gran Segretario dell’Ordine), una nuova Associazione con sede in Torino e sempre denominata VEOSPSS.

Trascorrono pochi mesi ed il 25 novembre 2009 il Principe Giorgio ritorna alla “Casa del Padre” …. e, successivamente, dopo la “Commemorazione ufficiale” in onore di Giorgio 1° a Seborga (essendo al tempo Vice Gran Priore Reggente dell’Ordine l’Avv. Alberto Romano e Gran Segretario Riccardo Bonsi), noi Cavalieri dovemmo affrontare tre importanti problemi:

1)   Modificare i nostri ordinamenti, per scindere la figura del Principe da quella del Gran Priore dell’Ordine, non potendo prevedere chi sarebbe stato eletto quale nuovo Principe di Seborga.

2)   Procedere alla nomina del nostro nuovo Gran Priore del VEOSPSS.

3)  Decidere quale candidato appoggiare per la designazione a successore di Giorgio 1° come Principe da parte dei soli Cittadini di Seborga (partecipando a tale elezione anche numerosi Cavalieri, in quanto Cittadini del Principato).

Mentre sul 1° punto ci trovammo tutti giustamente concordi, sul 2° e 3° punto tra le varie Priorie dell’Ordine iniziarono a sorgere rivalità interne, spesso condotte con modalità disdicevoli per veri Cavalieri, con conseguenti espulsioni e successive scissioni, quasi a replicare i consueti deprecabili comportamenti riscontrabili in varie organizzazioni partitiche o massoniche. Contro l’ Avv. Alberto Romano – da tempo assiduo Cittadino del Principato, spesso con funzioni di alter ego del Principe e dominus di un importante Studio Legale in Roma, nonché Priore di una vasta Prioria sempre in Roma – ebbe luogo una “esautorazione”, condotta a mio giudizio con eccessiva animosità e cattiveria, dal suo ruolo di Gran Reggente.

Nell’inverno a cavallo tra il 2009/2010 a tale provvedimento fece seguito la “nomina” (con procedura alquanto disinvolta) del Dr. Prof. Diego Beltrutti, Priore di Rodello, a Gran Priore dell’Ordine, grazie all’appoggio del Gran Segretario Riccardo Bonsi.  Alberto Romano (che già aspirava alla carica di Gran Priore, nonché anche alla eventuale designazione di Principe di Seborga) appoggiato da numerosi Cavalieri della ex Prioria di Roma – nel frattempo andata in dissolvimento, proprio per colpa dello stesso Alberto – iniziò a contestare l’elezione di Diego Beltrutti a Gran Priore.

A questo punto, contro Alberto Romano – con un mix di motivazioni giuste o ingiuste – venne emanato un decreto di espulsione (a mio parere scorretto) da parte del VEOSPSS, che nel frattempo Riccardo Bonsi aveva costituito in forma di Prioria e con atto notarile in Associazione. In tale Prioria, avente sede in Torino presso gli uffici di Riccardo Bonsi, il Prof. Diego Beltrutti rivestiva il ruolo di Gran Priore e lo stesso Riccardo Bonsi Gran Segretario. Subito dopo la sigla del VEOSPSS veniva registrata e depositata come marchio d’Associazione.

 Alberto Romano (con cui sono stato a lungo legato anche da vera amicizia nella Prioria di Roma come Cavaliere. nonché professionalmente come commercialista) però, anziché fare un passo indietro o appellarsi con le modalità dovute, costituì con Cavalieri a lui “allineati” un nuovo VEOSPSS, in contrapposizione al VEOSPSS delle Priorie di Diego Beltrutti in Rodello e di Riccardo Bonsi in Caffi  (...mi ricordo di aver espresso il mio dissenso in un incontro con Alberto Romano presso il suo studio in Roma con altri Cavalieri con lui allineati, tra cui Marcello Paris, Marcello Nardi e Paolo Ramozzi,  paragonando tale iniziativa alle continue vecchie lotte all’interno della Chiesa tra il Papa Regnante in opposizione all’Anti Papa di turno!)

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Sul fronte della designazione del nuovo candidato Principe, al termine di una combattuta selezione, ove venivano eliminati vari pretendenti (tra cui fin dall’inizio anche Alberto Romano), restavano in campo due soli candidati: Bepi Morgia e Marcello Menegatto, non appartenenti ad alcuna Prioria.

Entrambi i due candidati erano appoggiati da buona parte della popolazione di Seborga, in proporzione più consistente per Marcello Menegatto, su cui convergevano anche i Cavalieri riuniti attorno ad Alberto Romano, mentre a favore di Pepi Morgia facevano quadrato i Cavalieri vicini a Diego Beltrutti e a Riccardo Bonsi. Nella votazione finale prevaleva Marcello Menegatto, che diveniva così il nuovo Principe di Seborga, assumendo il nome di Marcello 1°.

