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GIORNATA STORICA PER LA CULTURA ITALIANA

Scritto da Cristian Arni il . Pubblicato in .

Tre anni di Governo tra: stabilità, fiducia e riforme.
I successi del Governo anche per la Cultura

E’ stata veramente una giornata storica quelle del 21 ottobre 2025, la Camera ha approvato in prima lettura la proposta di legge “Italia in Scena”, un testo che rappresenta “più di una riforma, una legge organica, una scelta di visione” che mira a rivoluzionare il sistema culturale in modo da trasformare l’Italia in una “superpotenza mondiale della cultura” come ha dichiarato l’On. Federico Mollicone, Presidente della VII^ Commissione Cultura alla Camera dei Deputati per FDI.

Si realizza così, in tre anni, l’80% della piattaforma programmatica culturale di FDI, per i quali la cultura non deve essere “strumento di contrapposizione, ma come strumento di sintesi”, prosegue Mollicone.

Una giornata che rappresenta un punto di svolta nella valorizzazione del nostro patrimonio artistico e identitario, finalmente con questo provvedimento si rende concreto il principio di sussidiarietà, dando voce ai territori, agli operatori e alle comunità che custodiscono la bellezza e la ricchezza dell’Italia.

Si tratta di una legge che innova, semplifica e valorizza, mettendo in rete Stato, enti locali e realtà culturali in un modello di partecipazione diffusa “Un collante tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione” afferma Federico Mollicone.

Dopo le conferme dei successi del Governo Meloni, la sua stabilità e la sua tenuta, tre anni di governo, 1094 giorni, si conferma il terzo esecutivo più longevo della storia della Repubblica, battendo persino il Governo Craxi, dopo però il secondo e il quarto Governo Berlusconi.

E i successi dell’esecutivo nei giorni scorsi hanno fatto rilevare dati significativi anche in Economia con l’Italia che torna in Serie A, promossa dall’Agenzia DBRS Morningstar che ha alzato la valutazione del Paese da BBB ad A, dimostrando un trend stabile e creando fiducia nel ratingi.

Fratelli d’Italia conferma la propria visione riformista e concreta anche nella cultura, di cui il nostro Paese è ricco, cultura intesa come strumento di unità nazionale e di sviluppo.

Con “Italia in Scena” l’Italia torna protagonista, sul palcoscenico della sua storia e della sua identità.

Auspica, Mollicone, alla collaborazione per i prossimi due anni, a fare “Buone riforme, complete, ampie, rivoluzionarie, per potenziare questo vero e proprio strumento di soft power e rendere l’Italia una superpotenza culturale mondiale”…”Si tratta di una legge conservatrice e riformista”, seguono i ringraziamenti del Presidente Commissione Cultura al Ministro Giuli, al MiC e al MEF e agli uffici della Commissione cultura.

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