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Blackout -“La Deriva dell’Occidente”: a Roma
Tavola Rotonda con Ilaria Bifarini ad Hora Felix

SABATO 28 GENNAIO

AL CAFFE’ LETTERARIO HORA FELIX, GREMITO DA ASCOLTATORI, 
CON ILARIA BIFARINI, UNA APPLAUDITA CONFERENZA E UN BEL DIBATTITO

Alessandro Publio Benini

L’ultima fatica di Ilaria Bifarini, saggista e bocconiana redenta è “Blackout, la transizione ecologica e la deriva dell’occidente”: un libro che punta dritto contro le grandi mistificazioni, velenoso prodotto di quel pensiero unico, proteso a condizionare menti e coscienze del nostro tempo.

L’Autrice non smentisce, in questo nuovo lavoro, il suo credo in toto socioeconomico già enunciato nei suoi precedenti volumi e con vigore, nelle sue pagine, rinnova, con pathos civile, l’opposizione al letale conformismo, cupa maschera della  verità.
L’Occidente, luogo oltre il mero spazio geografico, che assume, nel pensiero di Bifarini, le caratteristiche  di un oltre-mondo ideale custode di memorie e identità, ripetutamente ferito da quelle tesi estranee all’uomo, tesi dove prevale una volontà di radicale sostituzione della nostra millenaria identità.

L’apoteosi della globalizzazione è coincisa con la permanente emergenza, da quella climatica a quella bellica, da quella pandemica a quella energetica. Dal terrificante “spread”, da indice finanziario a spauracchio di quei Paesi caduti sotto la sferza di occulti padroni, al senso di colpa , un peso opprimente indotto attraverso la demonizzazione di una presunta, violenta cupidigia dell’uomo bianco che necessariamente deve espiare tutte le malefatte del colonialismo: il rinnovato, ad arte, terzomondismo, oggi trionfante, che trova origine nell’illuministico mito del “buon selvaggio” altro non è che un supporto alla realtà delle imponenti trasmigrazioni in corso.

Non sono questi i primi passi per una sostituzione della popolazione d’Occidente troppo consumista ed esigente? Meno diritti, dunque, e più sfruttamento. La Cancel culture, il fondamentalista movimento d’oltreoceano, l’iconoclasta moda seguita da imitatori nostrani che si propone di cancellare l’intero patrimonio identitario della nostra millenaria civiltà è un ulteriore spinta contro l’uomo civile, industrializzato, artefice del diritto.

Ilaria Bifarini ha, con il supporto di prove documentate, rappresentato l’attuale situazione non certamente consolatoria, ma la severa realtà.

Alessandro P. Benini


Alessandro P. Benini

Esperto di Finanza e di Storia dell'Economia.