Ad elezione avvenuta, anziché cercare un necessario ricompattamento, le distanze tra vincitori e vinti divenivano sempre più profonde ed incattivite, con aspre polemiche e scambio di reciproche accuse e diffide, ritenendosi ognuno dei due gruppi l’autentico VEOSPSS e, come tale, depositario della eredità morale e carismatica di Giorgio 1°. Addirittura da parte dei Cavalieri fiancheggiatori del nuovo Principe, ritenendosi legittimati anche politicamente dalla vittoria di Marcello, veniva azionata una sorta di “neo-epurazione” nei confronti dei Cavalieri “avversari” con la revoca della cittadinanza di Seborga, loro concessa nel periodo di Giorgio 1°…D’altra parte, purtroppo, una buona parte degli Italiani si è sempre fatta irretire da presunte o tragicamente vere  “guerre civili”! (Personalmente credo che tale provvedimento sia stato emanato da Marcello 1°, su ispirazione proprio di Alberto Romano Gran Priore e dei componenti del Gran Consiglio dell’Ordine di quel VEOSPSS).

Pochi mesi dopo, verso la fine del 2010, però, anche nella Prioria del VEOSPSS retta dal Dr. Prof. Diego Beltrutti, nel frattempo trasferitasi come sede in Busca (CN), si accentuavano inspiegabili (?) contrasti interni suscitati (a mio giudizio) da Riccardo Bonsi, che si concretizzavano in un nuovo provvedimento di esautorazione prima e di successiva espulsione poi, proprio contro il Gran Priore Diego Beltrutti, con la nomina di Walter Barbero a nuovo Gran Priore, portando la sede della Prioria in Bergamo, presso lo studio del Dr. Gianfranco Guerra (…Sempre personalmente credo che – in tale provvedimento di espulsione contro il Prof. Diego Beltrutti, così come in quella precedente contro l’ Avv. Alberto Romano – il Gran Segretario Riccardo Bonsi – vero Cardinale Richelieu della situazione – abbia avuto un peso determinante, utilizzando come “pretesto” alcune informazioni “confidenzialmente” ricevute da Qualcuno che. nei confronti del Prof. Diego Beltrutti, si voleva togliere “vari sassolini dalla scarpa”, veicolando nel web alcune argomentazioni e anche maldicenze, fatte circolare “ad arte”).

La sede, da Bergamo, si spostò subito in Torino negli uffici di Riccardo Bonsi, per poi essere trasferita a Nizza Monferrato presso la residenza dello stesso e ancora dopo pochissimo tempo a Seborga. Va precisato che successivamente, guarda caso, a seguito delle sopravvenute “dimissioni” di Walter Barbero da Gran Priore del VEOSPSS, veniva eletto a tale carica proprio Riccardo Bonsi. Nel frattempo, il Prof. Diego Beltrutti, contestando anch’egli la propria espulsione e ritornando alla sua Prioria di Rodello, con i Cavalieri ad egli rimasti fedeli costituiva un altro VEOSPSS  rinominato in “VOSS” di cui si autonominava Gran Priore,  pur sempre ricollegandosi ai principi dell’originario Ordine e, quindi, del  VEOSPSS.

Gianfranco M. Guerra, Cavaliere e Grand’Ufficiale già componente del Gran Consiglio (come me), essendo stato precedentemente nominato Priore – poiché non era possibile cumulare le due cariche secondo lo Statuto allora vigente – lasciava il suo incarico dal VEOSPSS costituito da Riccardo Bonsi per aprire una nuova Prioria in Bergamo denominata “Ad Maiorem Dei Gloriam”.

Tale Prioria (a cui aderivo successivamente anch’io) dotatasi di propria autonomia associativa – con statuti e regolamenti ben articolati, richiamandosi doverosamente allo Statuto del VEOSPSS dal quale proveniva – acquisiva una sempre maggior autonomia e consistenza numerica, operando sia nel Cavalierato come Prioria dell’Ordine, sia nel tessuto sociale, con iniziative a sostegno di attività professionali e imprenditoriali, con collegamenti in Italia e all’Estero, in un’ottica di solidarietà tra i Cavalieri, in osservanza di principi etici e morali, con progetti e programmi di economia e di finanza sostenibile e solidale.

Ad oggi – ANNO DOMINI MMXIV – la situazione del VEOSPSS potrebbe essere così sintetizzata:

 1. VEOSPSS – condotto dal Gran Priore Riccardo Bonsi che si trasferisce con tutto il suo nucleo familiare da Nizza Monferrato, presso la Gran Dama Miriam Ferretti, moglie del Cavaliere Antonino Cao, in Seborga, che diventa così la nuova sede dell’Ordine. In Seborga si trasferisce con famiglia anche il precedente Gran Priore dell’Ordine Walter Barbero. Il VEOSPSS volge attività in Liguria, specie in San Remo, Ventimiglia e probabilmente anche in Piemonte, ove era l’originaria Prioria dei Caffi. Possiede un sito internet molto attivo e gode dell’ appoggio della “Gazzetta dei Bianchi Cavalieri di Seborga” ma, a mio avviso, in linea troppo polemica con gli altri Cavalieri.

