
A GORIZIA, svoltasi la XXII Edizione Premio “Città del Galateo”
Scritto da Giuliano Marchetti il . Pubblicato in Esteri, Diplomazia e Internazionalizzazione.
IL PREMIO INTERNAZIONALE D’ECCELLENZA “CITTÀ DEL GALATEO”
CONFERITO ALL’AMBASCIATORE GAETANO CORTESE A GORIZIA
Venerdì 19 settembre a Gorizia “Capitale Europea della Cultura 2025″ ha avuto luogo la consegna del Premio “Città del Galateo”, giunto alla sua XII Edizione e dedicato all’insigne Umanista Antonio de Ferrariis (Galatone, 1444 – Lecce, 1517). Come già riportato da un dettagliato report pervenuto alla Redazione della Consul-Press (che a giorni si provvederà a pubblicare integralmente), il Premio è stato conferito ad illustri Personalità, tra le quali anche all’Amb. Gaetano Cortese per la Sezione “Diplomazia”.
Con il trascorrere del tempo, il Premio Galateo – intitolato ad Antonio De Ferrariis, Personalità salentina dotata d’ingegno multiforme e di grande apertura al dialogo interculturale – ha acquisito sempre un maggiore prestigio internazionale, divenendo annualmente un rituale INCONTRO, quasi un appuntamento itinerante nel solco sia della cultura e del dialogo, sia della pace e del merito.
Per l’anno 2025 la designazione di “Capitale Europea” sarebbe spettata a Nova Gorica in Slovenia, ma le stesse Autorità della Città Slovena hanno ritenuto opportuno e saggio condividerlo con Gorizia, costituendo così un atipico Gemellaggio Transfrontaliero. Pertanto per la cerimonia della XII Edizione si è desiderato privilegiare simbolicamente la Città di Gorizia quale Sede ideale, rappresentando un territorio ricco di storia e di cultura, proprio aderendo allo “Spirito & Stile” del vero Galateo.
Con uno sguardo alla “Storia” – retrocedendo oltre poco più dalla metà dello scorso secolo – si dovrebbe evidenziare come, in un suo drammatico e doloroso passato, l’Italia sia stata obbligata alla cessione di parte della Venezia Giulia alla Jugoslavia dallo “scellerato Trattato di Parigi” nel 1947 con la forzata divisione della Città di Gorizia tra due “Mondi Contrapposti“, l’Occidente da un lato ed i Paesi a regime comunista dall’altro, in ossequio agli Accordi di Yalta e come accaduto successivamente nel 1961 con la Città di Berlino, ancora in pieno clima di Guerra Fredda.
Una situazione cessata nel 2004 con l’ingresso della Slovenia nell’Unione Europea, in virtù del quale, con il Trattato di Schengen, nel 2007 le Città di Gorizia e Nova Gorica, entrambe posizionate sul fiume Isonzo, hanno potuto finalmente ricongiungersi, abbattendo le barriere ed i fili spinati che le separavano da ben 60 anni, fornendo un esempio di dialogo e di congiunzione tra culture neo-latine, slave e germaniche.
Al riguardo è forse opportuno rammentare che il “crollo” o la distruzione del Muro di Berlino era già un ricordo del 1989 !
Sempre con uno sguardo alla “Storia” – in questo nuovo quarto di secolo – l’Edizione 2025 in linea con una “Identità Europea“ (a mio parere ancora ben lungi da essere definita, né tantomeno) ha comunque assunto un forte valore simbolico identificando nella Cultura e nelle comuni Tradizioni di una Civiltà (che a mio parere può ricollegare le proprie Radici nell’Antica Roma) gli strumenti di riconciliazione, di unità e dialogo tra i popoli, come sottolineato da Rodolfo Ziberna e Samo Turel, i Sindaci di Gorizia e di Nova Gorica. Entrambi i Sindaci, uno accanto all’altro nell’Auditorium della Cultura Friulana, hanno pronunciato due intensi discorsi, a cui sono seguiti gli interventi delle Autorità presenti e successivamente quelli di Regina Resta, Presidente della “Associazione Verbumlandiart“ organizzatrice del Premio, nonché di Marisa Manzini, Madrina dell’Evento e Sostituto Procuratore Generale di Catanzaro.
