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Abitudini igieniche nell’epoca vittoriana

Vediamo quali erano le abitudini igieniche nell’epoca vittoriana in Inghilterra, con tutte le stramberie di quell’epoca.

Le pratiche igieniche a quel tempo non esistevano e solo i più ricchi avevano un pozzo vicino casa e solo i ricchi avevano accesso ai pozzi vicino casa. Immergere il corpo in acqua era una cosa alquanto rara in quanto si pensava che esponesse il corpo ai batteri.

Soltanto dopo una battuta di caccia dove ci si sporcava con terriccio, erba e quant’altro si usava fare il bagno come lo immaginiamo noi oggi, per tutto il resto si usava una spugna e l’acqua che si riusciva ad avere. I più poveri si lavavano in torrenti e fiumi ma questo era impensabile nei mesi più freddi: in un paese dove i ricchi morivano di malattie buttarsi in un torrente in pieno inverno equivaleva alla morte certa. I servitori comunque potevano usare l’acqua dei padroni senza poterla riscaldare ulteriormente o aggiungerne di nuova.

La pulizia delle mani non era uso comune e tra i più poveri le si lavava solo quando si andava ai pozzi, tra i più ricchi si aveva dell’acqua con limone ma questo era comunque un modo poco efficace di lavarsi le mani.

Pidocchi e pulci erano all’ordine del giorno ed era facile vederli saltare da una testa all’altra e c’è da immaginare donne dai capelli lunghi che non li lavavano per molti mesi per non incorrere in pericolose malattie visto che allora non c’era il calore che abbiamo oggi nelle case e quindi lavarli per asciugarli poteva risultare fatale.

In estate si usava quindi lavare i capelli, talvolta lunghissimi nelle donne, ma chiaramente anche questo non avveniva che di rado in quanto le malattie, anche mortali, erano sempre dietro l’angolo.

                      Igiene dentale nell’epoca vittoriana

A Quei tempi era normale trovarsi senza denti già a trent’anni ma qui erano avvantaggiati i poveri che dovendo fare una dieta con poco o nessun zucchero e anche povera di grassi e alcool  riuscendo a mantenere per più tempo una buona dentatura.

L’uso dello spazzolino fu introdotto all’inizio del 1900 ma i ricchi lo ebbero prima in quanto costavano molto più di adesso; i primi dentifrici invece danneggiavano i denti più che aiutare a mantenerli

                    Igiene intima nell’età vittoriana

Toccarsi nell’intimo era considerato l’equivalente della masturbazione e il fanatismo religioso non permetteva di toccare parti che non si dovevano toccare se non con un rapido colpo di spugna. E questo chiaramente causava un’enorme peggioramento dell’igiene.

                Dal vaso da notte al Bourdaloue

A parte il cosiddetto vaso da notte che veniva riempito con feci e urine durante tutto il giorno per essere poi svuotato vi era un altro tipo di vaso, da passeggio, che veniva usato dalle signore per le strade. Questo vaso veniva chiamato Bourdaloue dal nome di un abilissimo predicatore francese del 700 che era talmente interessante da ascoltare per cui le grandi signore dell’epoca semplicemente non riuscivano a trattenersi. Ovviamente che fossero da casa o da passeggio i pitali venivano svuotati dai servi quando se ne avevano ma venivano veramente usati dovunque. Le mutande delle donne del tempo erano in sostanza dei gambali con un buco al centro.

Gli uomini ovviamente a quel tempo erano avvantaggiati perché avevano già i bagni pubblici dove potevano espletare le le loro funzioni corporali.

Foto pinterest wikipedia alamy thriller storici                dei miriam  Francesco Spuntarelli