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Da “Meritocrazia Italia Lazio” uno studio per il decoro di Roma  

UNA PROPOSTA DI “MERITOCRAZIA ITALIA LAZIO 
PER  RISOLVERE L’EMERGENZA IGENICO SANITARIA A ROMA

A Roma a tutt’oggi persiste il problema igienico sanitario a causa delle strade invase dai rifiuti e, oltre all’ormai consueto disservizio da parte dell’Ama, si riscontra quotidianamente una situazione igienico-sanitaria di elevato allarme sociale dovuta alla reiterata mancanza di raccolta dei rifiuti da addebitarsi ad una gestione non adeguata al sovrappopolamento della città. 

𝐌𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨𝐜𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐋𝐚𝐳𝐢𝐨 sostiene che una situazione di tali proporzioni possa essere affrontata con una visione d’insieme e la definizione di un protocollo di filiera.

Se da una parte occorre ragionare sulle discariche, sugli impianti nonché su altri sistemi di smaltimento come in molte città del nord, dall’altra si renderebbe opportuno nell’immediato:

1. sostituire i cassonetti con contenitori più capienti;
2. svuotarli almeno due volte al giorno con macchine più piccole o addirittura avviare a livello di municipi una raccolta differenziata con strumenti monitorabili (come già fanno in alcuni piccoli comuni del Lazio);
3.
una gestione assennata ed efficiente con la competenza attribuita ai municipi concedendo loro un sistema di premi/incentivi e penalità e intensificando da subito monitoraggi dell’area in modo da intercettare ed eventualmente sanare a stretto giro eventuali situazioni di degrado.

Meritocrazia è un’associazione che attraverso la collaborazione di un team di professionisti e docenti universitari che si propone di ridare voce a l’Italia che Merita. Per realizzare tale obiettivo, l’Associazione  “Meritocrazia” si è organizzata in una struttura articolata e baricentrica all’incrocio tra sezioni territoriali e dipartimenti tematici. Attraverso tavoli di confronto, lo studio e l’approfondimento di tematiche di interesse sociale, Meritocrazia Italia avanza suggerimenti alle associazioni di interesse e alle reti istituzionali, promuovendo talvolta proposte legislative.

I dati dell’AMA rivelano che, a fronte di 4.600 tonnellate di rifiuti giornalieri raccolti, oltre 1 tonnellata resta per le strade sia perché i mezzi sono insufficienti sia per l’incapienza degli impianti di trattamento e infine per le prescrizioni sui turni di lavoro.
L’ultimo piano dei rifiuti approvato dal Consiglio regionale evidenzia che Roma ha un’insufficiente capacità di smaltimento e anche se il ciclo di smaltimento si avvalesse dei 4 ATO regionali non si uscirebbe dall’emergenza.

«Si fa l’abitudine a tutto, anche al continuo peggioramento di ciò che già era ai limiti della sopportazione» (Coetzee-premio Nobel per la letteratura 2003), sembra essere questo il destino che hanno vissuto e vivono a tutt’oggi, per la quantità sterminata di rifiuti sversati in ogni strada, e che sono costretti a sopportare i cittadini e i turisti della Capitale.


Alessandro P. Benini

Esperto di Finanza e di Storia dell'Economia.

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