
IRIDE Ambientale e la Sicurezza Nazionale
Scritto da Fulvio Muliere il . Pubblicato in Attualità.
a cura di Fulvio Mulieri
Il lancio della costellazione satellitare IRIDE segna un passo cruciale nel rafforzamento delle capacità di osservazione della Terra, con un impatto diretto sulla protezione civile, la sostenibilità e la competitività industriale del Paese
La costellazione IRIDE rappresenta una delle pietre miliari dell’osservazione terrestre, non solo per l’Italia, ma per l’intero panorama europeo. Con il lancio della missione satellitare IRIDE, l’Italia ha compiuto un passo significativo verso il miglioramento della gestione ambientale, la protezione civile e la sorveglianza territoriale. Questo progetto, che si inserisce nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mira a trasformare la capacità di monitoraggio terrestre, offrendo nuove opportunità nell’ambito della protezione dell’ambiente, della sicurezza, della gestione delle risorse naturali e della pianificazione urbana.
Nel corso dell’anno 2025, il programma IRIDE è entrato nel vivo con l’acquisizione della prima immagine da parte del microsatellite Pathfinder Hawk, che ha scattato una fotografia ad altissima risoluzione di Roma, la capitale italiana. L’immagine, acquisita il 5 marzo 2025, è stata un segnale del grande potenziale di questa missione, permettendo per la prima volta di osservare la capitale con una risoluzione di 2,66 metri per pixel, tre volte superiore rispetto ai dati satellitari precedenti. Un’innovazione che apre la strada a nuovi orizzonti per l’osservazione ambientale, la gestione delle emergenze e la sicurezza.
IRIDE non è solo un programma tecnologico, ma un progetto strategico che coinvolge diverse istituzioni, aziende e competenze italiane ed europee. Promosso dal governo italiano con il supporto delle agenzie spaziali europee (ESA) e italiane (ASI), il programma si inserisce nel più ampio progetto di modernizzazione e innovazione che il PNRR sta promuovendo per il Paese. Il cuore di IRIDE è la creazione di una costellazione satellitare composta da una serie di microsatelliti dotati di strumenti di osservazione della Terra altamente sofisticati.
La costellazione IRIDE, che includerà alla fine oltre 60 satelliti, è destinata a monitorare in tempo reale fenomeni naturali e antropici, come il cambiamento climatico, i movimenti del suolo, le risorse idriche, la qualità dell’aria e la salute del nostro ecosistema. Con il lancio dei primi satelliti, IRIDE contribuirà non solo a fornire informazioni vitali per la protezione civile, ma anche a supportare la gestione sostenibile delle risorse naturali e la pianificazione territoriale.
La fotografia della città di Roma scattata da Pathfinder Hawk è un esempio della qualità dei dati che la costellazione satellitare IRIDE è in grado di raccogliere. Grazie alla sua capacità di catturare immagini con una risoluzione di 2,66 metri, questo satellite ha mostrato Roma in modo più dettagliato che mai. Le immagini evidenziano non solo i principali monumenti storici della capitale, come il Vaticano, il Colosseo, il Tevere e Piazza San Pietro, ma anche i dettagli delle aree verdi e delle infrastrutture urbane.
Il microsatellite Pathfinder Hawk, lanciato il 14 gennaio 2025, ha quindi svolto un ruolo fondamentale nel testare le capacità della missione. Con una risoluzione così alta, ogni singolo pixel dell’immagine rappresenta una distanza di soli 2,66 metri, il che consente una visibilità eccezionale su una scala molto fine. Le immagini ottenute sono fondamentali non solo per il monitoraggio delle aree urbane, ma anche per il rilevamento delle modifiche nel territorio dovute a eventi naturali o antropici.
I satelliti della costellazione IRIDE sono equipaggiati con una varietà di strumenti avanzati, inclusi radar ad apertura sintetica (SAR), sensori ottici e sensori iperspettrali. Questi strumenti permettono una raccolta e analisi dei dati in tempo reale, da diverse prospettive e frequenze. Il radar SAR, ad esempio, è particolarmente utile per monitorare fenomeni geologici come il dissesto idrogeologico e le frane, così come per la rilevazione degli incendi o per analizzare le modifiche nei movimenti del suolo causati da eventi naturali, come terremoti e subsidenza.
I sensori ottici avanzati a bordo dei satelliti permetteranno di analizzare variabili ambientali fondamentali, come la qualità dell’aria, la temperatura superficiale, il livello di umidità e la copertura forestale. Questo tipo di monitoraggio sarà cruciale per lo studio dei cambiamenti climatici e per l’implementazione di strategie di adattamento alle nuove sfide ecologiche e ambientali.
