Il Mito diRoma si può considerare a buon diritto il filo conduttore del processo di Unificazione Nazionale. Nel Risorgimento le diverse tendenze di pensiero trovarono nell’idea di Romanitas un punto di contatto e di incontro. Non poteva nascere l’Italia senza Roma. Questo il sentimento che guidò le generazioni e che lasciò una traccia indelebile nei Monumenti e nei cambiamenti urbanistici della Città Eterna.
UNA “TAVOLA ROTONDA“ SU IPOTESI E SOLUZIONI
PER UN “MEDITERRANEO ALLARGATO“
Gli incontri dell’Accademia Angelico Costantiniana, dopo i due più recenti dedicati alle ex Colonie Italiane in Africa, ritornano ancora una volta ad esaminare le realtà del mondo arabo-orientale, con particolare attenzione al Mar Mediterraneo. Questa conferenza avrà luogo sabato 23 aprile, nel giorno di San Giorgio, alle ore 17, presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare in L.go Tevere Flaminio 45-47 con il patrocinio dello storico Rotary Club di Roma.
L’ACMF, IN SINERGIA CON L’ACCADEMIA DEL “DAVID DI DONATELLO”, POLEMIZZA CON LA POSIZIONE DELL’ACADEMY AWARDS
L’ACMF – Associazione Compositori Musica per Film, con sede in Roma, ha recentemente preso posizione per maggiormente sostenere le dichiarazioni di disappunto rilasciate dal proprio Presidente Roberto Pischiutta, musicista e compositore, in arte Pivio, in polemica con l’Academy Awards. Infatti, i Compositori di Musica Applicata alle Immagini hanno coralmente e vivacemente protestato contro le decisioni prese dall‘Academy Awards di escludere dalla premiazione ufficiale 2022 alcune fondamentali categorie, tra cui quella relativa alle Colonne Sonore dei Film.
FORMA ED ELEGANZA D’UNA ATTRICE RICCA DI CONTENUTI
Una conversazione con Massimiliano Serriello
La mia miglior amica Mariapia una volta ha detto: i fatti della pentola li sa il coperchio. Viviamo un momento storico a dir poco drammatico per la comunicazione. Specie quella che va dritta al punto. I problemi del benessere, già deprecabili in tempo di pace, sono divenuti un lusso. Ed ergo il peggior dispendio di energia catartica possibile e immaginabile. Ingenerare aspettative salvifiche in un simile scenario, in cui sotto i furgoni della morte ci vanno le creature ucraine e a fargli coniugare la vita all’imperfetto sono degli imberbi leoncini per agnelli tonici, che per uno scopo a parer loro superiore si qualificano in modo definitivamente inferiore, non merita né parole né parolacce. Pure il famoso «Quanno ce vo, ce vo» bisogna meritarselo. Al pari delle sane tirate d’orecchie. L’eleganza resta però una benedizione. Ben inteso l’eleganza che non paga dazio alla ricerca delle lusinghe incastrate in pose vanitose. Pia Lanciotti è un’attrice elegante. Aliena alle tristemente note pose adulatorie. Va per le spicce per un verso e dedica sempre un istante in più – rispetto al tabellino di marcia stabilito sulla scorta del diktat dei tempi stretti – ad accogliere, come un cadeau, il frutto fragrante della saggezza di stampo popolaresco. Sulle tavole palcoscenico non c’è spazio per l’egemonia di stampo materialista: la forma resta pur sempre la forma; il contenuto, piegato a mera scusante piuttosto nauseante, non può e non deve regnare sovrano.
LA VIA CRUCIS al COLOSSEO nel Venerdì Santo del XVI Aprile 2022
Dopo una sospensione durata ben due anni, ieri è stata ricelebrata, con la partecipazione dei Fedeli, la Via Crucis al Colosseo; qui di seguito viene pubblicato un Comunicato Stampa dell’UCID del 15 aprile, pervenuto alla Redazione della Consul-Press
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“Le perplessità dell’Ambasciata Ucraina sulla partecipazione alla Via Crucis di pace voluta da Papa Bergoglio sono incomprensibili. È doloroso constatare che nemmeno sotto il crocifisso di Cristo in croce, portato sulle spalle da due donne, ci possa essere un rifiuto e un passo indietro dal clima di guerra, anche perché giorni fa il Papa aveva consacrato al Cuore immacolato di Maria entrambe le nazioni, la Russia e l’Ucraina, e ciò aveva suscitato speranza di pace e un possibile stop alla guerra.
