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Italia – Qatar Legal Working in Progress: l’intervento dell’Ambasciatore del Qatar

L’intervento dell’Ambasciatore del Qatar
Abdulaziz Ahmed Almalki

A Roma, il 4 febbraio, presso il Palazzo di Giustizia ha avuto luogo il Convegno organizzato dall’Ordine Avvocati di Roma e coordinato dall’Avv. Eleonora Di Prisco, componente della Commissione Diritto Europeo e  Diritto Internazionale, delegata per i Paesi di Lingua Araba, con il duplice Patrocinio del Ministero Affari Esteri d’Italia e del Qatar, nonché con il Patrocinio dell’UNINT – Università degli Studi Internazionali di Roma.  
Sulla Consul Press, in merito a tale Convegno, è già stato pubblicato l’intervento di apertura dell’Avv. Eleonota Di Prisco; ora qui di seguito viene riportato l’intervento (*1) dell’Ambasciatore del Qatar Abdulaziz Ahmed Almalki.

 

 

 

“Ringrazio di cuore l’Ordine degli Avvocati di Roma che ha organizzato questo Convegno tra il Qatar e l’ Italia. Esprimo la mia immensa gratitudine al Ministero degli Affari Esteri Italiano e anche all’ UNIT, illustre Università degli Studi Internazionali di Roma per il loro patrocinio di questo importante evento. 
La legge del Qatar Nilo 23 del 2006 definisce la protezione legale come una professione libera che mira alla realizzazione della giustizia e contribuisce, insieme alla magistratura, a stabilire le sue regole ed aiuta le parti in causa nella difesa dei diritti e libertà.

Nella nostra cultura araba esistente vi è un principio che sancisce come la giustizia sia alla base della stabilità del governo. I buoni avvocati che difendono i doveri e la libertà lavorate per preservare la giustizia insieme ai giudici e alle altre parti della comunità, perché la giustizia e la difesa dei diritti sono il primo elemento fondamentale nella costruzione degli Stati e della Società. Lo stato del Qatar ha intrapreso un rinascimento completo a tutti i livelli sia sociale, economico, politico e ambientale con un programma di sviluppo volto a raggiungere gli obiettivi del Qatar Vision 2030.

Le leggi sono la garanzia dello sviluppo e del progresso delle relazioni internazionali del mio Paese con tutti gli altri paesi. A livello globale, l’indipendenza delle sentenze giudiziarie ha ottenuto 6 punti su 7 per la capacità di rimuovere ostacoli burocratici: questo è un dato molto significativo. A livello globale il Qatar ha ottenuto il 18°  posto nella protezione dei diritti di proprietà intellettuale ed il 19° posto su 180 Stati nel campo dell’apertura commerciale, vale a dire nelle relazioni commerciali. Il mio paese ha ottenuto molti successi, essendo diventato membro dell’Agenzia delle Nazioni Unite e del Lavoro nel 1972 e nel 2017 ha concluso con questa Agenzia un accordo triennale di cooperazione per attuare le riforme transitorie del lavoro. Il Qatar ha sviluppato con efficienza le sue leggi nel campo delle riforme e nel campo del lavoro, tenendo conto della presenza di molti lavoratori stranieri, un fatto che ha contribuito al progresso del paese in tutti i settori della vita.
Nel 2019 il Qatar era entrato a far parte dell’IDLO (International Development Law Organization), diventando il 36° membro e ci sono inoltre diversi progetti per sviluppare le relazioni con questa organizzazione dei settori di leggi dello sviluppo.

Gli avvocati in Qatar svolgono un ruolo di primo piano in tutti i campi del lavoro. Mi auguro che questo convegno sia un’occasione per un nuovo scambio di idee e di esperienze brillanti e dia buoni contributi ai rapporti di cooperazione tra lo Stato del Qatar e la Repubblica Italiana. Vi auguro un buon lavoro e grazie tantissimo”.

Clicca qui per vedere il video del suo intervento

(*1) si precisa che la trascrizione dell’intervento dell’Ambasciatore, rispetto alla registrazione, è stata oggetto di lievi variazioni per renderla più scorrevolmente leggibile. 

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