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Edoardo De Angelis, il grande cantautore.

Te la ricordi Lella quella ricca, la moje de Proietti er cravattaro?

Uno dei più noti cantautori italiani, Edoardo De Angelis nel corso della sua lunga carriera ha collaborato come cantautore e paroliere con molti tra i più grandi nomi della canzone d’autore italiana; è stato anche produttore e discografico, ed è entrato nella storia della musica leggera italiana come autore della celebre “Lella” che è diventata un evergreen della canzone d’autore italiana (reincisa da moltissimi interpreti).

Gli inizi “Edoardo e Stelio”

Durante gli anni del liceo classico, inizia ad interessarsi di musica ed impara a suonare la chitarra; in questo periodo con Stelio Gicca Palli, suo compagno di scuola alle medie (e futuro avvocato), forma il duo Edoardo e Stelio, e compone le prime canzoni.

Dopo la maturità si iscrive alla facoltà di Lettere, specializzandosi poi in etnologia; nel frattempo inizia ad esibirsi con l’amico in numerosi locali della capitale, fino ad approdare al Folkstudio, dove riscuote un particolare successo una canzone, Lella: cantata in dialetto romanesco, narra la storia di un uomo che racconta ad un amico di quando, quattro anni prima, ha ucciso la sua amante, Lella, che voleva lasciarlo proprio l’ultimo giorno dell’anno.

La melodia di questa canzone si collega a tutta la tradizione popolare romana, ed una sera queste caratteristiche colpiscono il musicista Gianni Marchetti, che nel 1971 fa firmare ai due un contratto per la Valiant un’etichetta satellite della RCA Italiana: nello stesso anno i due partecipano con Lella al Cantagiro, ed iniziano le registrazioni di un LP.

Esce così, ad aprile del 1972, l’album Il Paese dove nascono i limoni, che racchiude alcune loro canzoni (tra cui, ovviamente, Lella) ed una cover di una canzone che hanno ascoltato al Folkstudio cantata da un loro amico, Antonello Venditti ovvero Sora Rosa.

Il disco non ha riscontri di vendite: Lella, però, viene ascoltata da Edoardo Vianello che decide di inciderla insieme alla moglie Wilma Goich e in questa versione la canzone entra in hit-parade, attirando l’attenzione sul giovane De Angelis; già l’anno prima il duo ha cantato una canzone con un testo del cantautore romano, “Vojo er canto di una canzone”, la cui musica è stata scritta da un giovane cantautore che gli ha presentato Vianello, Amedeo Minghi, e la canzone ha avuto un buon successo di vendite, questo sarà l’inizio di una lunga collaborazione.

Con il tempo, Lella diventerà un classico della canzone italiana, ed avrà moltissime interpretazioni, tra le quali da ricordare quella della Schola Cantorum e di Lando Fiorini.

Prime esperienze discografiche e la “Schola cantorum”

Mentre Stelio Gicca Palli decide di ritirarsi dal mondo musicale per dedicarsi alla professione di avvocato (non prima di aver scritto la canzone Good morning love per il gruppo vocale femminile delle Baba Yaga, prodotto comunque da Edoardo), De Angelis dopo l’esperienza del primo disco vive alcune esperienze come autore di testi per altri musicisti dell’ambiente RCA: scrive così Sulla rotta di Cristoforo Colombo per Lucio Dalla, alcuni testi per il primo album di Amedeo Minghi, ed una canzone in collaborazione con un altro suo amico del Folkstudio, Francesco De Gregori, intitolata La Casa di Hilde e che racconta un episodio dell’infanzia di Edoardo accaduto durante una vacanza in Trentino (nella realtà, però, il contrabbandiere di diamanti non era il padre del cantautore ma un signore conosciuto nel rifugio di Hilde).

Con De Gregori e Minghi scrive anche Il mio mondo, il mio giardino per Marisa Sannia e con il solo De Gregori i testi per l’album dei Capitolo Sei, Frutti per Kaguaun concept album sulla vita dei nativi americani, e per Ad ovest del mare di Maurizio Bigio; quando, dopo il primo disco con Venditti, De Gregori deve incidere il primo disco da solista, chiama proprio Edoardo come produttore e collaboratore agli arrangiamenti: nasce così “Alice non lo sa”, l’album che contiene anche la già citata “La casa di Hilde”:in una canzone del disco, Saigon, De Angelis canta come seconda voce nel finale.

La collaborazione con De Gregori continua anche per l’album successivo, Francesco De Gregori, più conosciuto come l’album della pecora, che De Angelis produce per conto della Delta di Paolo Dossena in cui suona le tastiere; in quest’album inoltre, debutta la Schola Cantorum un gruppo vocale fondato da De Angelis. Con la Schola Cantorum De Angelis inciderà tre album scrivendo anche alcune canzoni, e collaborando nel 1975 con Claudio Baglioni per l’album Sabato pomeriggio, in cui il gruppo canta la canzone “…ed aspettate”.

Il più grande successo di vendita del gruppo è “Le tre campane”, del 1975, cover di Les trois cloches, canzone francese interpretata da Edith Piaf e in inglese dai The Browns (col titolo The three bells). Nel 1977 De Angelis decide di abbandonare il gruppo e di dedicarsi alla carriera solista.

