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Intervista a Luca Palamara

Luca Palamara – con “Oltre il Sistema” – candidato nel Centro Destra

A cura di ANTONIO PARISI

La caduta della XVIII Legislatura con lo scioglimento del Senato e della Camera dei Deputati ha colto di sorpresa anche gli addetti ai lavori che invece immaginavano di andare al voto a marzo dell’anno prossimo. Qualcuno sognava, soprattutto tra i peones del Parlamento, addirittura un prolungamento di un paio di mesi della legislatura oltre la sua naturale scadenza, in violazione della Costituzione, così da sgraffignare ancora alcuni succosi stipendi.
Conseguenza di questa accelerazione dei tempi è ora la necessità di stabilire in fretta, collegi e candidature che saranno decise sotto il sole agostano, entro il 22 del mese prossimo.

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Per quanto riguarda il Centro Sinistra il campione indiscusso, in caso di vittoria, dovrebbe essere Enrico Letta, anche se la base mugugna contro il segretario Pd per aver fatto da sgabello al governo di Mario Draghi.  Nel centro destra intanto, seppellita, forse solo momentaneamente, l’ascia di guerra tra i capi delle tre componenti, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia si ragiona su chi sarà il leader della coalizione e poi chi potrà essere il futuro presidente il Consiglio.
A livello internazionale storcono tutti il naso all’ipotesi che possa occupare quella poltrona Giorgia Meloni che però con il suo Fratelli d’Italia è accreditata come il partito di maggioranza relativa. In tal caso le regole della democrazia vorrebbero che sia lei a rivestire il ruolo di capitano della coalizione ed eventualmente andare ad occupare Palazzo Chigi.
In realtà nelle sacre stanze internazionali – di Bruxelles, di Belino, di Washington ma soprattutto in  quelle ovattate dei poteri economici – dove ci si ostina a voler decidere le sorti italiane avrebbero già trovato il sostituto di Draghi: si tratterebbe del già collaudato alla Presidenza del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, che così continuerebbe la sua corsa verso il Potere – quello con la P maiuscola – iniziata a Roma alla fine degli anni 70 in quel di via Rasella 155, sede del Fronte Monarchico Giovanile e che lo ha portato nell’empireo della storia dell’Europa e ora, forse, della Repubblica Italiana. (*1)                            

Preso alla sprovvista dalla caduta della legislatura anche l’ex magistrato Luca Palamara che si preparava a lanciare la sua Associazione “Oltre il Sistema”. Presto detto, Palamara ha colto l’occasione per annunciare la sua candidatura nel centro destra alle prossime elezioni proprio a margine del battesimo di “Oltre il Sistema”. L’avvenimento è stato organizzato a Roma in via Veneto di fronte all’Ambasciata americana in due sale al primo piano dell’Hotel Baglioni Regina
Alla prima uscita dell’associazione dell’ormai ex magistrato c’era una vera folla di fan tanto che Palamara è dovuto scendere nella hall dell’albergo e per strada per salutare quelli che volevano vederlo e che non erano riusciti a salire al primo piano dell’hotel. Tra gli ospiti rappresentanti delle associazioni dei consumatori, uomini di spicco dell’universo della giustizia. Tra i presenti alcuni potentissimi degli anni Novanta tra cui Fernando Mach di Palmstein, considerato la mente finanziaria del partito socialista di Bettino Craxi.
<< La manifestazione era organizzata da tempo – ci dice Palamara – ma lo scioglimento della legislatura ora impone di presentarci alle Elezioni. Ho preparato un programma in dieci punti da cui partire per andare oltre il sistema. Questo vuol dire per esempio, intervenire su Giustizia e politica. Occorre avere il coraggio di fare una riforma shock anche a livello costituzionale. Mi candiderò con il centrodestra. Voglio andare sino in fondo alla mia battaglia per la Giustizia giusta. Qualcuno voleva sottrarmi la dignità. La manifestazione di oggi è la prova che non si è riusciti nell’intento >>.

I dieci punti Palamara li illustra nel dettaglio nel suo intervento in cui parla anche di Giustizia e processi politici: << Basta con l’utilizzo politico del processo penale per eliminare questo o quel nemico politico >>  afferma Palamara e continua << Bisogna ripristinare l’autorizzazione a procedere>>.
Questo punto del programma forse manderà in brodo di giuggiole Vittorio Sgarbi che a suo tempo difese strenuamente quella vera e propria istituzione del Parlamento della prima Repubblica. La presenza del critico d’arte e parlamentare sembrava certa, poi però è venuta a mancare.
Uno degli altri punti della piattaforma di “oltre il Sistema” riguarda il mondo dell’informazione. <<Credo che bisogna finirla con la fuga delle notizie dagli uffici di Procura – mi dice l’ex magistrato – Basta con i troppi mostri sbattuti in prima pagina per un cattivo rapporto tra magistrati e giornalisti e basta pure ai giornalisti che vantano rapporti privilegiati con questa o quella toga>>. Nella piattaforma di Oltre il Sistema sono dettagliati altri aspetti enormi di quello che non va nella giustizia. Tra questi punti le problematiche della giustizia Civile, con la questione degli sfratti e delle procedure fallimentari. Altre questioni affrontare quelle relative al diritto alla difesa, il rapporto tra Giustizia e Pubblica Amministrazione, la Giustizia e l’ambiente, l’accesso alle professioni e le partite Iva. In ultimo la necessità di avere tribunali moderni ed efficienti. (*2)

Ho chiesto a Palamara come è stata accolta questa sua “piattaforma” negli ambienti giudiziari: << Qualcuno pensa che tutto ciò sia di critica ma in realtà si tratta di un lavoro in favore della giustizia>>.

Antonio Parisi

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NOTE A MARGINE  
(*1) –
Tale ipotesi – ispirata purtroppo da una finanza apolide globalista ed iperliberista – pare sia già stata pesantemente cantierizzata nelle “sacre stanze internazionali ed in quelle ovattate dei poteri economici”….ciò certamente non dovrebbe e non potrebbe essere consentito in uno Stato che si dichiara formalmente Democratico/Indipendente/Libero e Repubblicano.     
(*2)
Più volte la Consul Press è intervenuta su problemi riguardanti la Mala Giustizia – con una serie di interventi dell’Avv. Massimo Rossi, penalista e cassazionista in Siena, di cui il più recente qui pubblicato in data 26.6.22 – nonché sulle tematiche affrontate nel Libro-Inchiesta “Il Sistema” scritto da Luca Palamara ed Alessandro Sallusti, come in un intervento pubblicato in data 4.10.21, riguardante anche una ottima trasposizione teatrale portata in scena da Edoardo Sylos Labini, Editore del Periodico “Cultura e Identità”.     

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