Nel corso della conferenza si è discusso sul fenomeno del turismo ed i collegamenti con la musica, conservazione, tutela, protezione fruizione, valorizzazione ed, ovviamente, con una promozione turistica. Il programma, incentrato sulla nascita del “Nuovo Turismo Musicale”, è stato aperto dagli interventi dell’on. Giovanni Russo e del Maestro Leone Magiera con, a seguire numerose relazioni. Tra i Relatori, anche Marcello Corvino, Direttore Artistico del Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado”, insieme ad altri esponenti del settore e numerosi Ambasciatori provenienti da tutto il mondo.
Durante la giornata, è emersa la necessità di realizzare network e sinergie tra festival, teatri e organizzazioni culturali, nonché di di sensibilizzare la componente politica – italiana e internazionale – sugli indirizzi di promozione musicale, sia culturale che turistica.
“Quello che Parma ha fatto con Verdi e Pesaro con Rossini – ottenendo in entrambi i casi risultati eccellenti – può essere realizzato anche a Ferrara, che può puntare alla valorizzazione e allo sviluppo anche turistico delle eccellenze musicali che nel Rinascimento fecero conoscere Ferrara nel mondo. Quella musicale – ha concluso Marcello Corvino – è una risorsa sulla quale ancora poco si è investito, ci siamo presentati oggi con progetti musicali che possano creare interesse e facciano conoscere la città anche da questo punto di vista”.
E’ da notare come la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara stia lavorando proprio sulla realizzazione del Farnace di Vivaldi, che scrisse una versione dell’opera per il Carnevale di Ferrara del 1738, ma mai eseguita per il noto divieto vescovile nel confronti del compositore. Dopo quasi tre secoli di attesa, verrà portata in scena al Teatro Comunale di Ferrara per la prima volta a fine dicembre.
La Samnium Università della Musica ha ricevuto finanziamenti europei per formare un gruppo orchestrale stabile, quale espressione della comunità universitaria, composto da persone che praticano con continuità e passione lo studio di uno strumento musicale, desiderando impegnarsi per un’iniziativa in nome della stessa Università. I conservatori di musica, accademie internazionali e altre scuole di musica potranno fornire una partnership qualificata all’iniziativa attraverso i loro docenti, studenti e altre risorse.