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Cultura

 “Il Giorno” di giovedì 29 giugno c.a. contiene un articolo breve di Alessandro Farruggia che espone come la cultura, attualmente, sia un tesoro che vale milioni. Si tratta di uno studio che distingue anche le percentuali di diffusione delle persone colte nello Stivale e indica soprattutto l’attuale necessità e il vantaggio anche economico di possedere una cultura.

Non si può non essere felici a leggere che il numero delle persone colte è in netta crescita, e che è “uno dei motori trainanti dell’economia italiana” . E’ un assunto che allarga il cuore e fa sperare, è una dichiarata verità che riconosce alla conoscenza il suo compito di mediatrice, ricercatrice, attuatrice di pace e di benessere. L’ISIS si vince con la cultura, preparando la gente a non farsi abbindolare dalle assurdità estremistiche. La cultura lega mille dialoghi fra mille genti, nessuno tira fuori più il coltello se c’è una discrepanza di opinioni. Finalmente un articolo di giornale che fa rinascere il sole, allontanando nubi da un cielo attualmente fosco.

Si vorrebbe che lo leggessero tanti, tanti di quelli che si incontrano nella vita e demonizzano chi è colto, come se fosse un marziano. Si vorrebbe anche chiedere scusa ai colti che sono stati un’infinità di volte umiliati, rovinati economicamente con mansioni qualunque e precarie, misconosciuti negli affetti e nell’amore.

Ma a questo si vuole aggiungere un suggerimento: il Fondo Europeo ha selezionato intermediari per selezionare, ai fini di investimento, gli individui scelti dagli imprenditori. Perchè questo, rischiando, al solito, di accettare raccomandati o persone trovate da imprenditori senza un buon livello? Perchè non osservare i risultati della cultura, scritta, dipinta, ricercata, produttrice di scienza? La verità di una cultura è nella evidenza di ciò che produce.

 Marilù Giannone