 2. VEOSPSS – condotto nominalmente dal Gran Priore Alberto Romano è strettamente collegato con il Principe Marcello I. Conta una Prioria principale in Seborga (Priore Paolo Ramozzi) ed altre che non conosco a Roma. Da tale Ordine viene editata una rivista denominata “Seborga Inside”, diretta da Marcello Paris, loro Cavaliere e Vice Gran Priore. Al loro interno si è successivamente verificata una ulteriore enucleazione, come accennato al punto 5.

 3. VOSS – condotto dall’ex Gran Priore del VEOSPSS, Diego Beltrutti ora Gran Priore del VOSS con sede in Busca (CN), svolge varie attività e possiede un aggiornato sito internet ed ha editato alcune pubblicazioni. Intrattiene con altri Ordini cavallereschi templari svariate relazioni stipulando accordi. A mio giudizio, persegue ambiziosamente una linea alquanto discriminatoria nei confronti degli altri Cavalieri o Ordini. Assistente spirituale del VOSS è il Cavalier e Monsignor Don Paolo Cartolari, già precedentemente molto vicino all’ Avv. Alberto Romano ai tempi in cui era il Vice Gran Priore Reggente del VEOSPSS.

 4Prioria “AD MAIOREM DEI GLORIAM” – costituita nel 2010 in forma di Confraternita dal Priore Gianfranco M. Guerra, con sede in Bergamo, molto ben strutturata, molto attiva, con numerose adesioni e concentrata principalmente a svilupparsi in quelle attività già illustrate alla fine del precedente paragrafo. Il Priore ha, a livello personale, ottimi rapporti con imprese e Governi dei paesi dell’Est Europa, sia con la Santa Sede, sia con la Chiesa Ortodossa di Mosca.

 5SVEOSPSS – altro Ordine afferente al VEOSPSS di Roma costituitosi recentemente, sempre in Roma, ma di questo non abbiamo, al momento, altre più approfondite informazioni.

6. …POI  ci sono numerosi altri Cavalieri rimasti sciolti o comunque isolati, dopo le vicende sopra descritte, sconcertati da questa situazione ed attualmente senza appartenere ad alcuna Prioria di riferimento; credo trattasi in gran parte di Cavalieri un tempo concentrati sia nella grande Prioria di Roma. sia nella grande Prioria di S. Maria del Castello di Lerino e di S. Agata de Goti, entrambe queste ultime in provincia di Caserta. A mio parere, dovrebbero essere personalmente contattati, per un riavvicinamento, evitando inutili polemiche (…io personalmente ho provato più volte con vari  Cavalieri della ex Prioria Romana, ma senza alcun risultato positivo).

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Attualmente Gianfranco M. Guerra – quale Priore della Confraternita “Ad Maiorem Dei Gloriam” – si sta impegnando in una serie di colloqui e contatti, spesso difficili, per addivenire ad una “Tavola Rotonda”, con i Cavalieri degli altri “gruppi” del VEOSPSS. Ciò allo scopo di esaminare le possibilità di un ricompattamento dell’Ordine su argomenti ed elementi che potrebbero essere unificanti e non di ulteriori o successive divisioni. Purtroppo, avendo partecipato anch’io ad alcuni incontri già svolti e constatato che i vari interlocutori sono arroccati su esasperati personalismi, o addirittura non danno risposte ad alcuno, ritengo che si stia percorrendo una strada fin troppo in salita, ma non per questo da abbandonare.

 Roma, giugno 2014 _________________Giuliano Marchetti

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SECONDO CAPITOLO  (2014 – 2016)

Integrazioni ed Aggiornamenti da Luglio 2014 a Luglio 2016

A premessa ed integrazione di quanto esposto nella I^ parte, è importante ricordare che il 23.01.2011, con documento a firma di numerosi Cavalieri e controfirmato da S.A.S. Marcello I, era stato ricostituito il V.E.O.S.P.S.S., con riconoscimento come Gran Priore di S.A.S. Marcello I° (già eletto Principe dal Popolo di Seborga il 25.04.2010) e riconferma delle cariche già conferite dal Gran Priore e Principe Giorgio I, durante il suo mandato, con vice Gran Priore Alberto Romano (avvocato con studio a Roma, molto spesso residente in Seborga) e Gran Segretario Marcello Paris.

Successivamente si alterneranno le cariche di Gran Priore, vice Gran Priore e Gran Segretario, restando comunque il Principe Marcello I Gran Priore Emerito ed iniziando  Gianfranco M. Guerra – Priore della Prioria Ad Maiorem Dei Gloriam di Bergamo – a  portare avanti i rapporti sia con vari Cavalieri del V.E.O.S.P.S.S. di Roma, estraniatisi dalle ultime vicende, sia con atri Cavalieri rimasti in forte sintonia con Alberto Romano, per concordare una auspicabile intesa, nonché una regolamentazione statutaria anche per la Prioria di Roma.

