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Accademia dei Lincei: Chiusura Anno Accademico 2017 – 2018

CERIMONIA SOLENNE per la CHIUSURA dell’ ANNO ACCADEMICO 

Venerdì 22 giugno presso l’Accademia dei Lincei ha avuto luogo la cerimonia per la chiusura dell’Anno Accademico 2017-2018, il 415° dalla fondazione. Al convegno era presente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto per la  occasione solenne, nonché  il Presidente di International advisory board di Unicredit, Romano Prodi.

La cerimonia si è aperta con la relazione del Presidente dell’Accademia, il Prof. Alberto Quadrio Curzi, sull’attività svolta sia nell’Anno Accademico ora conclusosi, sia nel triennio 2015-2018. Dopo aver ringraziato il Presidente della Repubblica e le autorità presenti, ha ricordato due indimenticabili soci dell’Accademia dei Lincei, Benedetto Croce e Luigi Einaudi, per introdurre successivamente il primo argomento da trattare. Qui si è affrontato il tema riguardante l’identità e l’innovazione, osservando come nel mondo contemporaneo le scienze, grazie anche al supporto della tecnologia, si specializzano sempre più contribuendo al progresso, pur se – allo stesso tempo – la cultura delle scienze viene trascurata e banalizzata.

Il Prof. Curzi si è pertanto soffermato su quattro iniziative dell’Accademia: la prima nel creare una comunità di giovani talenti in discipline che costruiscano rapporti multidisciplinari nel contesto culturale del Premio: ….a questo scopo la promozione di una collana di volumi per inserire i contributi dei vincitori. La seconda iniziativa ha riguardato un ciclo di conferenze da parte di scienziate lincee, le quali hanno illustrato progetti e laboratori. La terza riguardante le “Conferenze di personalità apicali in Italia e per l’Italia”, quali quelle istituzionali della Presidenza dei due rami del Parlamento, del Presidente del Consiglio dei Ministri e di Ministri, dei Presidenti delle tre massime Magistrature. Quarta e ultima iniziativa ha riguardato ”l’elaborazione di pareri in merito alla valutazione e finanziamento della ricerca e quelli sulla Xylella e i Vaccini”.

Secondo argomento trattato è stato il rapporto tra scienza e politica per lo sviluppo civile ed umano, precisando come “L’Accademia dei Lincei abbia lo scopo di promuovere, coordinare, integrare e diffondere le conoscenze scientifiche nelle loro più elevate espressioni nel quadro dell’unità e universalità della cultura”. E’ seguita quindi una rapida ricostruzione sia della storia dell’Accademia, sia della storia d’Italia, citando Quinto Sella, Terenzio Mamiani, Vito Volterra, Benedetto Croce, Luigi Einaudi e Guido Castelnuovo.

Altro tema preso in esame è stato quello dell’interdisciplinarità e internazionalizzazione, per cui la stessa natura interdisciplinare dei Lincei con le Scienze Naturali e le Scienze Morali ha sempre consentito all’Accademia la partecipazione in altre Associazioni internazionali orientate sul tema dello sviluppo sostenibile. Tra queste Associazioni sono da ricordare: lo IAP (Panel Inter-accademia), l’Accademia delle scienze per il progresso dei Paesi (TWAS), mentre le iniziative a cui l’Accademia dei Lincei ha preso parte sono il G7 delle Accademie scientifiche ed il Western Balkans Process.

Prima di congedarsi come Presidente, Curzi ha rammentato l’importanza delle iniziative e collaborazioni le quali, con il tempo, sono aumentate. Le più significative sono: “La Fondazione dei Lincei per la Scuola”, la quale opera sulla base di convenzioni con il Miur, e la convenzione con la Scuola Superiore della Magistratura.

