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Iniziate le celebrazioni del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi

L’EVENTO DEL BICENTENARIO ARTUSIANO 

a cura di Raffaele Panico
Giuliano Marchetti 

A Roma nella serata di ieri, Martedì 4 Agosto a Trastevere, presso il monastero del Borromini – sede dell’Hotel Donna Camilla – dalle 19 sino ad oltre le 22, si è tenuto l’evento celebrativo del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi nato a Forlimpopoli, proprio il 4 agosto 1820 e scomparso a Firenze il 30 marzo 1911, alla veneranda età di oltre 9o anni….  Ancora oggi Artusi è ricordato tra i più grandi cuochi, gastronomi e pionieri dell’arte culinaria.
L’evento è stato organizzato dall’ Ing. Stefano Goracci, Presidente dell’Associazione “La Tavola Italiana” insieme alla “Fondazione Casa Artusi”, con importanti ospiti tra cui l’ on. Susanna Cenni – VicePresidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati, l’on. Giuseppe L’Abbate – Sottosegretario per il MIPAAF e l’on. Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretario per il MIBACT, Ministeri che hanno patrocinato le iniziative che si svolgeranno nell’arco dei 12 mesi dal 4 agosto 2020 al fino al 4 agosto 2021.

La conferenza è stata aperta da un video-saluto di Laila Tentoni – Presidente Fondazione Pellegrino Artusi, Ente istituzionale titolare dell’eredità dello scrittore, nonché partner di “Tavola Italiana” per il progetto delle 790 ricette in video. Laila Tentoni, pur se impegnata nella Settimana Artusiana a Forlimpopoli, ha voluto partecipare alla conferenza stampa ricordando che “Artusi già in vita era accreditato come il Dante, l’Alfieri e il Carducci della Cucina Italiana e riconosciuto quale autore dell’identità gastronomica e linguistica di noi italiani – concludendo che – la proposta da parte della “Tavola Italiana” di realizzare in video le 790 ricette dell’ultima versione – un progetto a dir poco coraggioso ma questi sono tempi che richiedono coraggio e passione – e Casa Artusi non poteva non aderire a questa richiesta”. Al termine del video i doverosi e sentiti ringraziamenti  agli artefici di questo progetto e di questa idea, Stefano Goracci e Massimo Ravelli, nonché alle Autorità presenti per celebrare a Roma il Compleanno di Artusi.

E’ seguito quindi un breve intervento dell’ On. Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretaria al MIBACT, che ha affermato: “noi siamo dei campioni nel saper collegare il turismo all’enogastronomia e quindi il turismo enogastronomico alla nostra cultura – con la necessità di lavorare per potenziare questo binomio… la ricchezza quindi va lasciata nei territori che la producono e la odierna celebrazione indica come, con Artusi, i territori siano stati celebrati attraverso la loro cucina”.  
Ha quindi preso la parola il Sottosegretario al MIPAAF, On. Giuseppe L’Abbate, ricordando come il Ministero dell’Agricoltura e Foreste “vuole tutelare tutte le denominazioni e le certificazioni dei prodotti agroalimentari italiani, poiché noi italiani raccontiamo attraverso il cibo un’esperienza, facciamo vivere un territorio e, oltre ad essere grandi produttori di prodotti agricoli, siamo anche grandi trasformatori  ….. Artusi, con grande visione, ha anticipato quanto verrà confermato dalle generazioni successive in termini di interesse nella trasformazione finale del prodotto, nel piatto che arriva a tavola”.

