Skip to main content

La moda italiana scende in campo contro il coronavirus

Come Bulgari e Dolce & Gabbana, Etro anche Armani si è fatto avanti per sostenere gli ospedali nella lotta contro il coronavirus, rendendo nota la decisione di donare 1 milione e 250 mila euro agli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele e Istituto dei Tumori di Milano, Spallanzani di Roma e a supporto dell’attività della Protezione civile.

Dolce & Gabbana ha sostenuto un’importante donazione alla Humanitas University finanziando uno studio coordinato dal professor Alberto Mantovani, in collaborazione con i virologi Elisa Vicenzi e Massimo Clementi dell’università Vita-Salute San Raffaele.

Etro ha deciso di fare una donazione all’Asst Fatebenefratelli Sacco per aiutare la ricerca del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano, guidato dalla professoressa Maria Rita Gismondo.

Lo scorso mese già Bulgari aveva arricchito la strumentistica dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive di Roma con un sistema microscopico di acquisizione delle immagini all’avanguardia. È qui che infatti le ricercatrici Maria Rosaria Capobianchi, Francesca Colavita e Concetta Castilletti sono state le prime in Europa ad isolare il virus.

Il team di ricercatori può ora lavorare con gli strumenti tecnologicamente più avanzati, accelerando il raggiungimento del risultato e avvantaggiando chiunque sul pianeta potenzialmente vittima del virus, a partire dalla Cina la prima nazione ad essere stata colpita”, commenta alla stampa italiana Jean-Christophe Babin, amministratore delegato della maison. E aggiunge: “Speriamo che il nostro contributo aiuterà ad accelerare i trattamenti antivirus e siamo orgogliosi di offrirlo al team scientifico dell’ospedale Lazzaro Spallanzani, che ha fatto questo straordinario passo avanti”.

 

 

Lascia un commento