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S.P.Q.R. – Finis Romae… tra Metro e Suk, tra Caos e Caritas Vaticana

Oramai Roma è solo una grande “Casbah” 

Scene di panico oggi sulla Linea B della Metropolitana di Roma. Sono le ore 17:50 quando l’uomo ripreso nel video, con fare minaccioso, si avvicina ad una rom minorenne che aveva già aggredito verbalmente all’interno della vettura.


L’uomo, ai testimoni della scena che lo invitano a calmarsi, replica testualmente: «Che me frega a me, che sono un pluripregiudicato senza speranza.» Poi scende dalla Metro e va a muso duro verso la rom.

Lei si difende dicendo: «Ma che voi??? Oh, lasciami anda’ che ho paura!» Fortunatamente, anche grazie all’intervento dei presenti che – almeno questa volta – non sono riamasti impassibili, come spesso accade, la ragazza riesce a fuggire.

Il sottoscritto, insieme ad un altro passante, hanno allertato le autorità presenti nella stazione Metro, ma dai militari in loco è stato risposto di non poter lasciare la postazione; stessa risposta da un funzionario della Metro, che si è scusato di non poter far nulla, poiché mentre «il lavoro loro (NdR: quello dei rom) è rubare», il suo è quello di «essere responsabile dei beni della metropolitana.» Il “soggetto” poi è sfuggito alla vista dei presenti, confondendosi tra la folla presente vicino alle bancarelle antistanti la stazione Metro a San Paolo.

Edoardo Maria Franza

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NOTE A MARGINE – C’era ‘na volta Roma… La Roma de ‘na volta, quella dei “bulli”, quella de “er più de Monti”, quella dei Trasteverini e dei Testaccini, degli abitanti de Borgo e dei Papalini (cioè dei Sudditi del “Papa Re”), oggi è sostituita da un’altra Roma: quella dei “rom” e degli zingari, del meticciato afro-islamico e sud amerikano, dei malavitosi discendenti dalla “Banda della Magliana” e della manovalanza collegata con i big di “Mafia Capitale” o (nella più blanda delle ipotesi) quella dei “furbetti del quartierino”. Oggi siamo costretti a vivere in una Roma piena di spacciatori, borseggiatori e stupratori che spacciano, rubano e stuprano sia di giorno, alla luce del sole, sia nel buio della notte, nei sottopassaggi della metropolitana, nelle piazze, nei mercati e davanti alle scuole, tra l’impotenza delle Forze dell’ordine e la generica indifferenza dei passanti. Una Roma ove più volte l’anno si celebrano manifestazioni del Gay Pride, nonché happening del LGBT, con la presenza delle massime Autorità (?) Capitoline, con tanto di fascia tricolore !  Una Roma, un tempo famosa per le sue fontane e per i suoi acquedotti. che durante la scorsa estate (luglio-agosto 2017) ha rischiato il razionamento di acqua nelle abitazioni, negli alberghi e negli ospedali ! Una Roma che a fine febbraio è stata paralizzata per 5 centimetri di neve mentre la “Sindaca” grillina era in Messico a discutere sul clima ! Una Roma un tempo famosa per le  sue strade, per le sue terme ed per i suoi stadi, oggi piena di frane, buche e voragini, sporca e cialtrona. Una Roma oggi governata da una amministrazione pentastelleta, incompetente ed incapace, che vigliaccamente ha rinunciato a candidarsi come Città Olimpica, per non disubbidire agli isterismi di un ex comico – alias Beppe Grillo – divenuto un guru meta-politico (che oggi si agita a favore di Torino) … , così come ieri – sempre Roma, anche se con altra amministrazione – ha dovuto patire la sua “grande rinuncia”  per i timori di un pavido bocconiano, alias il Prof. Mario Monti.  (Giuliano Marchetti)


Edoardo Maria Franza

Giornalista Pubblicista e Praticante Forense