Dischi come cantautore

Nel 1977 De Angelis pubblica il suo secondo album da solista (contando anche il primo in collaborazione con Stelio): si intitola Il tuo cuore è casa mia, album che contiene anche due sue versioni di La casa di Hilde e Sulla rotta di Cristoforo Colombo, i suoi due testi più noti; l’album però non viene promosso a sufficienza dalla RCA, e De Angelis decide quindi di cambiare casa discografica, passando alla Polydor, per cui incide i dischi Piccola storia di libertà e Edoardo De Angelis (con la canzone Nerofumo), che gli fruttano alcune apparizioni televisive e riscuotono un buon successo; riprende inoltre in questo periodo la collaborazione con Minghi, con cui scrive alcune canzoni come “L’isola” e “Troppo poco”.

Ma è nel 1981 che pubblica il suo disco più fortunato: si tratta di “Anche meglio di Garibaldi” che, spinto dal singolo Una storia americana, canzone dalle sonorità country che viene presentata a Discoring, ottiene un buon successo, come anche il successivo “Cantare in italiano” e il Q Disc “Mia madre parla a raffica dove canta Maracanà con ospite Stefano Rosso. Passato alla Virgin, pubblica nel 1986 ”Cammina cammina”, dove reincide alcune sue vecchie canzoni (tra cui ovviamente Lella) ed aggiunge due inediti, la canzone “Cammina Cammina” per l’appunto e “Brutta storia” in collaborazione con Francesco Di Giacomo e il Banco del Mutuo Soccorso.

Dopo alcuni anni in cui si dedica ad altre attività, torna alla canzone nel 1992, anno in cui pubblica per la Fonit Cetra “Gara di Sogni”, il suo primo album disponibile su compact disc. “Parole nel cuore” è il disco del 1995, con cui ritorna alla sua vecchia casa discografica, la RCA (che nel frattempo è stata acquistata dalla BMG), mentre due anni dopo pubblica un album, “Antologia d’autore”, in cui le sue canzoni vengono reincise e cantate in duetto insieme ad alcuni suoi colleghi: e così al disco partecipa Antonello Venditti che canta in “Lella”, Ron in “Luci fuochi e stelle”, Tosca in “Incendiare questa mezzanotte”, Lucio Dalla ovviamente in “ Sulla rotta di Cristoforo Colombo”, Amedeo Minghi in “La gara dei sogni”, Angelo Branduardi in “Novalis” e Luca Barbarossa in “Cantare in italiano” e tanti altri.

Gli ultimi suoi dischi di inediti sono “Il coraggio delle parole” e “Le allodole di Shakespeare”, album caratterizzato da atmosfere acustiche.

Il 2010 è l’anno di pubblicazione del libro autobiografico “Te la ricordi Lella”, con un cd antologico del solo De Angelis. Nel 2011 invece pubblica un nuovo album “sale di Sicilia con la partecipazione di Neri Marcorè, Franco Battiato e Andrea Camilleri.

Sempre nel 2011 partecipa al concerto del primo maggio cantando Lella, nostra signora del Golpe e Ramirez sempre in coppia con Neri Marcorè.

A dicembre 2016 pubblica l’album “Il cantautore necessario”, prodotto da Francesco De Gregori, una raccolta di cover di suoi colleghi cantautori (De André, Fossati, Endrigo ed altri), con un duetto con lo stesso De Gregori in La casa in riva al mare di Lucio Dalla.

Nel 2018 esce Nuove Canzoni, album con tutti brani inediti

Carriera come discografico

Nella seconda metà degli anni ottanta De Angelis ha anche fondato una casa discografica, chiamandola come uno dei suoi LP Cantare in italiano, con lo scopo di scoprire e valorizzare nuovi talenti della canzone d’autore italiana (primo fra tutti Max Manfredi) e, in qualche caso, di rilanciare alcuni grandi nomi tra cui il grande Sergio Endrigo.

Altre attività nell’ambiente della cultura musicale

Personalità eclettica e dagli interessi multiformi, nel corso della sua lunga carriera Edoardo De Angelis ha spaziato fra molte altre attività che, seppur legate all’ambito musicale, esulavano dalla mera attività di cantautore.
In qualità di esperto di musica italiana e canzone d’autore è stato più volte chiamato a tenere rubriche giornalistiche specializzate (duratura nel corso degli anni la sua collaborazione con Ciao 2001)
È stato titolare di una serie radiofonica (trasmessa dalla Rai) sulla storia della canzone d’autore; ha gestito uno spazio dedicato alla musica italiana in Music Mag, settimanale musicale della TV svizzera.
Ha pubblicato alcuni libri sui cantautori italiani, ed uno in particolare, “Scrivere canzoni” destinato ai giovani che vogliono avvicinarsi al mondo della musica.
È stato per molto tempo direttore artistico di “Teatro del sole”, società che si occupa di produzione e servizi per la musica e lo spettacolo.
Negli ultimi anni è stato protagonista di una lunga serie di incontri con i ragazzi delle scuole medie superiori e delle università, in molte città italiane, con la sua iniziativa Parola di cantautore, tesa a verificare la qualità del rapporto tra i giovani e la musica italiana.

Edoardo De Angelis ha anche avuto un certo successo in Francia e in Germania, paesi dove sono stati stampati e distribuiti alcuni dei suoi dischi.

Foto Storie di canzoni                                                        ©Francesco Spuntarelli