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Cinese dal Brasile col shaboo a Roma. Bologna la destinazione finale – fallita!

 SEQUESTRATI all’AEROPORTO di FIUMICINO OLTRE  5  Kg. di “SHABOO”
….. ARRESTATO UN CORRIERE CINESE  – (*1)

di Raffaele Panico

Si trattava di oltre 5 chili di “shaboo”. Pronti per essere piazzati sul mercato, i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, con la collaborazione di personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno arrestato un corriere di nazionalità cinese con il suoi carico. Operazione condotta all’aeroporto “Leonardo Da Vinci” – Roma. Questo il comunicato della G.di F. pervenuto alla Redazione di Consul Press. 

L’uomo-corriere è stato individuato dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino. Arrivava dal Brasile ed era diretto a Bologna. Espediente per eludere i controlli è stata la diluizione dello stupefacente, grazie a un sofisticato procedimento chimico, all’interno di confezioni di cosmetici e di maschere per il viso trasportate nel proprio bagaglio. Surrettiziamente il commesso viaggiatore – diciamo così – voleva passare recando prodotti per la cura e l’estetica e la bellezza…  

Tale droga, è la potente metanfetamina, conosciuta come “ICE” ghiaccio appunto per la somiglianza ai cristalli di ghiaccio. La formula del prodotto esiste dalla fine dell’Ottocento, è una molecola sintetica prodotta da chimici in origine giapponese. Utilizzata durante la seconda guerra mondiale l’anfetamina per tenere le truppe sveglie e operanti per giornate di fila senza sonno e riposo. Ha effetti devastanti, in merito esiste una vasta ricerca scientifica – pubblicistica. Spesso viene assunta fumandola con effetti assai duraturi, superiori dieci volte a quelli alla cocaina, rendendola una delle sostanze più dannose in circolazione.

La partita di “shaboo” sequestrata avrebbe consentito di ricavare oltre 50 mila dosi di droga, garantendo alle organizzazioni criminali guadagni pari a circa due milioni di euro. 
L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti predisposto dal Comando Provinciale negli scali aeroportuali e portuali della Capitale a tutela della salute delle persone e per la sanità e ordine pubblico e sociale.

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(*1) – NOTE A MARGINE // Ritengo doveroso esprimere, anche a nome di tutta la Redazione della Consul Press, un pieno plauso a questa operazione della Guardia di Finanza nella lotta al narcotraffico. Infatti proprio nella giornata di ieri (venerdì 21) alcuni di noi hanno partecipato ad una Conferenza Stampa “No Drug, No Problem”, convocata presso l’Ambasciata della Repubblica dell’Iran in Roma, presieduta dal Br. Gen. Masoud Zahedian e da S.E. Mohsen Pakparvar, su cui è già stato pubblicato un ampio resoconto e a cui rinviamo cortesemente i nostri lettori. Personalmente, però, mi è difficile comprendere perché questo nostro (?)  Stato non intervenga più massicciamente e, al limite anche spietatamente, per fare terra bruciata in interi territori ove vige lo spaccio a cielo aperto h.24, come nel “boschetto della droga” a Rogoredo nei pressi di Milano, o in certe ben note zone periferiche di Roma, o nell’interland di Napoli, o nel quartiere Librino a Catania, così come in altre varie Città d’Italia

 _____________Giuliano Marchetti 

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