SMART CITY, VERSO LA CITTA’ DEL FUTURO
con lo “Sviluppo Sostenibile”, in base ad uno studio di Acea
a cura di FRANCESCO VALENTE
Entro il 2050, il 70% della popolazione globale vivrà in città e il 95% dell’espansione urbana avverrà nei Paesi in via di sviluppo: i numeri parlano chiaro, non c’è più tempo. Ma come saranno le città del futuro? E come trasformarle e innovarle?
Come ricorda Acea nell’infografica “Smart cities, verso la città del futuro…”, la situazione attuale è tutt’altro che ideale: nonostante le città occupino solamente il 3% della superficie terrestre, ospitano il 50% della popolazione mondiale e sono responsabili del 75% delle emissioni di carbonio e del 60-80% del consumo energetico mondiale.
COMUNICATO STAMPA del COMITATO TECNICO SCIENTIFICO dell’UCID
_________________FABIO FIORENTINO
Roma, 08 aprile 2022
“Il ruolo di Papa Bergoglio nella mediazione tra Russia e Ucraina può risultare fondamentale e va sostenuto da tutte le organizzazioni cattoliche, anche in vista di una probabile visita del Pontefice a Kiev (*1) che rappresenterebbe un avvenimento storico in grado di cambiare la percezione delle trattative e degli spiragli di pace anche in Russia.
“La mia prima volta in un club privé: 50 coppie raccontano” di Augusto Pistilli (Erga Edizioni) è un libro-inchiesta che esplora un mondo poco conosciuto e ammantato di mistero. Lo fa senza pregiudizi e senza emettere giudizi, affidando alle storie di 50 coppie il compito di raccontare motivazioni, titubanze, timori, sentimenti che le hanno accompagnate sino a varcare la porta di un club privé.
Zelenski ha fatto scena alle Nazioni Unite. Con il suo intervento ha mostrato le efferatezze russe, ha invocato armi e sostegno, ha avanzato proposte interessanti e impraticabili. Sulle efferatezze ha chiesto una Commissione d’indagine, negando le asserzioni russe secondo le quali sarebbero stati invece gli Ucraini a commettere i massacri di Bucha. Nel mondo i pareri sono discordi e divisi, ma il punto non è questo.
Dal 24 al 26 marzo 2022 si è svolto nella capitale uzbeka di Tashkent il primo Forum Internazionale per gli Investimenti al quale hanno partecipato circa 30 Aziende e Agenzie leader italiane, tra queste: SIMEST; SACE; ICE; Camera di Commercio Italia Uzbekistan; Pietro Fiorentini, gruppo leader in tutta la filiera del gas naturale, con particolare attenzione alle energie rinnovabili; Terranova, noto brand di abbigliamento; WOOD Italiana S.r.l., società di consulenza ingegneristica; IBSA, gruppo farmaceutico; calzaturificio Aldo Bruè e Cotonella, azienda leader dell’abbigliamento intimo italiano.
CINQUE “STATI BULLI“ DOMINANO L’ONU, SIN DAL MCMXLV
una analisi a cura di Guglielmo di Burra
Nel 1945, dopo la seconda guerra mondiale, quando i vincitori del conflitto fondarono le Nazioni Unite, a cui aderirono 51 Stati, decisero che solo cinque tra loro avrebbero potuto mettere un veto alle risoluzioni dell’ONU. Agli altri 46 sembrò assurdo, antidemocratico, e indubbiamente tale era, ma così fu e lo è tuttora. Solo 5 Stati su 51, che in seguito sarebbero diventati addirittura 5 su 193.
Ma il motivo pratico che stava dietro questa scelta di realpolitik presto fu ben chiaro per quello che si apprestava ad essere il maggior Organismo internazionale, una strutturazione oligarchica che allora poteva apparire “temporanea”. Quei cinque Stati in poco tempo, infatti, avrebbero avuto tutti la disponibilità dell’arma atomica ed erano rispettivamente: Stati Uniti (1945), URSS (1949), Regno Unito (1952), Francia (1960), Cina (1964), tutti aderenti al Trattato di non proliferazione nucleare (TNP –*1)
NON PIU’ “Dalla RUSSIA con AMORE“, dai tempi di James Bond ….. MA OGGI SOLO “RUSSOFOBIA con FURORE“
(una coproduzione NATO-USA)
un’analisi di GUGLIELMO di BURRA
Putin, quale nuovo Zar della Russia, che gli occidentali hanno ribattezzato “Stato canaglia”, è il nuovo nemico assoluto!
