
“Le storie vere accadono”. Debutto a teatro per l’opera di Sebastiano Girlando
La compagnia “Teatro Avanti Tutta” debutta al Teatro Petrolini di Roma il 23 settembre con le repliche del 24 e 25.
Spesso ci chiediamo quanto ci appartenga la nostra vita, quanto è lasciato alle nostre scelte e quanto è influenzato o addirittura sotto il giogo delle scelte altrui. E quanto abbiamo coscienza di queste scelte, che siano nostre o che ci piovano addosso? Forse capita solo che… “le storie vere accadono”.
Sebastiano Girlando, al debutto come regista, ci propone un’analisi e tante riflessioni con questo spettacolo che porta in scena sul palco del Teatro Petrolini di Roma.
Lo spettacolo si articola su tre episodi che vedono alternarsi sul palco le tre protagoniste in situazioni di profondo conflitto interiore, paradossali confronti metafisici e ricordi di storie provenienti dal profondo.

Nel primo episodio, CIAK, SU IL SIPARIO, la poliedrica attrice romana Francesca MARTI, interpreta un’artista teatrale che affronta le proprie angosce per i postumi di un incidente fisico che ne segnano carriera e anima, costringendola a tornare sul palco dopo aver lavorato nel cinema.
L’attrice affronta i suoi demoni confrontandosi con la sua stessa coscienza, impersonificata da Tiziana NARCISO, fresca delle fatiche della rassegna “Pirandelliana” di quest’estate.
Il dover tornare al teatro dove la recitazione è reale (non esiste la possibilità di girare nuovamente una scena venuta male) e sincrona con il pubblico realmente presente, separato da quell’ultimo diaframma che è ormai il sipario, fa venir meno le certezze che l’attrice si è costruita nel tempo. Così, nell’intimità del suo camerino, dove si dipana il confronto con la propria morale, la protagonista prende coscienza che, all’alzarsi del sipario, si troverà di nuova “da sola” col suo pubblico.

A seguire, nel secondo episodio, SOTTO IL CIELO SBAGLIATO, la talentuosa Elisa PIANO interpreterà la figlia di un soldato italiano disperso in Russia durante la Seconda Guerra Mondiale trasferitasi a Roma per completare gli studi. L’incontro con un cagnolino avente al collo una medaglietta, un’incontro fortuito in equilibrio tra destino e fato, le riporterà alla mente suo padre e le vicende subite in guerra. Tra i ricordi legati al padre, si fanno strada dei dubbi sulla libertà. Combattere per la libertà vuol dire fuggire via da una gabbia per essere liberi o per finire in una gabbia “meno oppressiva”?

Lo spettacolo termina col terzo episodio e saranno ancora Francesca MARTI (nel ruolo del governante) e Tiziana NARCISO (nel ruolo del rappresentante dei governati) le mattatrici della scena dal titolo IL SOGNATORE PAGANTE. In un futuro remoto (e speriamo distopico), l’unico governante del mondo intero decide di tassare i sogni. Probabilmente, al di là del semplice “fare cassa”, c’è la volontà di imporre il proprio potere e la propria egemonia sul popolo, evitando anche il rischio di pericolosi risvegli di coscienza, tanto da non lasciarlo libero nel sonno e neanche nel mondo onirico. Le due protagoniste sviluppano il confronto tra i due personaggi che sembrano aver trovato quello che sembra il percorso per arrivare alla fine degli uomini anche se a popolare il mondo rimarrebbero, comunque, i loro sogni.