
“Mussolini e il Fascismo”: autore di questo recente saggio
il suo bisnipote Caio Giulio Cesare Mussolini
La presente nota – ricca di spunti personali sull’Autore e sul testo – è pervenuta nell’odierna mattinata alla Redazione della Consul Press da parte di Roberto Jonghi Lavarini e viene integralmente pubblicata, con una relativa foto allegata:
“Avevo conosciuto Caio Giulio Cesare Mussolini (figlio di Guido, nipote del Comandante Vittorio, bisnipote del Duce Benito) brevemente, tanti anni fa. Ieri è stato un vero piacere e onore incontrarlo nuovamente, a Vigevano, in occasione della presentazione del suo libro storico “Mussolini e il Fascismo”, evento egregiamente organizzato dagli amici, buoni e attivi patrioti, di Progetto Nazionale.
Il suo libro è un meticoloso e inattaccabile manuale storico sul primo fascismo, ricco di informazioni inedite, precise, verificate e documentate. Si tratta di un libro prezioso, preciso ma di rapida, semplice e veloce lettura, molto utile a sfatare la vulgata antifascista, propagandataci dai vincitori manipolatori.
Ho conosciuto tutti i discendenti Mussolini (Romano, Guido e Martina), sono sinceramente affezionato alle sorelle e alle cugine di Caio ma quest’ultimo ha un curriculum (da Ufficiale di Marina nei sommergibilisti e poi da Manager internazionale in Finmeccanica), una fervida intelligenza, una grande preparazione culturale, naturali carisma e capacità comunicative, serietà ma anche ironia, che lo confermano, non solo nel suo ruolo di capo famiglia, ma anche di solido punto di riferimento morale, culturale e metapolitico per la tutta la destra sociale e identitaria italiana.
Medesima impressione ha avuto il mio caro e fidato amico Giovanni Trombetta, patriota molto intelligente e preparato, con un recente passato professionale internazionale come Consulente finanziario ai massimi livelli.
Prossimamente organizzeremo, anche a Milano, la presentazione del suo libro che, intanto, vi invito ad acquistare e leggere” (*1)

NOTE A MARGINE
(*1) – Con l’occasione desideriamo ribadire una consuetudinaria esortazione da parte della Consul-Press a tutti i Lettori che seguono questa Testata – sia quotidianamente, sia occasionalmente – ad acquistare i Libri nelle Librerie. Trattasi di una iniziativa non solo simbolica ma anche un impegno di solidarietà a favore di queste Aziende, a fianco delle quali la Consul Press è da sempre schierata, in quanto la “Libreria”, piccola, media o grande, non è solo uno spazio fisico ove visionare o sfogliare un libro … è, o dovrebbe anche essere, un centro di aggregazione sociale e culturale, una sorta di piccolo “Caffè Letterario”, ove incontrare altre persone, discutere e inter-scambiare opinioni o pareri.
Quindi, quando desideriamo acquistare un libro, non utilizziamo più Amazon & Soci, ma rechiamoci direttamente nelle Librerie e, con l’occasione, scambiamo quattro chiacchiere con il Libraio; …alla stessa stregua, anche i Quotidiani ed i Periodici dovrebbero essere acquistati in Edicola, per scambiare due parole con l’ Edicolante …ed evitando di leggerli tramite tablet.
Riappropriamoci dei nostri contatti umani e dei rapporti interpersonali, attualmente sempre più marginalizzati ed emarginati dalla tecnologia. ________Giuliano Marchetti