Le versioni dello statuto diventano via via più numerose, non essendo spesso coincidenti i punti di vista all’interno del “Gruppo di Roma”: Alberto Romano propone una sua forma, mentre i Cavalieri, rappresentati da Marcello Paris e da Marcello Nardi ne propongono un’altra. Epilogo della controversia è la costituzione e registrazione del SVEOSPSS del gruppo romano (con Gran Priore Paolo Ramozzi, vice Gran Priore Marcello Paris e Gran Segretario Marcello Nardi), avvenimento comunicato a Gianfranco Guerra nel mese di aprile del 2014.  Nello Statuto del SVEOSPSS, ove non compare il nome di  Alberto Romano, si dichiara di far esplicitamente riferimento al VEOSPSS e alla Regola dell’Ordine di San  Bernardo di Chiaravalle. Volutamente risulta aggiunta una “S” in testa all’acronimo per “prendere le distanze” e “non confondersi” con l’associazione guidata da Riccardo Bonsi che, come già detto, aveva anzitempo registrato il VEOSPSS

Nel frattempo si incentivano ed intensificano i rapporti interlocutori tra l’ Avv. Alberto Romano e il Dr. Gianfranco Guerra, raggiungendo un’armonia – inizialmente non sperabile – anche se con qualche nota di amarezza da parte dello stesso Alberto Romano, nei confronti dei suoi Cavalieri per aver assunto alcune iniziative in piena autonomia. Proseguono comunque continui contatti interlocutori con i suddetti Cavalieri ed Alberto Romano propone a  Gianfranco Guerra un incontro in Seborga per mercoledì 13 agosto … incontro che non avverrà, causa l’ improvvisa scomparsa dello stesso Alberto, avvenuta il giorno 11 agosto.

Nella giornata delle esequie, il Dr. Gianfranco Guerra – quale Priore della Confraternita “Ad Maiorem Dei Gloriam” – incontra informalmente il Principe S.A.S. Marcello 1° e viene  concordato di proseguire il dialogo già aperto con l’ Avv. Alberto Romano. Il successivo incontro apre un’intesa che porta buoni frutti, con la elaborazione di una proposta da parte di Gianfranco Guerra, subito accolta con fiducia e entusiasmo dal Principe Marcello I

Lo stesso Principe la concretizza magistralmente in un proprio Decreto del 20.08.2014 emanato dal Principato, come qui di seguito sintetizzato:

 CONVOCAZIONE DEL CAPITOLO DELL’ORDINE DEI CAVALIERI BIANCHI DI SEBORGA

  • “…  VISTO la storicità e sacralità dell’Ordine dei Cavalieri Bianchi di Seborga.
  • VISTA l’inconfutabile appartenenza e connotazione dello stesso Ordine con il Principato di Seborga al quale è legato da vicende storiche.
  • VISTA l’attuale perdita di credibilità dell’Ordine a causa del continuo, inutile frammentarsi dello stesso e delle antinomie che questo ha generato.
  • VISTA la recente dipartita del Confratello avvocato Alberto Romano.
  • VISTO i principi che sono a fondamento dell’Ordine quali fedeltà, umiltà e obbedienza

CONVOCA

per diritto, come dal sopra citato Decreto di Giorgio I, i Cavalieri Bianchi di Seborga – tali alla morte del già Principe Giorgio I e da lui e solo da lui investiti, che in questi anni sono stati presenti ma anche coloro che sono stati assenti o che comunque si sono allontanati e non sono più stati partecipi per svariati motivi, ma che pur sempre rimangono Cavalieri Bianchi di Seborga investiti da Giorgio I L’adesione alla convocazione del Capitolo dei Cavalieri sarà l’unico e vero segno di volontà di appianamento delle incomprensioni, inutili rancori e diatribe per il raggiungimento di un accordo che riaccomuni tutti i Confratelli nell’intento di ritrovare PACE, UNITA’ e DIGNITA’ dell’Ordine…”.

Il Decreto si propone quale tentativo di riavvicinamento e riappacificazione. Il Capitolo di Pace si svolge a Seborga il successivo 20 Settembre 2014, durante il quale si ufficializza:

“…la nuova definizione di Seborga Principato di Pace che, in quanto tale per definizione e scopo, perseguirà ogni attività atta a sviluppare qualunque programma, nelle more del Diritto e delle Leggi, per concretizzarne le finalità…”.

Per meglio organizzare e coordinare i Capitoli di Pace, viene istituito un Collegio di Pace che, sotto l’egida del Principe S.A.S. Marcello I, il Consiglio della Corona, il Consiglio dei Priori di Seborga e dei Cavalieri aderenti – possa gestire un insieme di attività che siano di lustro ed onore al Principato stesso.

Il Principe e Gianfranco Guerra, con i Cavalieri della Prioria “Ad Maiorem Dei Gloriam”,  intanto continuano a lavorare in attesa di riuscire a trovare un’intesa fra i Cavalieri degli altri Ordini che si erano costituiti e di cui abbiamo già detto.