Un aspetto centrale del programma IRIDE riguarda il suo impiego a supporto delle operazioni di Protezione Civile. I dati satellitari forniti da IRIDE saranno utilizzati per monitorare e analizzare i fenomeni naturali e le emergenze ecologiche, tra cui incendi boschivi, alluvioni, frane, e altre calamità naturali. Il sistema satellitare permetterà alle autorità di agire rapidamente e con maggiore precisione, grazie alla disponibilità di informazioni dettagliate e tempestive. La possibilità di monitorare in tempo reale il territorio italiano sarà fondamentale per ridurre i rischi associati a disastri naturali, fornendo dati che possano orientare le decisioni in modo rapido ed efficace.
Ad esempio, la costellazione IRIDE permetterà di rilevare incendi in atto, monitorare l’evoluzione degli incendi stessi e prevenire danni significativi grazie all’invio di informazioni in tempo reale. Questo sistema rappresenta un passo avanti nella gestione della sicurezza e nella protezione delle persone, non solo a livello nazionale, ma anche a livello globale, in quanto i dati raccolti da IRIDE potranno essere condivisi con altre nazioni e agenzie internazionali.
Il programma IRIDE non si limita solo all’analisi delle emergenze. Contribuirà in maniera determinante al monitoraggio e alla gestione delle risorse naturali, in particolare quelle legate all’acqua, alle risorse forestali e alla qualità dell’aria. Grazie all’uso delle tecnologie avanzate, come i sensori iperspettrali, sarà possibile monitorare la qualità delle acque costiere, analizzare l’impatto dell’inquinamento atmosferico e monitorare la salute degli ecosistemi terrestri.
Un altro aspetto fondamentale del programma è il monitoraggio delle isole di calore nelle aree urbane. Le città italiane, come Roma, Milano e Napoli, stanno affrontando un crescente aumento delle temperature urbane a causa del cambiamento climatico. L’osservazione satellitare di queste isole di calore permetterà alle amministrazioni locali di pianificare meglio la gestione delle risorse e implementare soluzioni per migliorare la vivibilità urbana e la qualità dell’aria.
La capacità di monitorare le città in tempo reale, analizzando la copertura del suolo e identificando aree in cui la temperatura è più alta o la qualità dell’aria è peggiorata, rappresenta una risorsa fondamentale per la pianificazione urbana. Grazie ai dati forniti dalla costellazione IRIDE, sarà possibile sviluppare politiche urbane più sostenibili, promuovendo la creazione di aree verdi, migliorando la gestione delle risorse idriche e riducendo i livelli di inquinamento atmosferico.
Le amministrazioni locali potranno utilizzare i dati per identificare le zone più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico e per sviluppare soluzioni mirate a proteggere i cittadini. La pianificazione urbana sostenibile diventa così una priorità che si integra perfettamente con gli obiettivi di IRIDE, supportando il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità a livello nazionale ed europeo.
Con il completamento dei lanci previsti per il 2025 e il pieno avvio delle operazioni nel 2026, la costellazione IRIDE sarà in grado di monitorare l’intera superficie terrestre, raccogliendo dati per una vasta gamma di applicazioni. I satelliti iridi saranno distribuiti in diverse orbite, garantendo una copertura costante e la possibilità di monitorare eventi in tempo reale.
Entro il 2026, la costellazione IRIDE avrà raggiunto la sua piena operatività, con una rete di satelliti capaci di osservare il nostro pianeta in modo dettagliato e continuo. Grazie alla collaborazione tra istituzioni pubbliche e aziende private italiane, questo progetto avrà anche un forte impatto sull’industria spaziale nazionale, favorendo la crescita di competenze, l’innovazione tecnologica e la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore spaziale e scientifico.
La costellazione IRIDE si inserisce in un contesto di cooperazione internazionale. I dati raccolti dai satelliti saranno condivisi con altre agenzie spaziali europee e internazionali, creando una rete globale di monitoraggio del pianeta. Questo approccio multilaterale rafforza l’importanza di IRIDE, che non solo contribuirà alla protezione del nostro ambiente e alla sicurezza del nostro Paese, ma si affermerà come un punto di riferimento nella comunità internazionale per la gestione sostenibile delle risorse naturali e per la lotta ai cambiamenti climatici.
La costellazione IRIDE rappresenta un passo importante per l’Italia, ma anche per l’intero panorama europeo. Con il lancio dei suoi satelliti e l’inizio delle operazioni di monitoraggio, IRIDE non solo migliorerà la sicurezza e la gestione delle risorse naturali, ma costituirà anche un modello di come la tecnologia spaziale possa essere messa al servizio della sostenibilità ambientale. Con l’ambizione di monitorare il nostro pianeta da una prospettiva unica, IRIDE avrà un impatto duraturo, promuovendo la creazione di un futuro più verde, più sicuro e più sostenibile per le generazioni future.