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Biancaneve – scoppia il caso del bacio non consensuale

Dopo gli Aristogatti, Peter Pan e Dumbo scoppia il nuovo caso Disney con il bacio non consensuale di Biancaneve.
 
Disneyland, che ha da pochissimo riaperto le porte al pubblico, adesso deve affrontare una nuova difficolta Infatti andare nel parco giochi a tema non sarà più un momento di svago e gioia ma un grande problema di morale causato proprio dal famoso bacio che il Principe da a Biancaneve per farla svegliare dopo il morso alla mela avvelenata.
La scena poco etica fa parte della nuova animazione presentata nel parco giochi di Anaheim, in California, e riguarda la giostra dedicata a Biancaneve “Snow White’s Scary Adventure” ribattezzata “Snow White’s Enchanted Wish”, il desiderio incantato di Biancaneve e completamente rinnovata con uso di colori sgargianti, luci fosforescenti e effetti speciali.
Ma qual era il desiderio? Il bacio? Ed il problema nasce lì. Mentre i sette nani spuntano dal buio per salutare i visitatori, la musica di Someday my Prince Will Come avvolge le stanze al passaggio del trenino dei turisti e ad un certo punto, su un lato dell’allestimento, appare l’iconica scena del principe che si china su una Biancaneve addormentata. Disneyland, nella nuova versione, ha scelto di adottare come finale della corsa lo stesso epilogo del classico cartone del 1938, ovvero il “bacio dell’eterno amore” del Principe per liberare Biancaneve dall’incantesimo, sostituendo così la morte della matrigna Grimilde con cui si concludeva l’itinerario nella edizione originale del 1955 della giostra.

Biancaneve dorme e dunque il bacio non è stato consensuale“, è stata la polemica lanciata online da due giornaliste del SFGate. “Non può essere un bacio di vero amore se solo una persona sa che sta succedendo”, hanno scritto sull’edizione digitale del San Francisco Chronicle “Non siamo già tutti d’accordo che quello del consenso nei primi film della Disney è un aspetto problematico? E che insegnare ai bambini che baciare un’altra persona, se entrambe non sono d’accordo, non va bene?“. La scena ha quindi generato molte polemiche anche se lo spettacolo è stato definito veramente bello, e riconosciuto il merito di aver rispettato il fascino della giostra originaria nata nel ’55 e ispirata al film del ‘37.

Katie Dowd e Julie Tremaine hanno sollevato un problema: quel bacio finale a Biancaneve non va bene. La recensione ha scatenato una serie di commenti. C’è chi ha accusato l’organizzazione di aver rovinato la narrazione techno proponendo una “soluzione così obsoleta”. Qualcuno ha anche chiesto ai responsabili di adeguarsi ai nuovi canoni e rimuovere la scena, perchè un bacio non richiesto non può essere considerato “magico”. Ora però sorge un altro problema, come fare a ridestare Biancaneve? È davvero necessario perdere il gancio con il vero bacio che ha fatto la storia dei cartoni animati? La questione era stata già posta tre anni fa, senza avere risposta. Fortunatamente per altri privare la fiaba della sua magia equivarrebbe a svuotarla di senso.

La mia generazione è cresciuta benissimo guardando gatti dall’aspetto asiatico, bimbi indiani che ballano, baci non consensuali e morsi di mele. Ci dobbiamo aspettare che l’ispettorato del lavoro vada alla miniera dei nani? Dobbiamo denunciare le varie streghe che si servono di mele o aghi, di avvelenarci? Ed i servizi sociali che vanno a salvare fanciulle schiavizzate da matrigne cattive o recluse in torri altissime? Ed i padri che vogliono imporre matrimoni combinati alle proprie figlie? Chissà se poi i ricercatori, in tutto questo marasma, hanno capito poi cosa c’era nella saliva dei vari principi (o principesse – ricordiamo la Tiana ed il ranocchio!)?

Stiamo degenerando.

La Disney, per adesso, non ha commentato ed in attesa di nuove polemiche il principe può continuare a chinarsi per baciare Biancaneve, come fa dalla sera del 21 dicembre ’37, quando la fiaba uscì per la prima volta nelle sale americane. 

 

 
 
 

 

 
 

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