
Il Volume su “Villa Hjelt” presentato
alla Sala Stampa della Camera dei Deputati
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Esteri, Diplomazia e Internazionalizzazione.
A Roma, Martedì 17 Giugno, si è svolta l’annunciata Conferenza riguardante la prestigiosa Sede d’Italia “Villa Hjelt”, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati in via della Missione n. 4; trattasi di una stradina costeggiante Palazzo Montecitorio con un portoncino ed una minuscola scalinata di accesso ma, in perfetta sintonia con la denominazione toponomastica del luogo, la “Missione di Presentazione“ ha registrato un vivo successo e numerosi applausi per gli illustri Relatori ivi presenti.
La Consul-Press, sulla Residenza Diplomatica d’Italia ad Helsinki, ha già pubblicato, precedentemente al 17 Giugno, alcuni interventi tra cui: “Finlandia – Italia: un duplice Incontro Diplomatico”/22.05.2025 e “La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Helsinky” /2.12.24 visionabili anche tramite i relativi link incorporati e, pertanto, su tale Conferenza (sapientemente coordinata da Stefano Polli – V.D. ANSA e a cui la nostra Redazione ha partecipato) viene qui di seguito riportato il brillante resoconto apparso mercoledì 18.06 su il “Giornale Diplomatico”, ovviamente previa cortese autorizzazione concessaci dal Dr. Dario De Marchi – Editore e Direttore Responsabile della stessa Testata.
“GD” – Il libro dell’amb. Gaetano Cortese dedicato a «Villa Hjelt – La residenza dell’ambasciatore d’Italia a Helsinki nel centenario della sua acquisizione allo Stato Italiano e nel 30° anniversario della adesione della Finlandia in seno alla Unione Europea» è non solo una elegante e ricca descrizione e rappresentazione del pregio artistico della sede diplomatica italiana in Finlandia, ma anche una autorevole utile documentazione delle ottime relazioni bilaterali, che racchiude ben un secolo di storia, di diplomazia e di bellezza architettonica.
Il ponderoso e affascinante volume, curato in modo accurato e argomentato dall’amb. Gaetano Cortese, è stato pubblicato dai Servizi Tecnologici Carlo Colombo e fa parte della collana editoriale, ormai è arrivata al suo 45° tomo, fondata e curata dallo stesso Cortese, che da anni documenta e valorizza il patrimonio architettonico e artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane nel mondo.
La presentazione del nuovo impegnativo lavoro è avvenuta nella Sala Stampa della Camera dei Deputati da parte dell’on. Fabio Raimondo, che presiede l’Inter-Gruppo Parlamentare di Amicizia Italia-Finlandia; del senatore Giulio Terzi di Sant’Agata, presidente della Commissione Esteri del Senato, già ambasciatore italiano a Washington DC e poi ministro degli Esteri; dell’ambasciatore Rocco Cangelosi, consigliere di Stato; dell’ambasciatore italiano in Finlandia, Nicola Todaro Marescotti, con un videomessaggio da Helsinki.
A moderare la presentazione il giornalista Stefano Polli, vicedirettore dell’Agenzia ANSA. Tra i diplomatici presenti anche l’amb. Stefano Baldi, coordinatore per le attività di formazione online e di formazione continua al Ministero degli Affari Esteri.
La nuova pubblicazione, ripercorre la storia della Residenza sotto il profilo storico ed architettonico, caratterizzata da una scalinata d’accesso ed un frontale con colonne di stile neoclassico, articolata su tre livelli, con un delizioso giardino che ne avvolge la parte retrostante, dotata di un cancello d’accesso secondario.
A poca distanza dal mare, la Residenza si affaccia su una delle più importanti arterie del prestigioso quartiere Eira, che offre a sua volta ricchissimo ed importante campionario di architettura ‘art nouveau’ e ‘art deco’ ed ospita numerose altre Residenze diplomatiche straniere.
Tra queste Villa Hjelt è certo tra le più eleganti e famose, in quanto opera del noto architetto finlandese Gustav Estlander, il quale ne completò la realizzazione nel 1912. Il successivo ampliamento fu curato dall’architetto Eliel Saarinen. Con l’indipendenza finlandese (1917), nell’imminenza della finalizzazione della Costituzione, si ipotizzò di destinare l’edificio a residenza del primo Re di Finlandia. Le tragiche vicende della guerra civile seguita all’indipendenza vanificarono il progetto monarchico, ciò che consentì al Governo italiano di acquisire l’edificio nel 1925 per farne la sede dell’allora legazione d’Italia in Finlandia. Successivamente, senza soluzione di continuità, è divenuta ambasciata a partire dal 1955.
La nuova iniziativa editoriale dell’amb. Cortese ricostruisce la storia delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi riportando le visite di Stato e ufficiali dei presidenti finlandesi in Italia e dei presidenti della Repubblica Italiana in Finlandia, nonché dei capi di Governo e dei ministri degli Affari Esteri assieme alle missioni dei rappresentanti diplomatici italiani in Finlandia e finlandesi in Italia. Il libro contiene contributi dell’amb. Nicola Todaro Marescotti, diplomatico italiano a Helsinki; dell’amb. Matti Lassila, che rappresenta la Finlandia in Italia; Sergio Pagano; Gabriele Altana; amb. Rocco Cangelosi e Francesco Perfetti.
Lo stesso autore ha già fatto sapere che è ormai imminente la pubblicazione del 46° volume, dedicato all’ambasciata italiana a a Bucarest.