Il leader russo è l’ultimo di una lunga serie che, secondo una tattica oratoria americana mirante a screditare gli avversari politici, viene comparato a Hitler. Inoltre, per l’Occidente, Putin è anche pazzo, alla pari di tutti i capi di Stato che si sono contrapposti agli USA, non accettando il ruolo di suddito nel “nuovo ordine mondiale”. La condanna biblica e la demonizzazione del nemico, vanno di pari passo con la pazzia del criminale di turno, sempre riscontrata, peraltro, da studi privi di ogni valore scientifico, ma che producono nell’opinione generale, comunque, gli effetti mediatici desiderati dagli americani e supportati dalle lobby europee.
UN APPELLO DEL PONTEFICE CATTOLICO ANCHE AL PATRIARCA ORTODOSSO PER UN INCONTRO TRA LO ZAR DI MOSCA ED IL PRESIDENTE DI KIEV
Tra le voci che gridano allo scandalo di una guerra nel cuore del vecchio continente si leva, alta su tutte le altre, quella di Papa Francesco. Non passa giorno che, da Roma, il Pontefice non invochi la pace su quelle terre martoriate, pronunciando parole pesanti come macigni: “la guerra è disumana, è sacrilega perché è contro la sacralità della vita umana che va sempre rispettata”.
E numerose si susseguono le sue suppliche a tutti gli Uomini di Governo ed ai Responsabili della comunità internazionale affinché facciano cessare questa guerra assurda e ripugnante.
La statuetta più ambita e “pesante” degli Oscar va a C.o.d.a. film trasmesso da Apple che lo ha acquisito per 25 milioni di dollari dopo il trionfo al Sundance Festival dove aveva già vinto i premi dai sindacati di produttori, attori e sceneggiatori. Racconta la storia di una famiglia di sordomuti e della figlia, che fa da interprete, e nel contempo sogna di diventare una musicista.
QUANDO I REDDITI DERIVANTI DALLA PROSTITUZIONE POSSONO RISANARE UN’ ECONOMIA TERRITORIALE
______________________________THE BEST CASE HISTORY
un intervento di Marco Cristoforo rilanciato su FB da Anna Maria Grillone
Fantastico !!!
Non so chi sia il genio che l’ha scritto ma leggilo, è eccellente…
Ad agosto, in una piccola città, cade una pioggia torrenziale e per diversi giorni la città sembra deserta. La crisi affligge questo posto da molto tempo; tutti hanno debiti e vivono a credito.
Fortunatamente, un milionario con tanti soldi arriva ed entra nell’unico piccolo hotel sul posto, chiede una stanza, mette una banconota di 100 euro sul tavolo della reception e va a vedere le stanze.
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Si innesta così un circuito virtuoso:
A) Il gestore dell’hotel prende la banconota e scappa per pagare i suoi debiti con il macellaio;
B) Questo prende i 100 euro e scappa per pagare il suo debito con l’allevamento di maiali;
C) Quest’ultimo prende la banconota e corre a pagare ciò che deve con li mulino, fornitore di mangimi per maiali;
D) Il proprietario del mulino prende 100 euro al volo e corre a saldare il suo debito con Maria, la prostituta che non paga da molto tempo e che, in tempi di crisi, offre persino servizi a credito …
E) La prostituta con la banconota in mano raggiunge il piccolo hotel, dove aveva portato i suoi clienti le ultime volte senza aver ancora pagato e consegna 100 euro al proprietario dell’hotel.
In quel momento il milionario, avendo appena terminato di dare un’occhiata alle stanze, scende, dice di non essere convinto delle camere visitate, riprende i suoi 100 euro e va via.
“Nessuno ha guadagnato un euro, ma ora l’intera città vive senza debiti e guarda al futuro con fiducia” !!!
MORALE: SE I SOLDI CIRCOLANO, NELL’ECONOMIA LOCALE, LA CRISI È FINITA.
# Consumiamo di più nei piccoli negozi e mercati; # Stop alle banalità! # # Ognuno di noi inizi a consumare ciò che producono i suoi Amici e il proprio Paese!!!
# Se il tuo amico ha una microimpresa, compra i suoi prodotti! # – Se il tuo amico vende vestiti, comprali! # – Se il tuo amico vende scarpe, comprale!
# Se la tua amica vende dolciumi, compra! # Se il tuo amico è un contabile, vai a chiedere consiglio! # Se il mio amico possedesse un ristorante … Cosa ne pensi? Vorrei mangiare lì!
# Se un mio amico avesse un negozio, in quello comprerei!
Alla fine della giornata, la maggior parte dei soldi viene raccolta da grandi società e cosa credi? Vanno via dal paese! Ma quando acquisti da un imprenditore, una piccola impresa di medie dimensioni o dai tuoi amici, li aiuti, tutti noi vinciamo e contribuiamo a rafforzare la nostra economia.
