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LANDSCAPE EXPERIENCE:
un approfondimento nella umana esistenza

Robert Jankuloski and Monika Moteska – Landscape Experience 

PRESSO LA BIENNALE DI VENEZIA, LO SCORSO 23 APRILE, HA AVUTO LUOGO L’ INAUGURAZIONE UFFICIALE DEL PAVILION DELLA MACEDONIA DEL NORD, CHE SI PROTRARRA’ SINO AL 27 NOVEMBRE. 
L’uomo è l’unico essere che fa riferimento consapevolmente alla sua esistenza e nel contesto della filosofia dell’esistenza (se continuiamo con il pensiero di Sartre sulla libertà umana in termini di scelta personale, scelta di opportunità e presa di responsabilità degli eventi e del rischio per l’esistenza umana)  si trae la conclusione o la contraddizione dell’insensatezza o dell’assurdità della stessa esistenza, che è spesso confermata in molti esempi nel corso della storia.  

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Il progetto Landscape Experience di Robert Jankuloski e Monika Moteska ci conduce a riflettere su questo argomento e su molti altri temi profondi.
È un progetto multimediale che comprende installazioni video, oggetti e foto. L’ estetica dei paesaggi abbandonati (trascurati), inseriti in un nuovo contesto, con nuovi strati di trascrizione delle disposizioni vita-morte, bello-brutto, sano-velenoso sono presenti nelle precedenti ricerche degli artisti, e nel progetto Landscape Experience si avventurano ancora più in profondità. 
Oltre al paesaggio trasformato, il progetto mette in discussione il corpo: l’uomo come simbolo del potere, ma anche come forza fragile e facilmente vincibile, così come il predominio del capitale, le politiche coloniali, le ideologie e la tecnologia che influenzano distorsione dell’equilibrio della vita umana, della fauna e dell’ambiente naturale all’interno dell’ecosistema.

Quindi, con questo progetto, il tandem Jankuloski-Moteska indica, attraverso un approccio critico-discorsivo, i pericoli che si nascondono se non si prendono seri passi sistemici per superare le maggiori sfide dell’Antropocene, che sono  l’abuso incontrollato delle risorse naturali del pianeta Terra sotto forma di guerre insensate (esplicite o i implicite, reali o psicologiche, fisiche o chimiche) in nome degli ideali di qualcuno, di cui siamo tutti vittime, e soprattutto i più giovani, gli innocenti e gli idealisti. 

Può il bello essere allo stesso tempo insidiosamente brutto, può l’estetica diventare serva del male, ma con l’intenzione di trovare la strada giusta per trasformarsi in monito? Tutte queste domande, riesaminando la tesi della banalità del male, sono probabilmente una delle disposizioni chiave del progetto “Landscape Experience”.

Ringrazio il  Ministro della Cultura della Macedonia del Nord, Signora Bisera Kostadinovska Stojchevska per un suo discorso magistrale e Dita Starova QerimiPhD, Director of the NI National Gallery of the Republic of North Macedonia per avermi invitato – in qualità di Vicepresidente dell’Unione dei Consoli in Italia – ad intervenire su temi anche filosofici e antropologici.
L’incontro si è svolto con la partecipazione del Console Generale della Macedonia del Nord Stojan Vitanov e dell’Ambasciatore in Italia Vesel Memedi, nonché  di Munir Semsi  – Presidente di API NORD EST.

MATTIA CARLIN – 
Vicepresidente Unione dei Consoli in Italia

 

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