Riassumendo la situazione:

1. L’Associazione VEOSPSS, guidata dal Gran Priore Riccardo Bonsi, non raccoglie l’invito del Principe, rispondendo anzi in modo alquanto sgradevole per mano del loro Gran Segretario Sandro Vinciguerra.

2. Il VOSS prosegue autonomamente la sua attività con il Gran Priore Dr. Prof. Diego Beltrutti, pur proseguendo rapporti interlocutori con altre Priorie ed aderendo, comunque formalmente, all’invito del Principe.

3. Lo SVEOSPSS del Gran Priore Dr. Paolo Ramozzi non raccoglie l’invito del Principe Marcello I, mantenendo una linea alquanto polemica.

4. La Prioria Ad Maiorem Dei Gloriam, accogliendo l’importanza del progetto fatto proprio dal Principe, si pone a disposizione del Principato, offrendo la propria collaborazione per procedere nel migliore dei modi.

 Inizia così una collaborazione costruttiva e concreta per l’attuazione di Seborga Principato di Pace.  Gianfranco Guerra, tenendo fede all’impegno preso, prosegue l’opera, portando avanti un insieme di attività, con la regolamentazione delle modalità di convocazione dei Capitoli di Pace e del Collegio di Pace, istituiti ufficialmente e formalizzati con Decreto emanato da S.A.S. Marcello I in data 21.10.2014, cui seguirà anche un Regolamento. A fronte del suo costante impegno, Gianfranco Guerra viene nominato, con comunicazione ufficiale del Principe S.A.S. Marcello I del 23.01.2015,  Ambasciatore Onorario del Principato di Seborga e Presidente del Collegio di Pace, anche per suoi già precedenti meriti diplomatici, acquisiti presso la Chiesa Romana e la Chiesa di Russia.

Contemporaneamente, la Prioria del VEOSPSS “Ad Maiorem Dei Gloriam” è riconosciuta quale Prioria in forza al Principato stesso, con la concessione dell’ uso delle araldiche e dei simboli che contraddistinguono il Principato di Seborga. Con la Prioria, Gianfranco Guerra si dedica  in relazioni esterne a favore e nell’interesse dei Cavalieri Bianchi di Seborga: più volte invitato ad incontri con altri Ordini Cavallereschi (tra i quali l’OSTMJ e le Sentinelle della Pietà del Pellicano), partecipa con loro a varie attività,  promuovendo e sottoscrivendo accordi di collaborazione.

 La Prioria Ad Maiorem Dei Gloriam, avendo sviluppato e consolidato una propria importante struttura, su invito e sollecitazione del Principe Marcello, con assemblea straordinaria, decide di assumere una nuova configurazione ed una nuova titolazione, distaccandosi definitivamente dall’originario VEOSPSS, di cui ancora almeno nominalmente faceva parte e sul quale si erano ingenerati equivoci e confusione.

L’Ordine, nella nuova denominazione di Ordo Sancti Sepulchri dei Cavalieri Bianchi di Seborga, con acronimo O.S.S.C.B.S. – frutto di una accurata e scrupolosa ricerca storica – si è strutturato con una forma giuridicamente irreprensibile e con una precisa organizzazione interna, costata molto anche in termini di impegno, fatica, tempo e danaro. L’ O.S.S.C.B.S. viene riconosciuto con Decreto a firma del Principe e successiva cerimonia pubblica in Seborga.

Riconoscimento-reciproco-tra-Principato-di-Seborga-e-OSSCBS_1Menegatto, principe di Seborga

I  SUCCESSIVI  AVVENIMENTI

Sabato pomeriggio 23 aprile 2016, giorno di San Giorgio, si è svolta a Seborga la cerimonia tra l’ OSSCBS – Ordo Sancti Sepulchri dei Cavalieri Bianchi di Seborga –  ed i Rappresentanti del Principato di Seborga. La giornata è cominciata con un’agape tra i Cavalieri ritrovatisi in Seborga e nel pomeriggio è continuata con l’allestimento della Piazza San Martino, antistante l’omonima Chiesa Parrocchiale e con la successiva cerimonia. Durante la cerimonia è stata consegnata ai Rappresentanti del Principato la completa  “RACCOLTA DEI DECRETI DEL PRINCIPATO” dal 1995 al 10.02.2016, comprendente gli “Statuti Generali e i principali Decreti emanati nel Sovrano Principato di Seborga” pubblicati da Giorgio I

