Il Quirinale, I Palazzi della Politica, il “Quarto Potere”
….ed il Castello di Castellar Ponzano
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Libri, Media e Rassegna Stampa.
TRA I “PALAZZI DEL POTERE“ ED IL “QUARTO POTERE”
La Consul-Press ha preso visione mercoledì 19 di un comunicato pervenuto dal Castello di Castellar Ponzano a firma di Luca Sforzini che, ampiamente condiviso, viene integralmente pubblicato e, al termine, corredato con alcune “Note a Margine”.
Dichiarazione di Luca Sforzini – Fondatore della “Legione del Castello”:
Francesco Garofani dovrebbe smentire con chiarezza o dimettersi
«In queste ore assistiamo a un teatrino politico-mediatico che nulla ha a che vedere con la serietà delle istituzioni.
Che un articolo di giornale scateni un botta-risposta tra Quirinale, governo, opposizioni e segreterie di partito dimostra che la politica ha perso l’abitudine al confronto schietto e alla responsabilità. Si preferisce gridare allo scandalo invece di chiarire i fatti.
La Legione del Castello non entra nel merito delle ricostruzioni giornalistiche, ma afferma un principio: le istituzioni si difendono con trasparenza, non con la suscettibilità.
Se un Consigliere del Colle è stato frainteso, basta una smentita – ma chiara, netta e personale. Se non c’è nulla da temere, basta parlare chiaro.
Se la stampa esagera, la si smentisce con la forza tranquilla dei fatti, non con reazioni che sembrano confermare ciò che si vuole negare.
E aggiungo: un uomo di Stato come Garofani dovrebbe avere il coraggio di fare ciò che ogni servitore delle istituzioni è tenuto a fare — o smentire con nettezza, o dimettersi. Non esistono vie di mezzo quando è in gioco la credibilità del Colle.
L’Italia non ha bisogno di polemiche “tra palazzi”, ma di coesione sulle grandi responsabilità che attendono la Repubblica.
E lo dico da servitore della Cultura.
Invito tutti a ritrovare misura, onore istituzionale e un minimo di compostezza. Il Paese chiede serietà, non nervosismi.»
Associazione Movimento IL MONDO AL CONTRARIO – TEAM VANNACCI Castello di Castellar Ponzano
(rete i Team Vannacci a cavallo tra Lombardia e Piemonte ed altre Associazioni civico culturali)
NOTE A MARGINE

Pur concordando in todo con la dichiarazione proveniente dalla “LEGIONE del CASTELLO”, personalmente ritengo inaccettabili ed ingiusticabili le cialtronesche sceneggiate orchestrate dai PoverElly delle varie Sinistre e dei vari Media per una presunta nonchè pretestuosa difesa a favore di una DemoKrazia ectoplasmatica e del Colle Quirinalizio.
Infatti anche lo stesso “Quirinale” – a prescindere dal suo Ruolo Istituzionale, rappresentando costituzionalmente tutto l’intero Popolo Italiano – rientra nei c.d. “Palazzi del Potere” (e non solo simbolici), ove i suoi “Illustri Ospiti Temporanei” spesso non esercitano un “potere neutro” ma agiscono [forse ben assisititi da alcuni non idonei Consiglieri (?)] in perfetta sintonia con il background ideologico-pragmatico di Gruppi Politici o Coalizioni Parlamentari che ne hanno determinato la loro elezione.
E, al riguardo e sempre a mio personale parere, ritengo possano essere citati come illuminanti esempi di quanto asserito sia Oscar Luigi Scalfaro, sia Giorgio Napolitano, precedenti Presidenti della Repubblica ed Autori di sconcertanti manovre per agevolare o contrastare (a seconda delle situazioni) determinate iniziative dei Governi in carica.
Pertanto credo sia possibile consentire giustificabili censure e critiche verso tali Presidenti, nonché anche verso l’attuale Presidente Sergio Mattarella, purchè esposte educatamente e con il dovuto rispetto, da parte di quei Cittadini che non desiderano essere considerati solo e semplici sudditi, né condannabili per “Reato di Lesa Maestà”.
Pertanto io personalmente ritengo potermi schierare dalla parte di Galeazzo Bignami – CapoGruppo dei Deputati F.d’I., di Maurizio Belpietro – Direttore de “La Verità“ e di tutti quei Media che coraggiosamente si rifiutano di appiattirsi come ostaggi al Verbo delle “Solite Sinistre & Co.” che infestano ed inquinano il panorama dell’informazione in questo nostro Bel Paese __________ Giuliano Marchetti