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“Contro-Informazione” sulla data dell’8 Settembre

VIII  SETTEMBRE   

una nota “non politicamente corretta” redatta da Giuliano Marchetti

Nella data di venerdì 8 Settembre a Roma – e così probabilmente anche nelle altre Città d’Italia – i mezzi pubblici di trasporto sono stati infiocchettati con le bandierine tricolori come usualmente avviene nella ricorrenza delle varie “Festività Nazionali”.

Personalmente non riesco a comprendere come un Anniversario riguardante la firma di un “Trattato di Resa” imposto da Eserciti Nemici a seguito di una pesante sconfitta militare della Nazione soccombente  – in questo caso la “Nostra Italia” – possa essere festeggiata dal suo stesso Popolo o comunque da un gran parte di esso, nonché dalle proprie così dette “Istituzioni”.
Tale considerazione, ovviamente, potrà essere confutata contrapponendo ad essa l’aspirazione di una Popolazione orami stremata e desiderosa solo di vedere il termine di conflitto bellico tramite un inevitabile “Armistizio”.
Nulla di più falso !
Infatti con tale “Armistizio” (reso pubblico solo nella tarda serata di quell’infausta data dell’8 Settembre, ma già sottoscritto segretamente alcuni giorni prima) avvennero anche alcuni dei più feroci bombardamenti nemici americani (ipocritamente denominati poi “Alleati) dopo la stessa  sottoscrizione  per poi proseguire ancora, con maggior infamia, incomprensibilmente anche dopo la data dell’8 Settembre:
Ecco come il “Tradimento dell’Italia” nei confronti della Germania veniva subito ricompensato dal cinico sadismo dei suoi nuovi “ALLEATI”.

Ma dopo la dichiarazione dell’avvenuto “Armistizio” che doveva comportare la cessazione delle ostilità (notare la foto iniziale d’apertura !), anziché ottenere lo stop dei bombardamenti aerei, iniziarono anche combattimenti e scontri tra il “nostro esercito” e l’esercito germanico con il quale noi Italiani eravamo stati impegnati sino al giorno prima per contrastare l’avanzata degli “invasori anglo-americani”.
A questo punto lo scenario si modifica e si trasforma convulsamente e ripetutamente da tragedia a farsa e viceversa, come magistralmente riportato nel famoso film “Tutti a Casa”.
Tra l’altro già il 25 Luglio, tramite un proclama, era stato dichiarato con un messaggio radiofonico LA GUERRA CONTINUA !”, ma non era stato precisato  ….con chi, o contro chi !
….Ed ecco quindi la coniazione del neologismo “To Badiogliate” e la trasformazione di un “Armistizio” in un’imposizione di un inaccettabile “Diktat”, le cui clausole non sono ancora conosciute dalla maggior parte del Popolo Italiano, né illustrate nei libri di testo scolastici.
Purtoppo “La Storia” viene sempre scritta solo dai Vincitori e vale sempre la frase: Vae Victis !

Questi ed altri aspetti sono stati esaminati in un’interessante “Tavola Rotonda”, come illustrata nella sovrastante locandina, a cui ha fatto seguito un approfondito dibattito svoltosi giovedì 7 settembre presso il Caffè Letterario Hora-Felix in Roma alla presenza di un folto pubblico.
E, per concludere, viene qui di seguito pubblicata altra locandina pervenuta per l’occasione alla Redazione di Consul-Press e realizzata da “Ermione”, già nostra brillante firma, augurandoci poter nuovamente ospitare su questa “Testata”.
Ritengo che tale locandina possa rappresentare una replica e risposta da quella parte di Italiani che, di fronte all’Armistizio-Diktat, scelse di aderire e combattere nell’opposto “Fronte” ed anche in una tragica e drammatica Guerra Civile.

 

 

8 Settembre, Armistizio, Diktac


Giuliano Marchetti

Direttore Editoriale di Consulpress, Commercialista e Revisore Contabile.