Qui di seguito viene riportato il testo integrale della relazione del Presidente  ALBERTO QUADRIO CURZI

Realazione di A. Quadrio- Curzi

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Dopo l’intervento del Prof. Curzi, l’Accademico  Lamberto Maffei, affrontando il tema “Ambiente e cervello”, ha aperto il suo intervento affermando che “Ambiente e cervello sono uniti da un matrimonio indissolubile, senza possibilità di divorzio; l’ambiente è l’insieme di stimoli che il cervello riceve dal mondo in cui vive e un cervello senza stimoli è praticamente in coma”. Le sinapsi dell’uomo aumentano durante l’infanzia, ma con la vecchiaia diminuiscono in modo drastico. La struttura del cervello è in continuo mutamento, basti pensare alla frase “ho cambiato idea”.  Maffei ha proseguito esponendo tutte le fasi della vita umana in relazione al cervello e all’ambiente frequentato. Al riguardo è stato svolto uno studio atto a dimostrare le differenti prospettive di vita in una stessa città: a Glaslow la durata media di vita nel centro cittadino si aggira intorno agli 80 anni, mentre nelle periferie intorno ai 60. Rimanendo sul tema dell’ambiente, lo sviluppo cerebrale di un bambino cambia con semplici azioni. Ad un numero di bambini nati prematuramente è stato applicato un massaggio. Questa semplice azione, la quale a noi può risultare insignificante, in realtà ha prodotto effetti inaspettati come la diminuzione dell’ormone dello stress, aumento di peso e di fattori neutrofici come il BDNF e IGF1. L’ultima fase presa in esame è quella dell’invecchiamento, caratterizzata da disfunzioni sensoriali, motorie, cognitive e fisiologiche. In età avanzata alcuni individui tendono a perdere memoria spaziale, episodica e velocità d’elaborazione, mentre altri (come ad esempio Rita Levi Montalcini) mantengono sorprendenti capacità intellettive.

La medicina moderna ha reso possibile un aumento del tenore di vita, ma in alcuni soggetti questo aumento comporta effetti collaterali come l’Alzheimer. Combattere questa malattia ad oggi è impossibile, ma è possibile rallentare il suo decorso. “A questo fine sono stati messi in atto progetti intesi a valutare l’effetto del training fisico e cognitivo in alcuni anziani con un danno cognitivo evidente ma che ancora non si configura come demenza (Mild Cognitive Impairment, MCI”). E’ stato fatto un esperimento tra soggetti giudicati a rischio Alzheimer, con un percorso terapeutico di 7 mesi. Durante i primi tre mesi è stato riscontrato un notevole miglioramento grazie a attività motoria, test cognitivi riguardanti memoria e linguaggio e l’uso di strumenti musicali. Dopo un anno, si è registrato un peggioramento dei test cognitivi ed un ulteriore peggioramento dopo i 18 mesi.

La cerimonia si è conclusa con il conferimento dei Premi assegnati dall’Accademia e, qui di seguito,  vengono indicati  i vincitori ed i relativi  premi

Premio Nazionale del Presidente della Repubblica, per le discipline comprese nella Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche, a Francesco Sabatini, Professore emerito di Storia della lingua italiana.

Premio Linceo, per le Geoscienze, a Mauro Prencipe, Professore Associato dell’Università di Torino.

Premio del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per l’Astronomia, Geodesia e Geofisica, a Mattia Giovanni Crespi, Professore Ordinario di Geomatica dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Premio Internazionale “Luigi Tartufari”, per la Matematica, ex aequo, a Barbara Fantechi, Professore Ordinario di Geometria della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e a Felix Otto, Honorary Professar di Analisi e Modellizzazione Matematica dell’Università di Lipsia (Germania).

Premio Internazionale “Luigi Tartufari”, per l’Astronomia, ex aequo, a Michele Cappellari, Professore Ordinario di Astrofisica dell’Università di Oxford e a  Francesco Rosario Ferraro, Professore Ordinario di Astrofisica Stellare dell’Università di Bologna.

Premio Internazionale “Luigi Tartufari”, per la Fisica e Chimica, ex aequo, a Piergiorgio Casa Vecchia, Professore Ordinario di Chimica Fisica dell’Università di Perugia e al Dott. Giovanni Losurdo, Primo Ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Pisa.

Premio Internazionale· “Luigi Tartufari”, per la Biologia molecolare, cellulare ed evoluzionistica, ad Axel Meyer, Professore di Zoologia e Biologia Evoluzionistica dell’Università di Konstanz (Germania).

