Skip to main content

L’eredità del Romanticismo: il Neopaganesimo

Il NEOPAGANESIMO, con un incremento del 143% all’anno,  
è il movimento religioso con la crescita più alta a livello mondiale

Il Metropolita è ancora una carica ecclesiastica di alto rango, in quanto il Cristianesimo, reso religione di stato, iniziò ad operare le conversione della popolazione nei centri urbani. Di matrice differente il Paganesimo, derivante da Pagus (villaggio), operava invece presso la popolazione rurale che abbracciava ancora gli dèi nei primi periodi successivi all’ Editto che promulgò il Cristianesimo religione di stato. Ai giorno d’oggi il Paganesimo è morto, ma dalle sue spoglie è sorto il Neopaganesimo.

Le origini della riscoperta pagana sono da annoverare nel XIX secolo, nel pieno Romanticismo. Il modello Vichingo nasceva in Inghilterra e nei paesi Scandinavi mentre in Germania il movimento völkisch gettava le basi. Nacquero così vari modi di approcciarsi come Celtismo, Druidismo ed Etenismo. L’occultismo inglese dell’epoca si è sempre posto alla ricerca di alcuni modelli, per l’uso della magia, da sempre molto interessata alla riscoperta egizia.

Una delle tematiche fondamentali nell’autenticità della ritualistica fu completamente negata dall’Antropologia, ed era basata sulle caccia alle streghe medievali. Si chiedeva se il Paganesimo fosse rimasto segreto a pochi, superstiti della caccia alle streghe, che lo tramandassero di nascosto. Esami storici dimostrarono che nel periodo dell’inquisizione non c’erano effettive streghe che conoscessero le pratiche magiche o ritualistiche dell’antichità, le pratiche autentiche erano perdute.

Le basi al movimento si svilupparono negli anni ’50 da Gerald Gardner. La nascita della Wicca, potpourri di elementi pagani, prevalentemente celti irlandesi mixati con altre forme di paganesimo europeo e persino elementi induisti. Pratica stregonesca, in cui Gardner ha aggiunto elementi di magia trasmessi dall’allora vecchio occultista Aleister Crowley, incontrato negli ultimi anni della sua vita.  Successivamente negli anni ’60 e ’70 l’etenismo ebbe modo di svilupparsi meglio tra l’Islanda e gli Stati Uniti con l’Ásatrú ( il nome deriva dagli Æsir, famiglia degli dèi norreni). 

la via romana agli dei
la via romana agli dei

Si è giunti ai giorni d’oggi con  le attuali correnti maggioritarie: Neopaganesimo Slavo, Druidismo, Ásatrú, Dodecateismo (greco), Via Romana agli dèi, Kemetismo (Egizio), Giudeopaganesimo (la parte politeista ebraica precedente all’ebraismo riformato e monoteista).

Ci sono anche altri culti, ognuno con svariati modi di approcciarsi nella ricerca e nella ricostruzione storica, ma il più diffuso è la Wicca. Il Satanismo attuale con le rivendicazioni pagane si è intromesso in questo sviluppo, le pratiche magiche contemporanee come la Chaos Magick pure, insieme la New Age, creando una grande confusione.

Attualmente in Italia non c’è un dato chiaro, ma sembrano variare da regione a regione. Ciò che infatti potrebbe essere legato all’Italia è la Via Romana agli Dèi, iniziato dai Gruppi di Ur da Julius Evola già dal 1927 e concretizzato nella metà degli anni ’80 nel M.T.R (Movimento Tradizionale Romano). Quello che sembra essere il gruppo maggioritario.

Dopo gli anni 2000, il Neopaganesimo (compreso in tutte le sue svariate correnti) sembra essere il movimento religioso con la più ampia crescita nel mondo. Cresce di una media del 143% annuo. Si attestano circa 2 milioni di neopagani in tutto il mondo, se il ritmo di crescita continuerà con questi indici, in futuro potranno verificarsi cambiamenti significativi. La crescita appartiene maggiormente alRegno Unito, Europa Baltica e Scandinava, Nordamaerica e Oceania.  In maniera minore anche il Sudamerica, il Sudafrica e l’india.

Le religioni della natura o degli antichi dèi in Italia si stanno sviluppando, in maniera diversa. Si credeva che la maggioranza fosse in Nord Italia, per la riscoperta del Celtismo e della Via Norrena. Questo dato si rivelò sbagliato. La crescita era cittadina e non regionale, proporzionata al numero degli abitanti per ogni città. Quindi in ordine al primo posto c’era Roma, seguita da Milano. Secondo il CESNUR il numero è cresciuto come la media mondiale, di circa 143%, dei 3 mila del 1999 ai 230 mila del 2015. Con qualche variazione per base geografica e per mode. Il Celtismo, Druidismo, Etenismo sono cresciuti dalla Toscana in su.  Il centro Italia ha assistito a una crescita della M.T.R., mentre la Wicca invece ha una crescita omogenea.
Festival, eventi e incontri mensili neopagani crescono in Nord Italia e in alcune zone del Sud Italia. Nella città di Roma sono sempre meno frequentati, anche per via della crescita della M.T.R  che prende distanze dalle iniziative. L’unica differenza lo svolge l’Odinismo, dovuto a mode cinematografiche di film della Marvel come Thor, di serie tv come Viking, di determinati gruppi musicali ascoltati da chi tende ad abbracciare queste vie. Un elemento molto diffuso nell’ambito pagano sono gli eclettici (coloro i quali seguono più vie) a fare la differenza. In Italia quello che cresce sensibilmente nei giovani è il Satanismo, con molti riferimenti pagani. I dati quindi potrebbero essere mischiati per eclettici a cavallo tra due movimenti religiosi diversi. Un elemento da prendere in considerazione sono gli omosessuali, sentiti minacciati dalla Chiesa Cattolica, finiscono per popolare questi ambienti. In questa crescita comunque l’Italia non fa testo, gli eventi neopagani erano stati molto frequentati negli anni passati per la somiglianza della Wicca coi libri e i film di Harry Potter, come attestano le notizie di anni passati, quindi per moda. Continuano a essere frequentati come rifugio da alcuni omosessuali. Questi esempi non denotano una crescita interessata e seria, sono mode o rifugi.

Differente è la questione nel Regno Unito, riuniti negli equinozi e solstizi tra i megalitici di Stonhege. Nel paese che ha visto la nascita della Wicca e della prima concezione organizzata di Neopaganesimo. Anche nei paesi Scandinavi e Baltici, il Cristianesimo in quei territori ha meno di mille anni, ancora meno nelle tre Repubbliche Baltiche convertite con la forza dagli ordini Teutonici.
L’Islanda ha poi tutte le caratteristiche per assistere alla diffusione Odinista ed Etenista, non avendo mai abolito privatamente tali pratiche, avendo una lingua più simile all’antico norreno. Magari Snorri Sturluson, quel parlamentare islandese che nel XIII secolo si oppose all’abolizione della pratica pubblica norrena in Islanda, comprendendo  che riducendolo in forma privata avrebbe cessato di esistere e che cercò di rimediare a tal punto da scrivere l’Edda in Prosa e l’Edda poetica per lasciare testi scritti a una tradizione tramandata solo oralmente. Magari tra qualche anno Snorri smetterà di rivoltarsi nella tomba, sempre se gli adepti della nuova chiesa non incappassero tra un rito all’altro in meditazioni orientali e in rituali di magia contemporanea.

                                                                                                                                                             om  Enrico Paniccia

 

Lascia un commento