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Autore: Massimo Rossi
Avvocato Penalista e Patrocinante in Cassazione, con studio in Siena;
Docente a contratto presso Unifi in Procedura Penale e Relatore
in Convegni a livello nazionale - avvocatomassimorossi@yahoo.it
Siamo molto critici sulle ultime attività di ANM che, ribadiamo, è solo un sindacato di (alcuni) magistrati. Siamo critici perché non è tollerabile che un sindacato possa agire come fosse un organo istituzionale. I magistrati hanno come organo istituzionale e previsto dalla Costituzione il CSM e non altro.
Questo è l’organo definito di autogoverno dei magistrati e, quindi, l’unico organo che può legittimamente interloquire sulle leggi con pareri e consulenze.
L’ESTATE porta a considerare la situazione dei detenuti e delle carceri e ciò è giusto e doveroso. Le carceri devono essere umane e umanizzate ed utilizzate solo come estrema ratio.
Noi vogliamo affrontare in modo sintetico il tema della pena e della sua funzione nell’assetto sanzionatorio, retributivo, rieducativo e special preventivo. La pena non è una inutile figura giuridica come il clima di “perdono” e “perdonismo” diffuso potrebbe fare credere. Senza reato non c’è pena, senza pena non c’è rieducazione e prevenzione.
Ci sono categorie politiche che hanno la capacità di attraversare i tempi e gli anni (anche decenni o più). Hanno la capacità di evocare, grazie al martellante operato di alcuni, degli spauracchi e delle paure che si fondano, essenzialmente, o su suggestioni o sull’ignoranza. Una categoria politica che ha questa capacità è il “fascismo”.
RIFORME NECESSARIE SULLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE, DOPOLA MODIFICA COSTITUZIONALE
IN UN RECENTE INTERVENTO –”Scontro tra Magistratura e Carta Costituzionale?”(su Consul Press /13.03.25)– abbiamo rappresentato e dimostrato che la riforma della Costituzione relativa alla separazione delle carriere ed alla istituzione di due CSM ed una Alta Corte di Giustizia non ha alcun intento di sottoporre il Pubblico Ministero all’Esecutivo (cosa, peraltro, non del tutto antidemocratica visto che è propria di democrazie, quali la Francia).
DAZI …e se fosse una occasione per il ritorno ad un “Primato” della Politica? L’America di Trump sorprende tutti o, almeno, sorprende i meno preparati (come del resto noi) sulle effettive scelte della sua amministrazione.