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La Guerra Civile in Libia, la posizione dell’Italia …ed i maleodoranti interessi petroliferi francesi

 CONVEGNO sulla GUERRA IN LIBIA, 
con il conseguente rischio di
una RIPRESA degli SBARCHI

“La guerra civile in Libia, il blocco navale e la difesa dei confini di fronte al pericolo di una ripresa degli sbarchi”. E’ questo il titolo del convegno organizzato da Lettera22 per mercoledì 12 giugno alle ore 10.30 nella Sala Santa Maria in Aquiro, piazza Capranica 72.

L’occasione per fare il punto della situazione su quanto accaduto in Libia dalla fine della tregua tra il generale Haftar e il presidente Fayez Sarraj e un’analisi dei possibili scenari, con particolare attenzione ai rischi per l’Italia da una ripresa degli sbarchi con l’arrivo dell’estate. 

Interverranno
# Fausto Biloslavo, giornalista e autore di “Libia Kaput”;
# Francesco Semprini, corrispondente di guerra,
# Paolo Corsini, presidente di Lettera22; # Sergio Ripa, editore Signs Publishing;
# Giampaolo Rossi, componente CdA RAI; # Marco Bertolini, Generale Paracadusti;
# Andrea Delmastro, deputato F.d’I. / Capo-Gruppo Commissione Esteri;
# Adolfo Urso, senatore F.d’I. e Vice-Presidente Copasir.

Moderatore e coordinatore degli interventi:  Emanuele Merlino, ufficio studi Fratelli d’Italia.

 

Durante il Convegno sarà possibile, fino a esaurimento delle copie disponibili, ritirare gratuitamente
il libro di Fausto BiloslavoLibia kaputt. Dalla caduta di Gheddafi alla bomba migranti”
edito da Signs Publishing 

PER PARTECIPARE AL CONVEGNO è necessario rispondere alla mail 
emanuele.merlino@senato.it  #
per conto di – ufficiostudi.fdi@senato.it

si ricorda l’obbligo di giacca e cravatta per gli uomini – 

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Note a Margine – Si desidera evidenziare come la Consul Press abbia più volte invocato sia la necessità di una “Politica Mediterranea” (purtroppo inesistente) da parte dell’Italia, sia la fissazione di nuovi nostri confini marittimi nei confronti della Libia, sia la condanna verso le brutali derive neo-colonialiste ed imperialistiche della Francia, in chiave anti-Italiana ed anti-Eni  
Ci si riferisce in particolare alla politica francese guerrafondaia, già attuata precedentemente da Sarkozy contro Gheddafi (e favorita dall’ arrendevolezza di Berlusconi) e successivamente da Macron anche nei confronti degli altri Popoli d’Africa ed in particolare alla utilizzazione del peggior neoliberismo finanziario tramite il CFA.  A tale riguardo un invito a ricercare i numerosi articoli ed interventi pubblicati a firma dell’ Ambasciatore Torquato Cardilli, di Alessandro Benini e di Raffaele Panico, nonché le analisi di Ilaria Bifarini, una brillante ricercatrice, autodefinitasi una “bocconiana redenta” e che ha accettato cortesemente di essere intervistata presso la nostra Redazione. (Giuliano Marchetti)