A conclusione di questo duplice “sguardo alla Storia” come sopraesposto, mentre l’Unione Europea sia in ambito politico, sia in ambito legislativo – sempre a mio personale giudizio – può vantare più errori che meriti, al contrario una parte nobile della Diplomazia può attribuirsi validi risultati positivi, specificatamente tramite la c.d. “DIPLOMAZIA CULTURALE”, settore in cui l’Italia è particolarmente attiva ed efficiente. Ed al riguardo la Consul Press ha sempre costantemente segnalato le iniziative che l’Amb. Gaetano Cortese, unitamente ai suoi Colleghi e Collaboratori, sta conducendo forse da ben oltre 25 anni.
LA CERIMONIA per il Premio Internazionale d’Eccellenza “Città del Galateo – Antonio de Ferrariis” ha così celebrato la sua XII edizione con momenti di forte emozione attraverso gli interventi delle Personalità insignite che, sottolineando i drammatici tempi in cui i Popoli stanno vivendo, hanno lanciato forti richiami al dialogo, alla pace ed alla esigenza di un “Nuovo Umanesimo”. Personalità eccellenti, gli insigniti, che nella loro vita e nei campi del loro impegno hanno dato esemplari testimonianze di eccellenza nelle diverse discipline dell’ingegno umano.
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Qui di seguito si riporta la motivazione per il conferimento all’Amb. Gaetano Cortese del Premio d’Eccellenza alla Carriera per la Diplomazia:
“PER LA CARRIERA DIPLOMATICA DI ALTISSIMO LIVELLO, DEDICATA A CONSOLIDARE IL RUOLO DELL’ITALIA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE, E PER L’OPERA DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO DELLE SEDI DIPLOMATICHE ITALIANE NEL MONDO QUALE AUTORE DI PREZIOSI VOLUMI”
Si riporta altresì il messaggio dell’Amb. Gaetano Cortese inviato il 18 settembre a Regina Resta, Presidente del Premio: “Gentile Presidente Regina Resta, desidero rinnovarle i miei ringraziamenti più cari e sinceri per il conferimento del prestigioso “Premio d’Eccellenza alla Carriera per la Diplomazia” in occasione della XII Edizione del “Premio d’Eccellenza della Città del Galateo -Antonio de Ferraris”. Rivolgo il mio saluto più caloroso a Lei, ai membri della giuria, a tutti gli insigniti presenti all’Auditorium della Cultura Friulana, in questa splendida città di Gorizia, Capitale Europea della Cultura 2025.
Mentre mi apprestavo a partire è giunto a Roma mio figlio, proveniente da San Paolo del Brasile, per l’indomani proseguire per Parigi, costringendomi, con rammarico, a rinunciare alla partenza per Gorizia. Con grande dispiacere per questo imprevisto che non mi consente di essere presente alla cerimonia di premiazione, La prego di voler cortesemente consegnare il Premio conferitomi al Dott. Goffredo Palmerini che avrò il piacere di incontrare il prossimo 29 settembre, in occasione della presentazione presso la Sala Nassiriya del Senato della Repubblica del libro sulla “Residenza d’Italia a Bucarest“ della Collana dell’Editore Carlo Colombo di Roma dedicata alla valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero […].”
Il premio per l’Amb. Gaetano Cortese, quindi, è stato consegnato direttamente dal Presidente Regina Resta al Prof. Goffredo Palmerini, presente all’evento come Componente del Comitato Scientifico del Premio.
Nel riceverlo Goffredo Palmerini – più volte gradito ospite sulla Consul Press – ha tracciato un breve profilo biografico dell’Amb. Gaetano Cortese, illustrando soprattutto la sua feconda produzione saggistica, con 35 splendidi volumi, di cui ben 16 tradotti in varie lingue. Con tali opere è stata realizzata nel corso di 25 anni una Collana pubblicata dall’Editore Carlo Colombo di Roma formando così una specifica Enciclopedia per documentare le meraviglie artistiche ed architettoniche delle Sedi Diplomatiche d’Italia nel Mondo, nonché la storia delle relazioni diplomatiche dell’Italia con i Paesi di volta in volta trattati. (vedasi su tali tematiche i numerosi articoli riportati anche sulla Consul-Press, nelle specifiche rubriche di competenza)
Qui di seguito la Locandina relativa alla Premiazione svoltasi il 19 settembre
Locandina Gorizia – v2
