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GIORNOXGIORNO 19 Maggio 2020 San Celestino V Papa

XIX MAGGIO –  S. CELESTINO V PAPA

LUOGHI DELLA COLTURA

Galleria Nazionale d’Arte Moderna 
ha riaperto ieri a Roma la con le mostre di Gregorio Botta, Maria Elisabetta Novello e Attilio Cassinelli e con la nuova mostra del Salone Centrale A distanza ravvicinata, emblematica delle infinite possibilità di racconto e di dialogo delle opere di una collezione sorprendente e di eccezionale qualità che costruisce nuovi mondi e nuove combinazioni, rintracciando ogni volta connessioni e rimandi, derive e approdi che sempre sfuggono alla catalogazione e tassonomia che si avvale di un unico sguardo lineare.

Museo di Roma – Palazzo Braschi 
riapre oggi con la mostra-evento incentrata sul legame tra Antonio Canova e la città di Roma, con oltre 170 opere e prestigiosi prestiti da importanti Musei e collezioni italiane e straniere. 
Attraverso ricercate soluzioni illuminotecniche, lungo il percorso espositivo è rievocata la calda atmosfera a lume di torcia con cui l’artista, a fine Settecento, mostrava le proprie opere agli ospiti, di notte, nell’atelier di via delle Colonnette.

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Palazzo delle Esposizioni   # riapre oggi con:

  • la mostra antologica dedicata a Jim Dine (Cincinnati, USA, 1935), realizzata in stretta collaborazione con l’artista e curata da Daniela Lancioni, sono esposte oltre 60 opere, datate dal 1959 al 2016, provenienti da collezioni pubbliche e private, europee e americane.
  • la mostra GABRIELE BASILICO | METROPOLI, dedicata a uno dei maggiori protagonisti della fotografia italiana e internazionale, la mostra è incentrata sul tema della città con oltre 250 opere in diversi formati datate dagli anni Settanta ai Duemila, alcune delle quali esposte per la prima volta.

La metropoli è sempre stata al centro delle indagini e degli interessi di Gabriele Basilico (Milano 1944-2013). Il tema del paesaggio antropizzato, dello sviluppo e delle stratificazioni storiche delle città, dei margini e delle periferie in continua trasformazione sono stati da sempre il principale motore della sua ricerca.

  • la mostra CONDIZIONE ASSANGE. QUARANTA RITRATTI DI MILTOS MANETAS, una mostra che apre per restare chiusa

La mostra è costituita da una serie di circa quaranta ritratti di Julian Assange eseguiti da Miltos Manetas tra febbraio e aprile di quest’anno e vuole rappresentare, fra le molte cose dette e fatte in questi ultimi due mesi in tutto il mondo, un particolare, forse paradossale, contributo di riflessione sulla condizione della reclusione, dell’isolamento, dell’impossibilità dell’incontro.

Inaugurando la settimana precedente alla prevista riapertura dei musei italiani, la mostra non si potrà visitare, e manterrà questa condizione anche quando le sale espositive dovessero riaprire le porte al pubblico.

L’unica modalità per conoscerla ed esplorarla rimarranno la sua comunicazione e la sua documentazione attraverso i canali social e digitali di Palazzo delle Esposizioni e il profilo instagram.com/condizioneassange creato dall’artista per essere riempito di contenuti a partire dal momento dell’inaugurazione, l’11 maggio alle ore 18.

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