Inoltre è stata firmata la “Dichiarazione di Riconoscimento” con la quale il Sommo Consiglio dei Priori dell’Ordo Sancti Sepulchri dei Cavalieri Bianchi di Seborga riconosce l’autorità delle attuali Istituzioni del Principato e dei suoi Rappresentanti. L’OSSCBS, fin dalla fondazione, ha posto e riconosciuto per naturale ubicazione e vocazione storica la propria Sede in Seborga. Tale Dichiarazione fa seguito al Decreto emanato dal Principato in data 10 febbraio 2016 nel quale sono precisati puntualmente i vari passaggi che hanno definito la sempre più stretta collaborazione tra Principato e l’Ordo Sancti Sepulchri dei Cavalieri Bianchi di Seborga.  Infine è stato reiterato, ai Cavalieri che furono di Giorgio I – ancora dissenzienti (o comunque non più partecipanti) – l’appello all’unione, attraverso i Capitoli di Pace, costituiti con Decreto dal Principe Marcello fin dal settembre 2014 per rappacificare i Cavalieri divisi dalle polemiche e scissioni, in seguito alla scomparsa del Principe Giorgio I. Il tempo ha generosamente lasciato svolgere l’intera cerimonia sotto un cielo minaccioso, per rilasciare solo a cerimonia conclusa una leggera pioggerella, che si è successivamente mutata in pioggia, quando ormai i Cavalieri e i loro ospiti erano a godersi un meritato cocktail, con brindisi di Marcello e delle altre Autorità del Principato.

Sabato 21 maggio 2016. – In occasione del VI Anniversario dell’elezione a Principe di S.A.S Marcello, è stato celebrato un ulteriore accordo tra il Principato di Seborga e l’Ordo Sancti Sepulchri dei Cavalieri Bianchi di Seborga che – nel proprio ambito –

 DECRETA

1) l’accoglimento del Principe S.A.S. Marcello in qualità di rappresentante del Principato di Seborga;

2) la partecipazione dello stesso Principe quale componente del Sommo Consiglio dei Priori con le prerogative e i poteri espressi nello Statuto e nella Regola dell’Ordine, nel Codice Etico e nella Charta del Cavaliere;

3) l’ attribuzione del titolo di Templi Magister Emeritus al Principe di Seborga.

Nella centrale Piazza San Martino, allestita con le insegne dell’Ordo Sancti Sepulchri dei Cavalieri Bianchi di Seborga, alla presenza della popolazione di Seborga e delle Autorità del Principato, si è svolta la cerimonia di nomina a Templi Magister Emeritus di S.A.S. Marcello I quale Rappresentante del Principato stesso nel Sommo Consiglio dei Priori dell’OSSCBS.  In questo modo è stato reso ancora più stretto ed evidente il vincolo tra l’Ordo Sancti Sepulchri dei Cavalieri Bianchi di Seborga e Principato, in quanto la figura del Principe, regolarmente eletto dai Cittadini di Seborga, avrà la possibilità di partecipare alle riunioni del Sommo Consiglio dei Priori dell’Ordine. La stessa Seborga ha dato l’impressione di partecipare con entusiasmo alla cerimonia, regalando ai presenti una splendida quanto inattesa giornata di sole e cielo terso che ha propiziato lo svolgersi dei festeggiamenti.

A cerimonia conclusa, il Principato ha offerto un rinfresco tenutosi sulla stessa Piazza e i Cavalieri dell’Ordo Sancti Sepulchri dei Cavalieri Bianchi di Seborga hanno affisso le proprie targhe nella Sede Seborghina dell’Ordine, in Piazza Martiri Patrioti.

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A seguito di questi avvenimenti il Dr. Prof. Diego Beltrutti, Gran Priore del VOSS, forse  non considerando e sottovalutando le molteplici attività svolte dall’ OSSCBS (tra l’altro sempre rese pubbliche anche sul sito internet del Principato), o probabilmente per motivazioni di competività, cerca di ottenere un incontro con il Principe. L’appuntamento viene fissato in Seborga per il giorno lunedì 30 maggio da Marcello I, il quale richiede però espressamente la partecipazione anche dell’OSSCBS e del Consiglio della Corona.

Sono presenti: per l’OSSCBS il Magister Maior nonché Presidente del Consiglio di Pace  Cavaliere Gianfranco Guerra, il Cancelliere Generale nonché membro del Consiglio di Pace Cavaliere Augusto Del Vecchio e il Siniscalco Generale Dama Cinzia Lai; per il Consiglio Generale della Corona il Consigliere per gli Affari Esteri Nina Dobler, il Consigliere per l’Interno e Segretario di Stato Mauro Carassale, il Consigliere per la Gioventù e l’Istruzione Maria Carmela Serra.

Fin dall’inizio il Gran Priore del VOSS, Dr. Prof. Diego Beltrutti, palesa tout court come il motivo della sua presenza verta solo sulla richiesta del riconoscimento del suo Ordine da parte del Principato, nonché della sua carica di Gran Priore dell’Ordine stesso, ignorando completamente quanto era stato fatto e costruito in questi ultimi due anni. Interviene lo stesso Marcello I per illustrare sia il proficuo lavoro svolto d’intesa con l’ OSSCBS, dotatosi di una efficiente propria organizzazione e struttura, sia la reciproca intesa consolidatasi nel tempo con una serie di attività sviluppate in sinergia e stretta collaborazione tra l’Ordine, quale struttura autonoma ed il Principato, rappresentante una ben altra struttura!