Nel suo intervento il sen. Giulio Terzi di Sant’Agata (Fratelli d’Italia) ha detto: «È sempre un enorme piacere presentare i volumi di questa ricchissima collezione dedicata alle ambasciate italiane e alla diplomazia italiana nel mondo, curati con grande dedizione dall’amb. Cortese. Le relazioni tra Italia e Finlandia hanno visto un rinnovato impulso negli ultimi anni grazie alla sintonia che le nostre due Nazioni mostrano sulle principali questioni dell’attualità internazionale, europea e atlantica. È un legame che ha radici profonde, culturali, storiche e politiche. Ben scrivono l’amb. Cangelosi e lo storico Perfetti nel volume a riguardo. Come sappiamo, da sempre Helsinki ha un vicino assai scomodo con cui relazionarsi: Mosca. I finlandesi hanno combattuto i tanti tentativi di invasione russa nei loro territori con grande fierezza, dimostrando coraggio e spirito di libertà, anche successivamente alla Prima guerra mondiale e durante tutta la Seconda guerra». E ha aggiunto: «dopo l’aggressione militare russa all’Ucraina, vi è stato un punto di svolta per molti inatteso ma non per i finlandesi: la rottura dei rapporti con Mosca da parte di Helsinki, rottura sancita con l’adesione della Finlandia alla NATO e la fine, quindi, di qualsiasi forma di non allineamento. Anche la scelta di aderire, nel 1995, all’Unione Europea fu un cambio di passo estremamente rilevante ma l’Alleanza Atlantica è il fondamentale passaggio storico, già di per sé una netta sconfitta per Putin.
Dinanzi a un Occidente che continua in diversi suoi ambiti a non voler comprendere chi ha di fronte, la Finlandia, con la solidità dei principi di Stato di Diritto, democrazia, libertà, ha dimostrato di conoscere il concreto significato della deterrenza, specialmente nei confronti della Russia», ha concluso il sen. Terzi.
Da parte sua l’on. Fabio Raimondo (Fratelli d’Italia), che come presidente del gruppo di Amicizia Italia-Finlandia è stato promotore della presentazione, ha sottolineato come «il libro dell’amb. Gaetano Cortese vuole essere un simbolo del forte legame che abbiamo con la Finlandia, della presenza italiana in Finlandia, e anche rinsaldare quello che è il rapporto profondo di amicizia per il popolo della Finlandia e per le nostre nazioni. La Finlandia è un importante Stato dell’Unione Europea: la nostra presenza in Finlandia, le nostre buone relazioni con Helsinki, testimoniano quanto, soprattutto oggi, ci sia la necessità di avere buone relazioni diplomatiche, con particolare attenzione anche al confine orientale dell’UE. La nostra storia è una storia di ottimi rapporti diplomatici, in generale e in particolare con la Finlandia. L’Italia, grazie al governo Meloni, è tornata ad essere protagonista di quelle che sono le scelte internazionali, anche e soprattutto in Europa, dove è importante far sentire la propria voce, dove è importante far capire che l’Europa politica finalmente può tornare a essere predominante rispetto a quella economico-finanziaria. Grazie a questo Governo, stiamo facendo un lavoro importante di tessitura delle relazioni e dei rapporti diplomatici. Arrivare oggi a presentare un volume di questo genere significa che anche quello che si è fatto in passato può essere di spunto e utile per proiettarci verso quelle che sono le sfide europee più importanti e urgenti».
Il peso e l’autorevolezza dell’opera passa anche attraverso l’alto profilo professionale dell’autore. Gaetano Cortese dal 2006 al 2009 è stato ambasciatore d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi e Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPAC) a L’Aja, dal 1999 al 2003 Ambasciatore d’Italia nel Regno del Belgio. In precedenza ha prestato servizio nelle Ambasciate d’Italia di Zagabria, Berna, L’Avana, Washington DC e alla Rappresentanza Permanente d’Italia all’Unione Europea di Bruxelles, in qualità di Ministro Consigliere. Dal 1992 al 1999 ha ricoperto l’incarico di consigliere aggiunto per l’Informazione e la Stampa del Presidente della Repubblica. È autore di testi giuridici e di numerosi articoli di diritto comunitario e internazionale pubblicati quando a Parigi era Docteur de l’Université de Paris en Droit International della Facoltà di Giurisprudenza della Sorbona e a Roma Assistente di Organizzazione Internazionale e di Diritto Internazionale alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi (La Sapienza).
«Villa Hjelt. La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Helsinki», di amb. Gaetano Cortese – Servizi Tecnologici Carlo Colombo, Roma, 2025, pp. 603.
Per informazioni sul volume (pubblicazione a titolo d’onore e non commerciale) è possibile rivolgersi direttamente a Servizi Tecnologici Carlo Colombo Srl – Via Donatello, 75 – 00196 Roma. Stefano Biondi: tel. +39 349 2503604; S.biondi@tipografiacolombo.com.
Fonte: Direzione
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NOTE A MARGINE
A completamento di quanto già esaustivamente illustrato nell’articolo come sopra ripreso dal “Giornale Diplomatico“, mi permetto inoltre segnalare gli interventi di Giuseppe Di Franco e Goffredo Palmerini – rispettivamente Presidente del “Centro Studi Federico II” e Presidente del relativo Comitato Scientifico – conclusisi con il conferimento agli illustri Relatori di una prestigiosa onorificenza: trattasi de “L’Augustale”, riproducente la moneta aurea fatta coniare da Federico II nel 1231, senza dubbio una delle monete più famose e più belle del Medioevo Europeo, periodo storico impropriamente denominato come quello dei “Secoli Bui”, pervaso invece di una Sacralità Luminosa come risultante in un’intervista del Prof. Benedetto Ippolito / (Consul-Press del 30.05.2025)
______________Giuliano Marchetti