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Giornata Nazionale degli Alberi

L’ALBERO MAESTRO
Genesi di un’Idea Magistrale

Il 21 Novembre ricorre la Giornata Nazionale degli Alberi, istituita nel 2013 a ricordo della prima risorgimentale Festa degli Alberi, svoltasi a Roma il 21 Novembre 1899. All’epoca si scelse un luogo altamente simbolico, corrispondente all’attuale Parco Archeologico di via Latina, dove furono piantati gli alberi che vediamo verdeggiare ancora oggi (pini, querce e lauri). Questa prima Festa degli Alberi Romana fu voluta dall’allora Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli, medico e politico, e si svolse alla presenza di circa undicimila studenti, e delle massime Autorità dello Stato.

Riportiamo le parole pronunciate dal Ministro Guido Baccelli alla Festa degli Alberi, il 21 Novembre 1899, presente S. M. la Regina d’Italia.
Graziosa Regina,
A Voi che col fulgore delle Vostre Virtù oscurate le gemme adornatrici del diadema Regale, a Voi Augusta Signora si addice riconsacrare nella Capitale del Regno il culto degli alberi che fu salute, decoro, dovizia dei padri antichi.
L’albero colle sue radici è l’emblema del vigore, col suo tronco della fortezza, colle sue frondi dell’onore, coi suoi fiori della bellezza, coi suoi frutti dell’ubertà; e vigore e fortezza e onore e leggiadria e provvidenza sono attributi della stirpe Sabauda.
L’accolta di giovinetti che vi fanno amorosa corona apprendano dal Vostro patrocinio il valore recondito della festa; e nell’unanime consentimento di tutte le regioni d’Italia riconoscano in questa opera egregia un’altra benedizione di Dio!
Sensibilizzare l’opinione pubblica al valore e alla funzione degli alberi è una missione sempre attuale.

La Circolare del 27 Giugno 1899, che invitava le scuole a organizzare la Festa degli Alberi, (poi con il Regio Decreto del 2 Febbraio 1902 la Festa fu istituita in tutti i comuni del Regno d’Italia), presenta parole di grande attualità
Noi deploriamo oggi la frequenza delle inondazioni; e se potessimo volgere a beneficio del rimboschimento sulle Alpi e su gli Appennini il danaro che ogni anno si disperde per riparare ai dilagamenti dei nostri fiumi, specialmente del Po, od alle alluvioni del Mezzogiorno, i gravissimi danni, che dobbiamo lamentare, sarebbero immensamente ridotti di numero e di quantità”.

Un’epoca da cui possiamo trarre molti insegnamenti, dove l’Albero Maestro indicava la Via Maestra, a uomini profondamente Idealisti, e per ciò stesso, puntualmente pratici.

                       Massimo Fulvio Finucci e Clarissa Emilia Bafaro

Festa degli Alberi, Giornata Nazionale degli Alberi, Guido Baccelli