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La violenza sulle donne nella società islamica in un nuovo libro di Sandro Valletta e Camilla Mendola

“LA VIOLENZA SULLE DONNE NELLA SOCIETÀ ISLAMICA” (*1)
una analisi di SANDRO VALLETTA e CAMILLA MENDOLA

 …la sharia e il corano considerano le donne inferiori, ma le peggiori sono le “infedeli” cristiane, per cui le giovani bianche vengono stuprate, le anziane picchiate e le bambine di tre anni violentate… in un momento storico in cui la violenza sulle donne è un mantra, uno stereotipo, forse anche una corrente di pensiero, si nota, allo stesso tempo, un immenso vuoto circa la materia…

C’è un tipo di violenza sulle donne, infatti, del quale le cronache non si occupano,  per il quale non si organizzano manifestazioni…. è il genere di violenza che sono costrette a subire le donne in Medio Oriente e che l’immigrazione ha importato anche nell’Ovest… le donne che sono costrette a portare il velo, che, no, non è il sintomo di un “progresso eccitante”, ma un’imposizione dell’ideologia islamica, ne sono le protagoniste…. quelle Donne che in quanto tali sono considerate inferiori   e che sono trattate così, senza troppi mezzi termini… poi ci sono le non musulmane, le “infedeli”,  le cristiane, equiparate alle bestie….forse anche meno….l’odio e il disprezzo islamico è rivolto in particolare a loro…. è la donna non musulmana l’oggetto preferito della persecuzione islamica…..«le donne cristiane sono tra le più violate al mondo, forse in una maniera che non ha precedenti»……si certifica la media di sei donne stuprate ogni giorno, solo perché cristiane….

Purtroppo, è la sharia a prescrivere queste violenze…..la legge islamica nota per la sua severità, e che dà agli uomini il diritto, l’autorità di picchiare le donne… nell’immaginario islamico la donna è paragonata al cane o all’asino; la donna è in sè motivo di disturbo per gli uomini, li distrae dalla preghiera; occorrono due donne per una testimonianza che possa avere la stessa valenza di quella di un uomo… una da sola non basta; una donna che disobbedisce va punita e percossa…. sono tanti i versetti del Corano come il 4,24, che incoraggiano e giustificano l’asservimento sessuale delle donne non musulmane nel contesto della jihad…….risale alla scorsa primavera, invece, la notizia di una bambina di tre anni violentata da un uomo musulmano perché appartenente a una famiglia cristiana…. è così che va!!

Le donne non musulmane sono subumane  che gli islamici, e le organizzazione jihadiste, dall’Isis a Boko Haram, vendono, comprano, stuprano, mutilano, spellano, bruciano… e non solo nel lontanissimo Medio Oriente!!!!!

Le pratiche hanno una diffusione sproporzionata anche nella civile Europa…. per le nostre strade le donne vengono perseguitate per la loro fede… le ragazze cristiane sono considerate “cose” di cui godere e da manomettere a piacimento… bottino di guerra, e abusarne non può essere un crimine……un unico comune denominatore: le vittime sono tutte donne bianche e “infedeli”…..dove sono le femministe? Dove sono le manifestazioni per queste donne o tutte quelle abusate dall’ “eminenza grigia, Tariq Ramadan”?

(*1) Nel testo del presente articolo sono riportati stralci del volume a firma degli Autori    

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