A questo punto è intervenuto il Presidente dell’Associazione “La Tavola Italiana”, Ing. Stefano Goracci che – dopo un breve ringraziamento a tutte le Istituzioni presenti per rendere omaggio alla figura di Pellegrino Artusi, ai molti giornalisti, in sala o collegati in diretta facebook su www.facebook.com/latavola.it, nonché a tutti gli ospiti e gli altri spettatori dal vivo o a distanza –  ha voluto rimarcare come “La Tavola Italiana” è nata ufficialmente a aprile 2015 in occasione di EXPO Milano 2015 con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la produzione agroalimentare italiana”. 
Il Presidente ha proseguito affermando che “oggi l’Assoc. La Tavola Italiana ha l’occasione di celebrare il bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, un Grande Patriota Italiano che ha riunito l’Italia a Tavola: per questo non poteva mancare l’impegno diretto della Tavola Italiana nel festeggiarlo!”. 
Il Presidente ha illustrato quindi le iniziative dell’Associazione per la celebrazione di questa ricorrenza e la realizzazione delle 790 ricette in video dell’ultima edizione dell’Artusi affermando che: “tale opera colossale è già in fase di avanzata realizzazione e la sua ultimazione è prevista entro dicembre 2020, al fine di omaggiare con essa Artusi nel modo migliore per questo suo importantissimo Compleanno, nella speranza che anche questa opera, mai fatta prima, sia uno stimolo per la ripartenza del settore della ristorazione italiana dopo questa fase di terribile congiuntura economica dovuta alla pandemia e quindi a causa esterne al settore”.
Quindi ha voluto annunciare l’iniziativa rivolta al settore Horeca con la collaborazione di alcune Amministrazioni Locali e dei relativi Istituti Alberghieri, coordinate rispettivamente dal Comune di Chianciano Terme e dall’Istituto d’Istruzione Superiore Pellegrino Artusi della stessa città termale toscana.
Tale iniziativa si concretizzerà coinvolgendo ristoranti, hotel, street food, bar, caffè e bistrot ad inserire sia una ricetta di Artusi nel loro menù, sia un elemento commemorativo del bicentenario nella scenografia del loro locale, o nel loro sito internet, oppure anche nei loro social.
Durante l’anno delle celebrazioni, dal 4 agosto 2020 al 4 agosto del 2021, la Tavola Italiana promuoverà questa iniziativa grazie al media partner Bartù e, grazie ad una giuria composta dai rappresentanti di alcuni Istituti Alberghieri Italiani (presieduta dagli Istituti Pellegrino Artusi di Chianciano Terme e Federico di Svevia di Termoli) premierà periodicamente le migliori interpretazioni e celebrazioni in collaborazione con gli Enti Locali che parteciperanno a questo evento e con altri da avviare. 

A tal punto è intervenuto l’Avv. Rossana Giulianelli, Vicesindaco di Chianciano Terme, alla presenza del Sindaco Andrea Marchetti e del Dr. Massimo Crociani, Presidente del Museo delle Acqua per esprimere il proprio apprezzamento per l’iniziativa dell’Associazione “La Tavola Italiana”, evidenziando “il successo dell’Amministrazione nella valorizzazione del patrimonio eno-gastronomico del territorio, con progetti di ‘riqualificazione alimentare’ coinvolgendo anche i professionisti che operano nelle aziende alberghiere e lo stesso Istituto Alberghiero “Pellegrino Artusi” in un unico Network fortemente collaborativo.
Ciò
sviluppando un percorso comune di collaborazione volto ad implementare l’offerta formativa dei soggetti partner, attraverso la realizzazione di corsi di specializzazione a marchio congiunto in tema di Cucina Salutista, con l’obiettivo più alto di far comprendere ai partecipanti il ruolo di una corretta alimentazione.
E ciò sempre per favorire, promuovere e mantenere un buono stato di salute
, tramite una progettualità che partendo dalla valorizzazione dell’enogastronomia locale e italiana passasse attraverso uno dei padri della cucina italiana e coinvolgesse la nostra prestigiosa scuola, oltre al tessuto economico locale dei ristoratori e delle strutture ricettive, ove il ruolo dello Chef diventa determinante e l’Artusi, oltre a rappresentare un padre della cucina italiana, diviene l’emblema della cultura gastronomica, avendo raccolto e unito tradizioni diverse e lontane, negli anni in cui si creava l’identità culturale del nostro paese, dando dignità alla cucina casalinga e predicando la valorizzazione delle risorse alimentari locali”.

Ha preso quindi la parola il  Prof. Antonio Vannini, Dirigente dell’Istituto Alberghiero “Artusi”, per precisare che “l’iniziativa prevista dall’Assoc. “La Tavola Italiana” per celebrare il bicentenario della nascita di Artusi è stata accolta con entusiasmo dallo stesso Istituto  che ne porta il nome, tanto da aver subito predisposto il regolamento per esaminare a settembre le candidature delle imprese del settore Horeca, non per abbinare il solito premio ad una ricetta, ma per un percorso più completo, richiedendo alle Scuole, che parteciperanno alla giuria, di valutare come valorizzare il nome di Pellegrino Artusi con una ricetta o, anche con un elemento fisico, oppure digitale che lo ricordi e lo celebri”.

