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Foliage. Una cura per il corpo, la mente e lo spirito

Foliage  è un termine inglese che potremmo tradurre col nostro meno accattivante fogliame. Con esso si intende la magica atmosfera autunnale per cui le foglie degli alberi, prima di cadere, cambiano colore. E questo accade per effetto dell’escursione termica tra il giorno e la notte. Il paesaggio si trasforma allora in un caleidoscopio di sfumature che passano dall’ocra al rosso fino al marrone.

È uno dei fenomeni naturali più fotografati al Mondo. Avviene nel periodo dell’anno che va tra fine settembre e novembre, quando i meccanismi della fotosintesi rallentano e la clorofilla diminuisce. Emergono quindi i colori che le foglie già possiedono ma che fino a quel momento erano nascosti. Una passeggiata tra i boschi, le colline e i laghi in questo periodo è una medicinaper la mente e per l’anima. L’atteggiamento del silenzio rispettoso del mutare della natura richiede una disposizione personale diversa. La scoperta della trasformazione climatica va vissuta con contemplazione e stupore.

La metafora dell’autunno che si accompagna a tristezza, malinconia, caducità, tramonto dello spirito e che porta a una sindrome da depressione autunnale, comporta una ridotta reattività a livello emozionale e sensoriale. Contro una tale patologia si può riscoprire proprio il foliage come una tra le potenzialità offerte dall’autunno per coglierne gli aspetti più fortificanti e terapeutici. Un’opportunità di benessere ove la natura infonde relax e tranquillità.

È anche un’occasione di contemplazione della bellezza del paesaggio per cui ci si ferma e si ascolta ciò che ci circonda. Senza dubbio è uno dei momenti più belli dell’anno per organizzare anche passeggiate fotografiche che imprimono ed esprimono al meglio la bellezza, i colori e l’atmosfera dei luoghi in autunno.

Lo si può considerare una nuova forma di turismo sostenibile, infatti è un  fenomeno  noto in tutto il Mondo.  Particolarmente conosciuto è il foliage in Giappone, nel New England, (celebre quello nel Vermont) nei boschi del Maine, in Spagna, nel cuore dei Pirenei, nella Regione dell’Aragona. Ma accanto a questi Paesi che sono ricchi di boschi e parchi, come il Canada e gli Usa, anche in Italia si è  già avviato lo “sfruttamento turistico” di questo fenomeno naturale.

Si tratta di un nuovo turismo ed è un trend sempre più in crescita.  Diversi agriturismi, chalet, case sull’albero, sono organizzati per consentire di trascorrere una notte nella natura tra monti, parchi e foreste. Dal Nord al Sud del Paese. Molte Regioni hanno anche allestito trenini chiamati del foliage; in particolare la ferrovia che collega Domodossola a Locarno è stata definita la più bella d’Italia. In rete sono numerosi i siti che elencano Regione per Regione quali sono i parchi, le riserve naturali, i boschi, le gole, le valli e i laghi dove rimanere avvolti dai caldi colori dell’autunno che da stagione sottovalutata diventa invece risorsa.

                                                                                                                                                                     Veronica Tulli

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