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MIBAC: nasce l’ufficio delle arti applicate

Il design è considerato il delta del Paese secondo il ministro Alberto Bonisoli e da qui deve partire  la rivoluzione che sta spingendo l’acceleratore sulle Arti applicate e in particolare sul design Made in Italy. Bonisoli ha annunciato la nascita ”di un ufficio, all’interno dell’attuale direzione generale Arte e architettura contemporanee e periferie urbane del MIBAC, che si occuperà proprio di arte applicata, ovvero design, moda e grafica. Nella mia precedente esperienza lavorativa” prosegue “ho frequentato il sistema design con un’ottica milanese. Arrivato a Roma, ho capito che non ovunque esisteva la stessa sensibilità. Ma il design è uno dei nostri punti di forza, per il quale siamo conosciuti anche all’estero. Proprio perché siamo in un momento così positivo dobbiamo concentrarci per assicurarci la leadership”.

Non a caso, tra i primi passi del suo dicastero, c’è stata l’istituzione a novembre della Commissione dedicata al design presieduta da Emilio Genovesi. Tra le proposte avanzate, la creazione di un’Agenzia per la promozione del Design, che progetti e pianifichi strategie per spingere le aziende a innovare e investire in formazione; una piattaforma nazionale, che sia spazio di incontro virtuale tra gli attori del comparto; e la nascita di una Giornata nazionale del design con un Premio dedicato ai giovani talenti.

Dietro ogni designer c’è un sistema imprenditoriale e aziendale che si avvale anche di fondi di investimento spesso internazionali È, quindi, un’area di attenzione, non di criticità, la classica zona di frontiera tra competenze diverse della pubblica amministrazione.

L’auspicio è quello di creare una cabina di regia tra più ministeri che coordino soprattutto i campi riguardanti la promozione e formazione; coordinamento necessario perché nel nostro territorio esistono disomogeneità di produzione e competenze.