Nel frattempo, ultimata una riunione in Parlamento, è potuta intervenire personalmente anche l‘On. Susanna Cenni, Vicepresidente Commissione Agricoltura che – dopo aver ringraziato “La Tavola Italiana” e La Fondazione Casa Artusi per l’invito – pur se dispiaciuta per il mancato svolgimento di questa conferenza Stampa presso la Camera dei Deputati (per le norme di sicurezza anti-Covid)ha elogiato “questa struttura storica ricettiva ospitante, rappresentando comunque un’ottima sede per la conferenza stampa e la degustazione che seguirà”, riferendo che  “quando La Tavola Italiana mi ha presentato il progetto, chiedendomi se poteva aver senso una presentazione nelle sedi Parlamentari, ho raccolto con piacere l’iniziativa, convinta che in un passaggio così difficile per il nostro Paese, i progetti tesi a valorizzare le nostre produzioni di qualità (collegando nel Made in Italy il cibo, la sua trasformazione, il territorio, il valore culturale della cucina), sono necessari per una ripartenza che sia anche un salto di qualità …. (omissis) … Pellegrino Artusi, la sua storia, la sua vicenda di appassionato gastronomo, cultore del cibo Italiano, a cavallo tra Emilia Romagna e Toscana, la terra delle sue origini e quella della sua residenza, rappresenta un’eredità ed uno spartiacque nella cultura gastronomica del nostro Paese …ed indubbiamente “la scienza in Cucina e l’arte di mangiar bene” può essere considerata la vera prima, e forse unica per dimensioni, opera di composizione e rappresentazione della tradizione gastronomica nazionale, cosi radicata nella storia del nostro Paese e non solo da far diventare il nome stesso dell’autore – Artusi – di fatto ‘Il libro di Cucina’ e comunque il libro di cucina più famoso e più letto della cucina Italiana”….  
“Oggi, cogliere l’occasione del bicentenario può essere una iniziativa utile per il nostro Paese che, dopo mesi difficilissimi, è alle prese con la peggiore crisi economica dal dopoguerra; ……..il cibo, assieme alla necessità della cura, è stato una priorità nei mesi passati da garantire a tutti i cittadini. Il mondo agricolo ha fornito tale garanzia non fermandosi mai ….in quei mesi è accaduto anche qualcosa nelle nostre case: si è ripreso a cucinare per i propri cari, siamo tornati alla scelta dei prodotti e, secondo molti osservatori, è maturata una nuova attenzione per la qualità e per l’origine dei prodotti, una maggiore sensibilità per la sostenibilità delle produzioni, per la qualità del lavoro che vi sta dietro e si è riaperta una discussione sulla relazione tra aree urbane ed aree interne”.
Ha quindi proseguito evidenziando il secondo fattore di novità di questa fase costituito dal fatto che “il mondo agricolo non si e fermato e, pur vivendo oggi grandi difficoltà per il venir meno di canali di commercializzazione internazionale e per la crisi profonda di tutto il comparto Horeca …. (omissis) ….. la relazione tra le produzioni locali e la ristorazione permette non solo uno sbocco commerciale, ma una vetrina delle produzioni nazionali, spesso formidabile veicolo di comunicazione verso turisti e pertanto occorre lavorare affinché in questo passaggio con strumenti adeguati si rilanci la filiera Horeca”.

Inoltre ha segnalato un terzo fattore: ”in questi anni la rappresentazione del cibo e della cucina, non ha raggiunto vette straordinarie e l’affollamento di indistinti eventi e competizioni televisive io credo che abbia contribuito ad una banalizzazione del valore del cibo e della cucina Italiana e quindi noi abbiamo la necessità, anche cogliendo l’occasione di questa forzata ripartenza, di rimettere al centro realmente il valore del cibo per ciò che davvero corrisponde a questa accezione: la qualità delle produzioni, la fatica del lavoro agricolo, il rispetto dei disciplinari e dell’ambiente, la sapienza della coltura e della trasformazione e quindi non può esserci tacita accettazione di prezzi che non riconoscono tutto questo. Non si possono consentire speculazione ed una competizione fatta tutta al ribasso”. Infine, ha concluso che “per queste ragioni l’iniziativa che oggi vede qui coinvolti soggetti istituzionali, imprese, cultura, formazione, assume un valore di grande interesse per il nostro Paese. A cavallo tra la produzione, la qualità dell’alimentazione, la promozione del nostro Paese; è di interesse per le nostre produzioni agricole, per la ristorazione, per la cultura, per la promozione dei territori, per il bisogno che abbiamo di rafforzare le filiere e dare risposte di insieme e non frammentate”. Tutto questo ha concluso è “Una cosa utile per il nostro Paese”.

Terminato l’intervento dell’on. Susanna Cenni. su invito dell’ Ing. Stefano Goracci, ha preso la parola l’autore e regista Massimo Ravelli per illustrare l’iniziativa multimediale sulle 790 ricette dell’ultima edizione del libro “La Scienza in Cucina e l’Arte di mangiar bene”, narrando che “Artusi non era solamente un gastronomo e scrittore ma anche un grande giornalista, con un metodo di lavoro impostato sulla ricerca e verifica delle fonti  e soprattutto intuendo un filone editoriale vincente e attuale da allora ai giorni nostri […] “il successo delle vendite del libro testimonia tutto questo”.
Ravelli ha proseguito affermando che “Noi abbiamo aggiunto il tassello che mancava realizzando una dimensione multimediale della sua opera, che avrà quindi oltre alla versione cartacea, anche quella in video, commentata con l’audio della versione integrale del libro. Si tratta di un progetto che comporta tempistiche di lavorazione molto lunghe: circa un anno per realizzare le ricette con le procedure descritte da Artusi e montare tutti i video, per dare quindi vita al videolibro”…. comunicando poi in anteprima la possibilità di eseguire il montaggio video delle 790 ricette in collaborazione con la Film Commission albanese, a testimonianza dell’internazionalità del progetto e per abbreviare i lunghi tempi di realizzazione dello stesso.

