Skip to main content

Micalizzi e S.n.a.c. a fianco di Mogol (Siae) in una battaglia sulle note musicali

LA SOLIDARIETA’ di MICALIZZI – Presidente SNAC 
A FAVORE di MOGOL – Presidente SIAE

Lo S.N.A.C. – Sindacato Nazionale Autori e Compositori si è schierato a fianco del Presidente SIAE Mogol che, qualche giorno fa ha opportunamente commentato, con alcuni “distinguo”, le richieste di Innocenzo Cipolletta –  Presidente di Confindustra Cultura Italia – indirizzate al Governo e al Parlamento, per estendere ai produttori il 10% dei compensi per copia privata incassati dalla Siae e destinati appunto agli Autori.

Franco Micalizzi – noto compositore e direttore d’orchestra nonchè Presidente dello  S.N.A.C. – ha dichiarato in maniera vigorosa alla stampa il seguente comunicato: “Io ed il mio Consiglio Direttivo ci associamo  alle dichiarazioni di Mogol. In questo momento, davvero difficile per il diritto d’Autore, è inimmaginabile una simile proposta, anche in considerazione dei tantissimi diritti non incassati dagli Autori per tutte le utilizzazioni in rete” 

Il Presidente SIAE, al secolo Giulio Rapetti Mogol, aveva dichiarato ai media di condividere, apprezzare e sottoscrivere quasi tutte le affermazioni e le richieste avanzate da Cipolletta,  ma di respingere con fermezza la proposta – appunto –  di estendere “ai produttori” il 10% di compenso incassati dalla SIAE per copia privata al fine di sostenere i settori dell’industria culturale, pesantemente colpiti dalle conseguenze dell’emergenza coronavirus, come invece auspicato da E-Musa – l’Associazione degli Editori Musicali. 

Al riguardo, precisa infatti Mogol: “Il decreto ‘Cura Italia’ attualmente destina questo compenso ad autori, interpreti, esecutori e agenti mandatari che raccolgono sul territorio il diritto d’autore e che sono lavoratori autonomi – privi di stipendio e percepienti solo compensi provvigionali. È una norma a tutela dei più deboli che vuole sostenere le decine di migliaia di autori e interpreti ed esecutori che vivono con una media mensile di 1000 euro al mese, derivanti da proventi di diritto d’autore o concertini live e che ora non possono svolgere alcuna attività. Polverizzare ulteriormente le risorse per favorire produttori ed aziende di diversa natura non sarebbe né equo né giusto”.

Lo S.N.A.C. si inserisce nel dibattito e tramite la voce di  Franco Micalizzi non esterna dubbio alcuno e vuole far arrivare chiaro il suo pensiero:  “A nome degli Autori iscritti al sindacato – che ho l’onore di rappresentare –  sostengo ed approvo in toto quanto detto da Mogol e ci opponiamo a questa proposta che ci danneggia;  lo S.N.A.C. è da sempre un sindacato che si è impegnato in grandi battaglie e non ci tireremo indietro nemmeno in questa

________  Lisa Bernardini
occhiodell’arte@gmail.com

 

Lascia un commento