# Sosteniamo l’imprenditorialità … # Supportiamo il consumo locale …. # Sosteniamo la produzione nazionale …
AGGREGAZIONE ED ERUDIZIONE: LA TRADIZIONE DI ROMA CAPUT MUNDI SUGLI SCUDI
Il gladiatoreè secondo i critici cinematografici romani senza santi in paradiso un film da curva sud. La Roma è la squadra di calcio per cui batte il mio cuore di tifoso sin dall’età della ragione. Certe volte il cuore, si sa, non sente ragioni. Specie quando si tratta dell’egemonia dello spirito sulla materia. Che in pratica significa fare le cose con il cuore. Senza pensare a un riscontro d’ordine pratico e utilitaristico. A raccogliere l’eredità dell’egemonia dello spirito sulla materia ed ergo dell’antica Roma, con il richiamo all’autorità sugli scudi, è il carattere di squadra del rugby. Uno sport praticato davvero da atleti duri nella lotta ma leali nell’animo. Consapevoli che, se da una parte i calciatori fanno coi piedi cose che ai rugbisti non riescono nemmeno con le mani, il carattere cementa i valori ereditati dalla tradizione. Valori costeggiati dalla serie tv Roma prodotta da HBO. Con John Milius, il miglior regista vivente, seppur negletto, nelle vesti d’invisibile e decisivo factotum. I fatti della pentola li sa il coperchio. E i fatti della Città Eterna, connessi alle giornate antiche care ad Alberto Angela, li (ri)vivono palmo a palmo gli alfieri del Gruppo Storico Romano. Ho trascorso con loro ore gradevoli. E mi sono fatto una mia idea.
LA RESIDENZA dell’ AMBASCIATORE d’ITALIA a COPENAGHEN
Nella Collana delle “Ambasciate Italiane nel Mondo”, pubblicata dalle Edizioni Colombo in Roma e curata dall’Ambasciatore Gaetano Cortese (*1), è recentemente apparso, ad inizio marzo 2022, il nuovo volume “Il Palazzo sulla Fredericiagade – La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Copenaghen”, in occasione del CLX anniversario dell’Unità d’Italia e delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e la Danimarca. La suddetta Collana è composta attualmente da volumi di gran pregio, le cui pubblicazioni sono esclusivamente a titolo d’onore e non commerciali.
UN’ATTRICE IRONICA E AUTOIRONICA CHE CONIUGA ENTUSIAMSMO ED ELEGANZA
Una conversazione con Massimiliano Serriello
Per chi fa comunicazione con il tornado di fuoco e sangue che attanaglia l’ordine naturale delle cose, con buona pace dei motivi politici per cui è scoppiato un conflitto tra cugini o presunti tali dalle conseguenze devastanti sotto il profilo umano ed economico, discorrere di cinema è a dir poco difficile. Se non fuori luogo.
La caccia alle pose lusinghiere degli attori e delle attrici che nella vita reale sono allegramente all’oscuro dell’aumento dei prezzi determinato dall’altalena degli stati d’animo dei potenti della terra, almeno finché qualche giornalista provvisto di qualche discreto neurone non mette nero su bianco come stanno messe le cose brutte una volta stabilito che l’ordine naturale di quelle belle ha dato per il momento forfait, non merita ulteriori commenti.
I commenti che gli attori e le attrici in cerca di premi fanno sulla guerra in corso appaiano formali nove volte su cento. Talora finti. In alcuni casi fuori luogo. Manca la fragranza della sincerità. Un olfatto che circola nell’aria. Ed è impossibile non riconoscerlo. L’attrice romana e iraniana Yassmin Pucci possiede la fragranza della sincerità.
EDUCARE ALLA STORIA PATRIA Il Senso del Dovere e lo Spirito di Sacrificio
Sono passati 150Anni dalla Morte di Giuseppe Mazzini e la differenza di mentalità di quell’epoca, rispetto alla nostra, si impone nei termini di una distanza abissale. Parole fondamentali del suo Pensiero e ispiratrici della sua Azione, come Dio, Patria, Famiglia, sono “quasi” scomparse dal linguaggio comune, mentre altre come Umanità, Associazione, Libertà e Progresso sono pronunciate con significati completamente diversi, se non opposti a come venivano intese al tempo. Il senso del Dovere e lo spirito di Sacrificio, che dovrebbero muovere all’azione sono sostituite dal Diritto e dal Benessere, generando ateismo, materialismo e scetticismo. Questi mali, contro cui ha lottato Mazzini per un’intera vita, auspicando la formazione di organizzazioni basate su principi universali e non su decreti provvisori, possono essere sconfitti solo attraverso una vera e propria Rivoluzione Morale degli Italiani.