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Una piccola perla incastonato in Umbria: alla scoperta di Rasiglia

Tra le montagne del folignate, fra Foligno e Colfiorito, ad oltre 600 metri di altitudine, si trova Rasiglia, anche nota come “borgo dei ruscelli”.

Un piccolo gioiello immerso nella natura che lascia i visitatori davvero stupiti perché sembra riportarli indietro nel tempo, in un luogo in cui davvero tutto sembra essersi fermato. Entrando nel borgo, ci accoglie una manciate di case fra un intreccio di viuzze, ponticelli, portoni in legno che sembrano dipinti. E lo scorrere dell’acqua che accompagna ogni nostro passo. Questo paesino in provincia di Perugia sembra davvero essere incantato. Mentre si percorrono le sue stradine in salita, ci si aspetta quasi di veder sbucare un folletto fra le rocce, o di scorgere, in uno dei tanti angoli da cartolina, una principessa delle favole, intenta a lavorare la lana con il suo fuso.

Rasiglia è un borgo in cui il tempo sembra essersi fermato, una piccola perla nel cuore dell’Umbria: le acque del fiume Menotre scorrono attraverso piccoli canali. Si passeggia seguendo il rumore dell’acqua, osservando ruscelli e cascatelle. Se sarete fortunati, potrete ammirare anche gli antichi mulini ancora in funzione (appartengono a dei privati per cui non sono sempre visibili al pubblico). Suggestivo anche l’antico lavatoio, ancora in ottime condizioni.

Tra gli appuntamenti da non mancare, nel mese di giugno, la “Penelope a Rasiglia”, una rievocazione dell’industria della tessitura, durante la quale è possibile vedere vecchi telai in funzione. Nel periodo natalizio, invece, nelle giornate del 26 dicembre e del 6 gennaio Rasiglia ospita il presepe vivente, con la rievocazione delle antiche attività artigiane del territorio. Un’esperienza da non perdere.

Francesca Marti

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