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Cerimonia Cavalleresca della Casa Imperiale Leopardi,
svoltasi lo scorso 5 novembre a Peschiera Borromeo

Importante Cerimonia della Casa Imperiale Leopardi
a Peschiera Borromeo, in Provincia di Milano   

resoconto a cura di Giovanni Cavallanti Ferrero

Straordinaria cerimonia della Casa Imperiale Giustinianea Heracliana Leopardi, in provincia di Milano, esattamente a Peschiera Borromeo. Straordinaria non solo per il numero elevato e il livello sociologico alto degli oltre cento partecipanti, ma, soprattutto, per la presenza e venerazione di una originale reliquia dell’Imperatore romano Costantino il Grande, venerato come Santo dalla Chiesa Ortodossa.

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Tutte le nuove dame e i nuovi cavalieri degli ordini dinastici, di legittima collazione privata della famiglia dei principi Tomassini Paternò Leopardi, hanno baciato la Santa Reliquia tenuta in mano, sotto l’attenta supervisione del celebrante (Padre Claudiu Cocan, sacerdote ortodosso bizantino romeno transilvano), dal principe porfirogenito Ezra Foscari Widmann Rezzonico e dal principe vicario Piero Remo Maria Caputo, cugini eredi di questa antichissima tradizione da parte materna. 
Fra i nuovi insigniti: il generale di brigata Francesco Cosimato (già ufficiale dei paracadutisti e poi addetto stampa della NATO), il duca Gianluca Giadima di Maulo Errico dei principi Paleologo (eclettico filosofo, scrittore, maestro di tango, rappresentante ufficiale della Unione della Nobiltà Bizantina del Romano Impero d’Oriente), il sacerdote cattolico Padre Luca Grazzani, la duchessa Roberta Colnago Sforzini di Heraclea (contessa delle isole veneziane di Burano, Murano e Torcello) e la nobildonna Eleonora Jonghi Lavarini di Baio (dei baroni di Ornavasso e dei marchesi Traggia di Baio di Borgofranco).
Presenti tutti i rinnovati vertici della Casa Imperiale Leopardi: il gran cancelliere (Logoteta) arconte Antonino Iuculano, i luogotenenti, il duca don Costantino Lebano marchese di Lustra (Ordine Nobiliare della Corona Heracliana di Costantinopoli) e arconte colonnello Alessandro Morelli (Ordine Militare della Guardia d’Onore di Santa Sophia), con i rispettivi vice luogotenenti, il nobile professore Paolo Zampetti Branchini di Filattiera e il nobile comandante maestro Rodolfo Knisel.

Fra gli ospiti presenti: Suo Onore la Contessa Mandilosani Lali Panchulidze Aznauri Zostepatrikia Svorianka Veliajedi etcetera (nella foto accanto, attivissima nobile ortodossa bizantina georgiana russa serba, delegata dell’antichissima dinastia biblica cristiana dei Bagrationi di Georgia e del Grande Caucaso, dal Mar Nero al Mar Caspio), nonché l’imprenditore bresciano Giovanni Alborghetti, da sempre impegnato nel sociale, in rappresentanza dell’Ordo Oecumenicus Hierosolomytanus, che fra i suoi membri annovera anche il professore Giuliano Di Bernardo, uno dei massimi esperti italiani di esoterismo e massoneria, ed il giornalista-saggista-scrittore Antonio Parisi, già ultimo segretario nazionale dello storico Fronte Monarchico Giovanile dell’UMI dal 1982 sino alla morte di Umberto II, ultimo ex Re d’Italia avvenuta il 18 marzo 1983 e successivamente co-fondatore nel 1984 del movimento politico Fert.

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