….Continua il “Caso SGARBI” …. EVELINA contro Tutti !
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Arte, Cultura ed Eventi.
EVELINA CONTRO TUTTI – Il Vecchio Immenso Vittorio Sgarbi, amico di Niki Grauso,
dannunziano nel sangue e marinettiano nelle opere, sarebbe davvero fiero di lei
Un intervento di Monica Macchioni
Di sicuro Sgarbi ha un erede. Nel senso morale, di carattere, di propensione al vero, al bello, al giusto. Idealmente potrebbe prendere la tessera del Partito della Bellezza o di quell’acronimo che coniammo insieme vent’anni fa e che rimase però lettera morta, bocciato sonoramente da lui: “MECI” – Movimento Eccellenze e Cervelli Italiani: ….. “Macchioniiiii, dobbiamo fare un partito, non un club per pochi eletti. Tutto sbagliato”.
La verve di Evelina, la sua energia, il suo essere carismatica, il suo inconsapevole ma efficacissimo saper trascinare con una freschezza, una semplicità d’animo e una genuinità sconvolgenti in una ragazza così giovane, il suo emanare la forza e la luce della verità la rendono immune da tutto e da tutti. Più volte ho sentito dire: “ma Evelina sei isolata, sola contro tutti. Non hai paura?”
E lei, candida: “Io so di aver fatto la cosa giusta per dimostrare a mio padre di volergli davvero bene e di tenere tanto a lui. So di avere ragione e non getto la spugna”.
La forza della verità la spinge a non fermarsi mai, ad andare oltre e a non curarsi delle critiche anche aspre, delle manipolazioni fatte ad arte, del travisamento della realtà.
Se una udienza le sembra una farsa, lei lo dice, se un giudice le intima in modo quasi ricattatorio di non andare in televisione e di lavare i panni sporchi in casa, senza parlare alla stampa, lei si indigna, protesta, non si ferma, non fa inversione a U, ma tira dritto, a testa alta. Come faceva lui.
“Non sono un cittadino di serie B solo perché magari sembro una ragazzetta data la mia giovane età”. “Non mi piace la compagna di mio padre, non mi è mai piaciuta. Ma se scopro che lui sta bene ed è in grado di badare a se stesso e la vuole sposare, prego faccia pure”.
Non ha peli sulla lingua.
“Non ho niente da chiarire con lei, non mi piace come persona”, “il rapporto con mio padre e’ sempre stato diretto” anche se “non sono mai riuscita a vederlo da sola nemmeno per un caffè. Sempre questo codazzo attorno. Per parlargli di cose serie dovevo telefonargli e mi sembrava di parlare solo a lui anche se magari sapevo che tanto aveva attorno il mondo”.
Gesticola come gesticolava lui. Muove la testa come faceva lui. Gli sgarbiani di tutta Italia vedendola dimenarsi in video hanno una speranza: di non essere rimasti completamente da soli. Certo, non parlerà di arte come lui, non avrà la cultura che ha raggiunto lui, ma la ragazza promette davvero bene! Sicuramente ha lo stesso amore per la libertà, per la giustizia e per le questioni di principio che aveva lui quando battagliava in Parlamento contro i giudici di Mani Pulite che volevano azzoppare Craxi.
E l’intervento in Aula più accorato a difesa del leader Socialista fu proprio di Vittorio Sgarbi.

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Così come di Vittorio Sgarbi insieme a Niki Grauso fu la violazione dell’embargo Onu in Libia negli anni ’90, per cercare di liberare due italiani. Partirono da Lampedusa su due Cessna, andarono in Libia per incontrare le autorità e cercare di riportare a casa gli ostaggi, un evento che all’epoca suscitò notevole attenzione mediatica e discussione.
Furono gli unici, due novelli D’Annunzio, senza paura per la loro vita, senza timore delle critiche che esplosero su giornali e televisioni.
In Italia Sgarbi è un marchio, un modo di essere, di vivere, di percepire l’esistenza, senza accettarla passivamente. Spostando sempre un po’ più in alto l’asticella. Siamo sicuri che la generosità e l’amore di Evelina per la Verità e per la Giustizia ma soprattutto per suo padre Vittorio avranno la meglio sul chiacchiericcio, sugli intrighi di palazzo e le manipolazioni di una Roma borghese, perbenista, ipocrita e crepuscolare, già vista e rivista e che ha ormai ben poco di nuovo da dire.
Questo comunicato è pervenuto alla Redazione di Consul-Press da parte di Monica Macchione, Direttore de “Il Graffio.net”, tramite un testo word di Cristian Arni.
La Consul Press ha ritenuto poter atonomamente effettuare qualche lieve miglioramento grafico ed inserire una foto d’archivio in cui appaiono l’immenso Vittorio Sgarbi – “dannunziano nel sangue e marinettiano nelle opere” insieme a Niki Grauso, definiti magistralmente da Monica Macchioni entrambi come due Novelli D’Annunzio, accanto ad uno dei loro Cessna.
A parere dela Consul Press, infatti, la loro iniziativa sembra avere il profumo od il sapore di una delle tante eroiche imprese compiute dai Legionar Fiumani (M.G.)