Proseguendo, Ravelli coglie l’occasione per annunciare anche un’altra opera cinematografica collegata al lancio della collezione di ricette video, il docu-film “La Cucina di Artusi”: “il progetto multimediale che ha per protagonista Artusi non si limita alla realizzazione del videolibro, ma è articolato in più fasi, la seconda delle quali è la produzione di un docu-film su Artusi, già in fase avanzata, e poi molto altro”.
Grazie all’investimento di CTI Spa – Compagnia della Tavola Italiana è stata avviata la produzione di un film che racconterà per la prima volta la vita di Artusi, in quanto, stranamente, nessuno ad oggi ha pensato a fare un film storico su di lui, se non collegandolo ad altri personaggi della sua epoca.

A tale lavoro cinematografico, di notevole interesse, hanno partecipato Francesco Maria Cordella come co-regista ed interprete protagonista del “personaggio” Pellegrino Artusi, poi Alfio D’Agata come direttore della fotografia ed  Irma Ciaramella, come interprete di Marietta
Nel suo brillante intervento Francesco Maria Cordella ha dichiarato come “Non gli fosse mai successo nella sua trentennale carriera di attore e regista di sentire un personaggio in modo cosi sensoriale, di avere visioni così chiare nella mente e nell’anima di quello che poi sarebbe stato  davvero realizzato – definendo poi – Pellegrino Artusi uno di quegli italiani che, come Marconi o Colombo, hanno cambiato la storia dell’Umanità, pur senza ricevere, Egli, quel giusto tributo di celebrità – e concludendo – come Pellegrino era un gran sognatore, un uomo che a 71 anni è riuscito nella sua impresa, donandoci in eredità l’esempio che nulla è impossibile, quando non demordiamo, quando non lasciamo mai spegnere la speranza, quando siamo capaci di essere congrui nei nostri valori, avendo fede immarcescibile nel nostro talento”.

E’ stato quindi presentato dall’ Ing. Goracci lo spot celebrativo del bicentenario sulla nascita di Artusi preparato dall’Assoc. “La Tavola Italiana” per  l’introduzione al ricettario in video, precisando – ad una domanda specifica rivoltagli da Antonio Parisi (nostro Direttore della Consul Press) – che la pubblicazione dell’opera in video verrà completata entro dicembre 2020. 
Quindi la serata è proseguita con l’aperitivo in terrazza con il primo finger food preparato dallo chef dell’hotel Savelli Donna Camilla ed il primo vino offerto  dalla Cantina Tosti, a cui sono seguiti gli altri finger food ed altri vini, proseguendo nel sottostante Giardino Agrumeto.
Durante questa ultima parte della raffinata degustazione, La Tavola Italiana ha offerto ai presenti a sorpresa la partecipazione degli attori Irma Ciaramella e Francesco Maria Cordella, i quali  impersonando Artusi e Marietta in abiti di scena, hanno intrattenuto i presenti con una improvvisazione di una visita del festeggiato alla sua festa di compleanno trovandosi per caso nel 2020, cogliendo le stranezze e le differenze con il suo mondo e segnalando le virtù che possono derivare da una maggiore riscoperta della sua epoca e della sua opera. 
Tutto ciò in un serie di simpatici e brevi siparietti con i vari ospiti seduti ai rispettivi tavoli. 

Infine la serata è conclusa a notte fonda con una visita alle opere d’arte del monastero borrominiano, con la visione delle fontane realizzate e ispirate dall’artista della Gran Sala Borromini e della grotta di epoca romana.

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La Consul Press si propone di seguire e segnalare tutte le iniziative che di volta in volta sranno cantierizzate dall’Associazione “La Tavola Italiana” e dalla “Fondazione Casa Artusi”, sia per una propria personale ammirazione verso questo straordinario Personaggio, sia per una propria convinzione verso ogni tipo di attività tesa ad evidenziare le innumervoli positività del “Made in Italy” e, quindi, anche la creatività, la cultura, la imprenditorialità, la laboriosità del nostro Grande e “Bel Paese”.     

 

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