Il Principe, in modo perentorio, chiarisce al Gran Priore del VOSS  – Dr. Prof. Diego Beltrutti che, o si stabilisce un accordo con l’OSSCBS nel rispetto delle regole e della struttura di quest’ultimo, oppure «… non se ne parla nemmeno!».  Gli “rammenta” alcune precedenti situazioni alle quali il Beltrutti ha partecipato in modo alquanto criticabile, nonché varie iniziative intraprese dallo stesso Beltrutti, tutte rivolte solo a favore del suo Ordine o della sua “Persona” quale Gran Priore, senza mai nulla proporre di costruttivo in favore del Principato.

La riunione si conclude, comunque, con propositi e proposte di possibili accordi e leali convergenze, nonché con promessa di prossimo incontro, per concordare il come e il dove, ed un abbraccio tra il Prof. Diego Beltrutti con il Dr. Gianfranco M. Guerra.

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Per una miglior completezza della “historia”, è necessario però compiere un retro-passo sino al febbraio 2016, allorché il Principe Marcello I fu costretto a rientrare urgentemente da un suo viaggio istituzionale a Dubai, per contestare l’avvenuta auto proclamazione a  Principe di Seborga da parte di un francese, Nicolas Mutte, presentandosi come Nicolas 1er (senza alcun sostegno da parte della popolazione di Seborga e senza che nulla potesse presagirlo). Costui inizia ad inviare via etere le sue proposte, pubblicando anche un video messaggio in francese, rivolto a tutti i Séborgiens et Seborgiennes, impegnandosi a battersi per ottenere l’indipendenza dall’Italia del Principato e promettendo prosperità agli abitanti.

A tirare le fila di questa “nuova manovra” è Marcel Mentil. collaboratore di vecchia data del Principato in Francia come Console per lo sport a cui, dopo l’improvviso ed inaspettato voltafaccia, viene immediatamente e giustamente revocata la cittadinanza, così come ai suoi familiari e collaboratori. Le notizie che seguono sono, per coloro che hanno fatto parte del VEOSPSS di Giorgio I, di una tristezza sconsolante.

A prescindere da ogni critica, è forse opportuno evidenziare il comportamento del Gran Priore del VEOSS, in tutta questa nuova situazione creatasi con il self-made prince Nicolas e dopo la debacle dell’incontro del 30 maggio 2016 in Seborga con S.A.S. Marcello. Da notate le date: immediatamente aderisce ai “Proclami” del self-made prince Nicolas e alla sua “Corte”, preoccupandosi di rendere immediatamente noto l’accordo con un comunicato ufficiale che pubblica sul web site del proprio Ordine .

Il 16 giugno 2016 segue anche la celebrazione solenne dell’accordo in una chiesa di Bastia di Mondovì, alla presenza del self-made prince Nicolas, del vicesindaco di Bastia di Mondovì in fascia tricolore (?), realizzando così il Prof. Beltrutti il suo agognato riconoscimento di Gran Priore di un Ordine “al servizio” di un alquanto “architettato” Principauté Souveraine Indépendante et Neutre de Seborga, quale si definisce!

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A questo punto, appare inconcepibile il silenzio e la mancanza di un qualsiasi forse opportuno intervento da parte delle “Istituzioni Italiane” … e, per il momento, non altro intendiamo dire in questa sede, salvo riservarci la pronta adozione di opportune iniziative. La triste notizia è che il rappresentante dell’Ordine VOSS, per ambizione, sul patrio suolo sembrerebbe aver ceduto alle lusinghe di un “fantomatico Principato senza territorio” (di fatto tutta la “Corte” è in Francia e pochi hanno messo piede in Seborga) e di un altrettanto “fantomatico Principe” che nei suoi vaneggiamenti inneggia ad una scissione dall’Italia per sviluppare attività finanziarie, commerciali, lobbistiche ed affaristiche … forse influenzato da personaggi tipo George Soros o Vincent Bollorè.  

I Seborghini, defraudati della propria sovranità nell’ eleggere un loro Principe, non riteniamo  accoglierebbero a braccia aperte un simile “personaggio” e il suo seguito!

La storia continua ….  (………..Su Sky o su Consul Press, la prossima puntata) 

31 Luglio 2016_________________________Gianfranco M. Guerra  #   Giuliano Marchetti 

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CONCLUSIONI FINALI … ad OGGI 