Premio Internazionale” Cataldo Agostinelli e Angiola Gili Agostinelli”, destinato ad un Istituto italiano di ricerche per la cura di malattie di natura cancerosa, al Dipartimento di Medicina sperimentale e Clinica dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Premio Internazionale “Fabio Frassetto”, per l’Antropologia fisica, ex aequo, Melchiorre Masali, già Professore Ordinario di Antropologia dell’Università di Torino, e a David Reich, Professore di Genetica e Biologia Evoluzionistica dell’Università di Harvard, Massachusetts (USA).

Premio “Marisa Teresa Messori Roncaglia ed Eugenio Mari”, destinato ad uno Scienziato, a Paolo Fornasiero, Professore Ordinario di Chimica Generale e Inorganica dell’Università di Trieste.

Premio Internazionale “Mario Benazzi e Giuseppina Benazzi Lentati”, per la Zoologia ad indirizzo organismico evoluzionistico, al Dott. Roberto Arrigoni, Ricercatore dell’Università di Thuwal (Arabia Saudita).

Premio” Alfredo Di Braccio”, per uno studioso in Chimica, al Dott. Lorenzo Mino, dell’Università di Torino.

Premio “Giuseppe Schiavinato”, per tesi di Laurea in Scienze mineralogiche con riferimento ad applicazioni petrologiche, alla Dott.ssa Stefania Corvò, dell’Università degli Studi di Pavia.

Premio “Tito Maiani”, per tesi di Laurea in Fisica, ex aequo, al Dott. Andrea Caputo dell’Università di Valencia (Spagna) e al Dott. Nicolò Foppiani dell’Università di Harvard, Massachusetts (USA).

Premio” Giuseppe e Paolo Gatto” per. studi su: La catena alpina, la pianura padana e i loro rapporti con l’Appennino settentrionale sotto il profilo delle scienze geologiche di base e delle loro applicazioni nel campo geologico-ambientale, al Dott. Alberto Vitale Brovarone, Ricercatore dell’Istituto di Mineralogia, Fisica dei Materiali e Cosmochimica di Parigi (Francia).

Premio del Fondo Autonomo Linceo ” Alfonso Susca”, per il miglior lavoro pubblicato sul tema: “Diffusione della Scienza”, a Giorgio Manzi, Professore Ordinario di Antropologia dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Premio del Fondo Autonomo Linceo “Carmelo Colamonico”, per scritti scientifici di Geografia, al Dott. Alessandro Rico, Ricercatore di Geografia dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

Premio” Giorgio Maria Sangiorgi”, per la Storia ed Etnologia dell’Africa, a Fabio Viti, Professore Ordinario di Etnologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Professore di Antropologia dell’Africa all’Università di Aix-Marseille (Francia).

Premio “Edoardo Ruffini”, destinato a giovani studiosi in tema di “Maggioranza e minoranze” alla Dott.ssa Betsabe Ximena  dell’Università degli Studi di Perugia.

Premio di Laurea “Pasquale de Meo”, per tesi in progettazione architettonica, al progetto dell’Ing. Ferdinando Pannuti dell’Università degli Studi di Napoli “Federico lI”.

Premio “Antonio Feltrinelli” per un’impresa eccezionale di alto valore morale e umanitario, alla Fondazione Luchetta, Ota, D’Angelo, Hrovatin Onlus di Trieste.

Premio Internazionale “Antonio Feltrinelli“, per le Arti Plastiche, a Williarn Kentridge.

4 Premi Antonio Feltrinelli“, riservati a cittadini italiani, per la Arti Visive, a Grazia Varisco; per l’Architettura, a Paolo Zermani; per la Composizione Musicale, a Luca Francesconi; per ‘Interpretazione musicale, a Daniele Gatti.

4 Premi Antonio Feltrinelli Giovani”, riservati a cittadini italiani, per l’Archeologia, ad Anna Anguissola; per la Critica dell’Arte e della Poesia, a Luca Fiorentini; per le Scienze giuridiche, a Carlotta Rinaldo; per le Scienze sociali e politiche, a Carlo D’Ippoliti.

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Matteo Platania