Le note di cui sopra, che sintetizzano un arco di tempo di circa 16 anni suddiviso in 2 capitoli (dal 2000 al 2014  ed un successivo aggiornamento dal 2014 al 2016) sono state recuperate e ripubblicate sul web solo in questi giorni tra il 1° e il 3 dicembre 2017 , utilizzando i testi rintracciati in file di archivio. Infatti questa lunga cronistoria (già suddivisa in 2 parti), per un imprecisato disguido, non era stata a suo tempo “recuperata” nel corso dell’intero “ripristino” del sito. Tale ripristino si è reso necessario dopo un oscuramento subito il 18 giugno 2017 con un black out durato circa 2 settimane, causa un inatteso quanto assurdo e sgradevole boicottaggio (…. inconveniente già subito anche nel giugno del 2013, ma allora  probabilmente per uno sciacallaggio di con natura politica-ideologica). Comunque, ad inizio luglio, grazie ad un “prezioso ed amichevole intervento tecnico”, è stato possibile recuperare quasi totalmente l’archivio e ritornare online su un nuovo “dominio”, prima di poter ri-acquisire re successivamente il possesso anche di quello precedente.  A parte questa piccola ma necessaria cronistoria interna riguardante  la nostra Testata online, dopo il 31 luglio 2016 – data  in cui si ferma l’aggiornamento del 2° capitolo – gran parte dei successivi avvenimenti riguardanti il PRINCIPATO di SEBORGA e le attività dell’ ORDO SANCTI SEPULCHRI CAVALIERI BIANCHI DI SEBORGA sono visionabili in una serie di articoli e comunicati pubblicati nella specifica rubrica dedicata ai “TEMPLARI”. ,  e di cui – per una maggior comodità – vengono indicati in calce i relativi Link.   

A questo punto è doveroso ribadire una precisazione su un tema da me già più volte affrontato. E’ ben vero che la CONSUL PRESS segue con notevole attenzione le iniziative e le attività del Principato  ed in particolare quelle dell’ O.S.S.C.B.S. in cui sono entrato fin quasi dall’inizio, appartenendo anche io  alla Prioria “Ad Maiorem Dei Gloriam”, costituita dal Confratello Gianfranco Guerra con il quale esiste un’ antica amicizia risalente a ben circa tre lustri. E’ comunque anche ben vero che la Consul Press cerca di seguire, nell’ambito delle proprie possibilità, anche le iniziative ed attività di altri Ordini ed Associazioni di Cavalieri che, pur mantenendo le proprie differenziazioni ed identità, condividono un comune impegno di ricerca di fratellanza e di laboriosa operatività, nella convinzione di agire per la pace e nel rispetto della Fede. Sotto questo profilo, pertanto, sono da lodare e da intensificare le iniziative intraprese da alcuni Ordini ed Associazioni che già da tempo partecipano attivamente ai “Capitoli di Pace”, auspicando altresì la realizzazione di un “Senato Templare”, per discutere molteplici problemi e concordare in comune possibili orientamenti con relative soluzioni.  

Purtroppo e con un personale rammarico ho invece constatato come proprio alcuni Ordini che dovevano conservare un più radicato collegamento spirituale con Seborga – simbolo di una “sacralità” a suo tempo indicataci dal Principe Giorgio – sono coloro che hanno rifiutato (ritengo per un eccessivo egocentrismo) sia un incontro che un confronto, sia un tentativo di collaborazione sinergica, in nome di determinati principi che dovrebbero essere ben presenti nel dna dei Cavalieri.  Ciò nonostante e comunque questa Testata” sarà sempre disponibile ad ospitare eventuali interventi, articoli o comunicati che  le verranno trasmessi in Redazione, da parte di tutti i Gruppi, Ordini ed Associazioni – come già sempre  pubblicati in precedenza (… vds. ad esempio alcuni interventi del Prof. Diego Beltrutti e la recensione di sue pubblicazioni, così come per Riccardo Bonsi – anche nella rubrica “Editoria”), perché convinto nella necessità di dover colloquiare attorno ad una ipotetica “Tavola Rotonda”.

Personalmente ho sempre ritenuto che le “battaglie giuste” dovrebbero catalizzare un’ ampia convergenza, anche se le diverse posizioni identitarie  (sia personali, sia dei gruppi di appartenenza) possano non coincidere all’unisono.  A mio giudizio, infatti, se alcuni obiettivi debbono essere raggiunti, bisogna dare priorità ai “comuni valori” che eventualmente ci uniscono (ovviamente, se accettabili e condivisibili), anziché esasperare le possibili differenziazioni che dividono.

E qui concludo con 3 citazione che dovrebbero essere a cuore di Noi Cavalieri:

A Dieu et a nous !!!  ……  Ad Maiora  !!!  ……. Non nobis, non nobis domine, sed nomini tuo da gloriam !!!

____________________________ Giuliano Marchetti 

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02.04.2016 – https://www.consulpress.eu/raduno-dei-cavalieri-templari/

08.06.2016 – https://www.consulpress.eu/notizie-dell-o-s-s-c-b-s/

31.03.2017 – https://www.consulpress.eu/news-dall-o-s-s-cavalieri-bianchi-di-seborga/

12.08.207 –  https://www.consulpress.eu/festa-di-san-bernardo-a-seborga/

23.08.2017 – https://www.consulpress.eu/seborga-xx-agosto-2017/

03.10.2017 – https://www.consulpress.eu/studente-di-cambridge-a-seborga/

02.12.2017 – https://www.consulpress.eu/l-o-s-s-a-seborga-in-onore-di-san-martino/

 


Giuliano Marchetti

Direttore Editoriale di Consulpress, Commercialista e Revisore Contabile.